Immagina Remus Lupin (young).

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Sei una Grifondoro del quinto anno e sei molto amica dei malandrini, avete la stessa età e frequentate gli stessi corsi, in pratica siete sempre insieme.
Loro sono molto possessivi nei tuoi confronti ed è forse per questo che nessun ragazzo prima d'ora aveva provato a parlarti o a chiederti di uscire, infatti pur essendo una delle ragazze più popolari della scuola grazie al tuo ruolo da capitano nella squadra di Quidditch nessuno ti aveva mai proposto un pomeriggio ad Hogsmeade o in qualunque altro posto; non che t'importasse più di tanto, visto che hai una cotta secolare per Remus Lupin.
Ti incanti per un attimo ripensando a tutte quelle volte che siete stati pericolosamente vicini e hai potuto osservare il suo sorriso così dolce, gli occhi color cioccolato, i capelli... scuoti il capo scacciando via quei pensieri, lui ti vede come una sorella e tu da buona impicciona hai capito che è un lupo mannaro.
Anche se non ti ha raccontato il suo segreto lo hai capito da sola, il mese precedente hai trovato tutti gli ingredienti per la pozione antilupo accanto al suo calderone, hai comunque deciso di rispettare il suo segreto aspettando fosse lui a dirtelo.
Sbadigli, girando l'ennesima pagina del manuale di pozioni, sei seduta sul divano di fronte al camino nella sala comune aspettando che quei quattro si facciano vivi visto che avevano "una cosa super-segreta da fare"; sbuffi contrariata al fatto che ti escludano, poi alzi lo sguardo sull'orologio che segna le due passate.
Sei da sola, ed è per questo che hai tolto le scarpe, la cravatta ed il mantello: ora indossi la camicia sbottonata ai primi due bottoni e la gonna della divisa.
Senti dei rumori e giri lo sguardo ritrovandoti tutto il gruppo dei malandrini davanti con Remus messo più che male.
Ti alzi, sei talmente preoccupata che dimentichi di infilare le scarpe, ti affretti a dare una mano a Sirius e James che portano l'amico fin sul divano dove ci sono ancora tutte le tue cose.

-Si può sapere cosa diavolo gli è successo?-

Pronunci le parole con tono arrabbiato, come risposta abbassano lo sguardo, tutti tranne Peter che ti guarda con uno sguardo innocente.

-Visto che nessuno vuole parlare dimmelo tu Peter, per Merlino, cosa gli è successo?-

Ti guarda arrossendo e iniziando a produrre suoni senza un significato compiuto, ti passi una mano fra i lunghi capelli innervosendoti ancora di più e guardandoli con disprezzo; successivamente la tua attenzione viene attirata da una mano che tira l'orlo della tua gonna, abbassi lo sguardo dove Remus ti sorride con fatica viste le sue ferite.

-Non è colpa loro...-

Pronuncia le parole con fatica, poi cerca di tirarsi su ma anche il minimo gesto gli provoca dolore, ti abbassi alla sua altezza spingendolo delicatamente giù

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Pronuncia le parole con fatica, poi cerca di tirarsi su ma anche il minimo gesto gli provoca dolore, ti abbassi alla sua altezza spingendolo delicatamente giù.

-Non muoverti, vado a prendere qualcosa che ti faccia sentire meglio,okay?-

Trattieni le lacrime a fatica, odi vederlo così, gli carezzi i capelli poi ti alzi e infili in fretta le scarpe, infine ti giri verso gli altri e noti che hanno anche loro graffi e lividi ovunque, alzi un sopracciglio.

-Dovete andare in infermeria.-

Affermi, poco dopo li superi facendo finta di non aver notato i loro sorrisi divertiti, non puoi fare a meno di preoccuparti per loro anche quando sei arrabbiata.
Sgattaioli nell'infermeria ben  attenta a non farti vedere da nessuno, prendi tutto ciò che ti serve in fretta e furia per poi tornare di sopra dove trovi Remus addormentato.
Lo svegli delicatamente carezzandogli una guancia, lo fai mettere seduto e dopo gli passi una pozione corroborante, lui fa una smorfia ma tu insisti finché non la manda giù.
Subito dopo inizi a disinfettare le ferite, fai piano perché dall'espressione capisci che deve bruciare parecchio.

-Sai che ora mi dovrai dire perché una volta al mese sparite tutti senza dire nulla, no?

Lui evita di guardarti, poi prende dalla tasca una boccetta ormai vuota, su c'è un'etichetta con scritto "Pozione Antilupo".
Alzi un angolo della bocca, continuando col tuo lavoro, lui ti guarda stranito.

-Pensavi non l'avessi capito? Tutti odiate Pozioni ma una volta al mese, guarda caso il giorno della luna piena, vi appassionate alla materia e vi assentate quasi tutta la notte, credi sia stupida? Inoltre sono profondamente offesa dal fatto che tu non mi abbia chiesto una mano con la pozione vista la vostra capacità nella materia.-

Alzi un sopracciglio, è palesemente sorpreso dalla tua rivelazione, poi ti guarda negli occhi facendoti diventare dello stesso colore del divano, interrompi il contatto visivo iniziando ad avvolgere una benda attorno alla mano del ragazzo, di rimando lui ti alza il viso con due dita obbligandoti a guardarlo.

-Non ho mai pensato nemmeno un minuto che fossi stupida Y/N, fin dal primo giorno di scuola io ti ho sempre ammirato da lontano, poi sei diventata nostra amica e ti sei dimostrata intelligente, agile e bellissima! Non ti ho chiesto una mano perché non volevo metterti in pericolo! O forse avevo paura scappassi via da me e  non ero pronto a lasciarti andare ed è per questo che io...-

Il suo monologo viene spezzato dalle tue labbra che si posano sulle sue, gli tieni il viso con le tue piccole mani, lui ti posa la mano sulla nuca, quando vi staccate le vostre fronti si sfiorano, tu stai piangendo e lui ti asciuga le lacrime con le sue dita.

-Non avrei mai potuto scappare via perché io ti amo Remus.-

Gli sorridi fra le lacrime, mentre posi le tue labbra sulla ferita che ha sulla guancia, ti stringe fortissimo.
-Ti amo anch'io Y/N.-

𝐈𝐦𝐦𝐚𝐠𝐢𝐧𝐚 𝒎𝒖𝒍𝒕𝒊𝒇𝒂𝒏𝒅𝒐𝒎.⁂Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora