Just Friends [Zayn Malik au]

Capitolo quattro.

ARI'S POV;

Arrivai al Peach in ritardo, tanto che quando trovai il tavolo dei miei amici notai che avessero già tutti ordinato le loro cene.

"Finalmente," si lamentò Harry, masticando il suo panino, "che fine avevi fatto?" chiese poi, guardandomi dubbioso. Anche gli altri mi squadrarono, più o meno tutti intenti a masticare qualche deliziosa specialità del locale.

"Jase." Dissi come giustificazione, sapendo che avrebbero capito. Poi alzai gli occhi al cielo, sentendo Louis e Niall ridacchiare dall'altra parte del tavolo rettangolare.

"Non vogliamo i dettagli porno di come hai fatto un pompino a Jase prima di venire qui, Ari, stiamo mangiando." Ridacchiò Louis, ricevendo una risata di approvazione dal biondo al suo fianco.

Mona si limitò a tossire disgustata, facendo sì che Liam le sussurrasse all'orecchio qualcosa, probabilmente sul non badare a quei due coglioni dei suoi amici o cose così.

"Avanti, siediti!" Sienna diene una pacca sull'unica sedia libera, che era tra lei e Zayn. Annuii, mentre quest'ultimo si limitò a girarsi verso Harry seduto al suo fianco.

Se era un modo per evitarmi dopo la litigata che avevamo avuto il giorno prima, allora si stava comportando ancora più infantilmente di quanto pensassi. Sapevo che fosse ancora arrabbiato per la litigata del giorno prima, ma evitarmi in questo modo non gli sembrava fin troppo esagerato?

"Tutto bene?" Gli chiesi quando smise finalmente di parlare con Harry. Pronunciai quelle parole sottovoce, come se non volessi che gli altri capissero cosa stesse accadendo tra di noi. Anche se probabilmente già lo sapevano; e anche se non lo sapevano lo avevano sicuramente capito ora, dato che per la prima volta non avevo raggiunto il Peach assieme a Zayn ma da sola, non salutandolo nemmeno una volta arrivata. O forse era lui che non mi aveva salutato, mh.

Zayn fu forse sopraffatto dalla mia domanda, probabilmente non si aspettava che gli avrei rivolto la parola?

"Cosa?" Chiese, girandosi verso di me e incontrando finalmente i miei occhi. Era chiaro che stesse cercando di mantenere le distanze.

"Ho chiesto se va tutto bene," marcai ogni singola parola, vedendolo poi osservare Louis davanti a lui e annuire flebilmente come risposta.

"Okay," borbottai. Era chiaro che non volesse far conversazione. "Quando avrai finito di comportarti in questo dannato modo irritante fammi sapere," lo incalzai, alzandomi e avvisando gli altri che sarei andata ad ordinare il mio menù.

Poco dopo tornai al tavolo con il mio hamburger, mentre Louis raccontava a tutti di come era andata a finire una precedente festa nell'appartamento che lui e Zayn condividevano. Notai Zayn al mio fianco ridere di rimando ai racconti di Louis, e di tanto in tanto aggiungere qualche breve parolina alla storia ma non si stava sicuramente impegnando a fare il simpatico; era evidentemente ancora incazzato od almeno confuso da qualcosa.

Mi irritava vederlo così, perché non volevo essere io la causa della sua incazzatura, volevo essere quella che lo aiutava a sfogarsi, non colei che lo rendeva nervoso.
E non sapevo neanche come comportarmi perché, sinceramente, aveva tutte le ragioni del mondo di credermi una stronza.

Avevo creduto alle parole di Jase, credendo che lui, il mio migliore amico, avesse davvero potuto far del male al mio ragazzo senza alcun motivo. Ero stata precipitosa, forse perché quando si trattava di loro due ero particolarmente suscettibile, forse perché non ne potevo più del loro odio reciproco e semplicemente mi ero accontentata di credere alla prima versione disponibile.

"Come sta Jase?" Chiese improvvisamente Mona,  sorridendo dalla sedia accanto a quella di Liam. Io sorrisi tiratamente.

"Bene?" Risposi dubbiosa, non capendo esattamente la domanda.