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Sole

"Stai bene jackson?"
Che cazzo di problemi ha jungkook? Povero jackson, è cosi dolce lui, cosa può averli fatto di cosi brutto?
"Sisi grazie" disse appoggiandosi il ghiaccio sulla fronte
"Mi puoi spiegare che cosa cazzo succede e per quale motivo ti ha picchiato cosi tanto?"
"Niente di importante sole"
"No invece, qualcosa sarà pure successo"
Prese respiro e poi parlò
"Quando abitavo ancora qui, in questa città ,non avevo molti amici, avevo iniziato a uscire con brutta gente e stavo diventando pure io una cattiva persona finché un giorno conobbi questa ragazza, era bellissima...insomma....la incontrai in questo bar,prendeva un cappuccino e se ne stava seduta a leggere un libro,presi coraggio e andai a parlarle, quella bellezza mi aveva affascinato. Dopo un pò di mesi ci mettemmo insieme, ma fu l'errore più brutto che potessi mai fare. Iniziammo a litigare tutti i giorni e non sapevo cosa fare per placare questi litigi, cosi le regalai un viaggio, per vedere se si calmavano le acque andando via dalla città e stando da soli un pò ma durante il viaggio iniziammo a litigare di nuovo, per la sua gelosia, io sbandai con la macchina e finimmo giu dalla collina. Mi salvai solo io. Questa ragazza era la sorella di jungkook."
Capisco perché jungkook era incazzato, però sta di fatto che é stato un incidente.
Secondo me non c'era bisogno di arrivare alle mani, forse dovrei andare a spiegare a jungkook come stanno le cose e di non preoccuparsi
" senti, vado a parlare a jungkook" dissi e poi feci per alzarmi quando mi fermó per una mano e iniziai a avere dei flash di quando persi la memoria.
Sedia. Tavolo. Braccio. Finestra. Muro. Muro. Muro.
"va tutto bene sole?" mi dice Jackson preoccupato.
"ti sei incantata e sei diventata rigida, va tutto bene?" mi richiese
"sisi va tutto bene, vado da jungkook" dissi poi uscendo dalla porta senza nemmeno ascoltare Jackson.

Arrivai a casa di jungkook e iniziai a bussare quando mi apri jimin
"oh ciao sorella, cosa ti porta qui?" disse appoggiandosi alla porta
"devo vedere jungkook ora" dissi in modo abbastanza alterato
"non é disponibile ora, sta in camera a cambiarsi e poi stiamo finendo una partita a call of duty Cara Mia quindi vada pure a casa" mi disse con un ghigno in faccia
"jimin lo vedo che é dietro di te sul divano che fuma" risposi.
Jimin si spostó e poi disse
"certo che sei proprio coglione, io mi sono inventato una scusa così perfetta e te ti metti in bella vista."
"sta zitto cazzo" disse jungkook
Entrai in casa spingendo jimin e andando verso jungkook
"senti dobbiamo parlare di ciò che é successo, Jackson Mi ha spiegato tutto, non é colpa sua dai" dissi
L'espressione di jungkook diventò spaventosa
"VAI FUORI DALLA MIA CAZZO DI CASA ORA" mi urló addosso.
"no dobbiamo parlare!"
"tanto ti sei già fatta la tua cazzo di opinione quindi esci da qui e scompari dalla mia vita, vatti a sposare con uno che uccide le sorelle degli altri perché stava ubriaco e fatto alla guida"
Jackson non mi aveva detto che era fatto e ubriaco.
Impallidi
Jungkook sorpreso rispose
"oh ma guarda, non lo sapeva che era ubriaco e fatto. Complimenti. Vai da lui a fare la ramanzina e esci dalla mia cazzo di casa!"
Presi il telefono che avevo appoggiato sul tavolino e poi andai verso l'uscita.
"kookie, il bubble tea" dissi femandomi davanti la porta
"come?" rispose jungkook stranito
" mi ricordo, il bubble tea, quello che mi avevi versato addosso regalando i poi la maglietta"

Flashback
"scusa cazzo, non volevo rovinarti la maglietta" dice jungkook
"tranquillo non preoccuparti, andrà via" risponde sole
"oppure..." e jungkook tira fuori dallo zaino una maglietta di cui si era innamorata sole giorni prima passando davanti alla vetrina di un negozio che adorava.
"oddio jungkook, costava un sacco"
"lo so, ma per te tutto"
"ti amo"
"anche io"

"ti ricordi" disse jungkook ancora con tono scazzato
"si, ce l'ho ancora la maglietta"dissi sorridendo.
" perfetto, vai a metterla per il tuo futuro marito ammazzasorelle, ti stava così bene " mi disse con tono menefreghista accendendo una sigaretta e lanciandosi sul divano.
" fanculo cazzo" dissi e poi uscii dalla porta.

Jimin

"okay, che cazzo é successo? Insomma io stavo in un angolo e in tutto ciò ho sentito qualsiasi tipo ti emozione provavate e raga, c'era una tensione assurda." dissi
"si jimin lo so" mi rispose jungkook
"senti, so che sei in un momento così e hai ragione a essere incazzato, però ti prego, non tenetevi il muso così, ormai lei é qui e devi accettarlo, esci con qualche altra tipa e dimentica mia sorella"
Jungkook rise
"non sto scherzando"
"forse hai ragione, andrò a far pace con la ragazza che é tornata dopo un anno mezza sposata di cui sono innamorato" disse in modo ironico
"però che sia chiaro, se vedo quel coso di suo marito lo ammazzo" disse
"va bene"

Ore 4.30
Jungkook

Ho voglia di bere una birra e l'unico posto aperto a quest'orario é dall'altra parte del paese.
Prendo le chiavi e vado in moto.
Entro nel locale, ordino una rossa.
"ei"
"ei" rispondo alla ragazza vicino a me
"che ci fai a quest'ora qui? Solitamente non c'è nessuno a questo orario"
"beh io ci sono" risposi.
Non avevo voglia di una ragazza ma avevo bisogno di sfogarmi.
"senti ma ti andrebbe di uscire?" mi dice
"non sai manco come mi chiamo e poi no, non voglio una relazione ne tanto meno uscire con una ragazza"
"non ho mai detto di volermi mettere con te" risponde sorridendo
"che vuoi fare allora?" dico in modo malizioso
"se vuoi, ce un hotel a due passi da qui, ti aspetto, camera 101, tra un ora"
Dice quasi ridendo
"va bene aspettami" dissi.
Finalmente potevo togliermi dalla testa sole con una bella scopata

Florida §§ I didn't lose youDove le storie prendono vita. Scoprilo ora