Il Ritorno A Casa

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Avevo appena finito di fare il mio letto e stavo aspettando che passasse il capitano a visionare le camere quando mi capitò di ascoltare una conversazione tra due soldati
"hai sentito hanno detto che oggi manderanno a casa qualcuno" disse uno mentre rifaceva il letto o meglio ci provava
"si ho sentito ma magari saranno solo voci di corridoio" rispose l'altro intento a mettere apposto il suo pigiama
"buongiorno signori" disse il capitano spalancando la porta
"buongiorno a lei" risposimo
"come molti di voi già sanno oggi abbiamo intenzione di rimandare a casa delle persone" disse con quel tono autoritario
"le persone che abbiamo selezionato sono Blake, Gonzales,
Sartorius, Rossi e Oleff preparatevi che alle 14:00 arriveranno tutte le vostre famiglie che naturalmente sono già state informate" disse per poi chiudere la porta alle sue spalle io schizzai alla mia valigia che ormai avevo abbandonato in un angolo ben 5 anni fa quando sono arrivato

                    
                        14:00
Ero fuori dal rifugio dei militari ad aspettare i miei genitori e mia sorella millie avevo deciso di non dirlo al mio migliore amico Finn volevo fargli una sorpresa, durante quei 5 anni ci eravamo scritti solo tramite lettere ma oltre a quello non ci siamo più visti
Dopo 15 minuti ad aspettare finalmente vidii la macchina dei miei genitori
"WYATTTTTTTT"
"MILSSSSSSSSSSSSS" dissi prendendola tra le mie braccia ho sempre amato il rapporto con mia sorella non siamo mai stati come i classici fratelli che litigano sempre noi litigavamo raramente
"mi sei mancato tantissimo" disse scoppiando a piangere
"anche tu mi sei mancata tantissimo mils poi a casa parliamo meglio" dissi facendogli l'occhilino
"va bene ti devo raccontare un sacco di nuove cose" disse ridendo
"ciao figliolo" mi disse mio padre abbracciandomi devo dire che questo gesto mi ha spiazzato molto perché lui è sempre stato un uomo molto rigido che non era mai a casa per il lavoro così come lui anche mia madre sono sempre stati troppo impegnata con il lavoro per occuparsi di me ma nonostante tutto ricambiai l'abbraccio lo stesso
"ci sei mancato così tanto" mi disse mia madre con le lacrime agli occhi
"anche voi" dissi sorridendo

                      Ora di cena
"allora wyatt cosa hai intenzione di fare ora?" mi chiese mio padre mentre tagliava la sua bistecca
"uhm non lo so credo che ricomincerò l'università"
"oh perfetto così andrai con millie e Noah" Noah chi cavolo è sto noah
"chi è Noah?"
"oh millie non te lo ha detto si è fidanzata con Noah è davvero un caro ragazzo"
"e quando avevi intenzione di dirtemelo?" dissi rivolgendo un occhiataccia a mia sorella
"volevo dirtelo ma la mamma deve sempre rovinare tutto" disse provocando una risata generale
"comunque non vedo l'ora di conoscerlo" dissi sorridendo
"oh bhe tranquilli domani andrete tutti insieme a scuola sai Noah ha la tua età?"
"oh buono a sapersi"
"allora wyatt com'è andata in guerra?" mi disse mio padre
"oh bhe bene apparte per il fatto che mi ha lasciato dei ricordini" dissi tirandomi su la manica per mostrare la spalla che aveva una grossa cicatrice giuro che vidi mia madre e mia sorella sul punto di piangere
"oh dio santo cos'è successo?" mi chiese mia madre preoccupata
"emh storia lunga" dissi ridacchiando non sapevo se fargli vedere o no le cicatrici sul petto però alla fine decisi che la scelta migliore era fargliele vedere tanto prima o poi lo avrebberò scoperto quindi mi alzai e mi tolsi la maglia mostrando mi miei addominali che dopo ben 5 anni in guerra sono più che evidenti secondo me dopo quello mia madre si sarà presa numerevoli infarti infatti si mise la mano sul cuore
"oh Maria Giuseppina santissimo Gesù bambino" disse per poi farmi scoppiare a ridere
"grazie per la cena era ottima ma ora devo andare a letto perché ho davvero tanto sonno buonanotta" dissi dirigendomi verso la porta
Mi lavai mi misi il pigiama e mi infilai sotto le coperte devo ammetterlo mi sono mancate

                       Il giorno dopo
Mi svegliai di malavoglia e scesi a fare colazione mi sorpresi nel trovare mia madre che mi preparava la colazione
"buongiorno" dissi con la voce ancora impastata dal sonno
"giorno piccolo della mamma"
"mamma quante volta ti ho detto di non chiamarmi così"
"Certo piccolo della mamma" disse per poi farmi roteare gli occhi
Sentii delle braccia circondarmi la vita mi girai di scatto per lo spavento e vidi millie
"buongiorno anche a te" dissi sorridendo ricambiando l'abbraccio
"giorno fratellone" disse stampandomi un bacio sulla guancia

"sei sicura che Finn vada ancora a scuola insomma sono passati 5 anni perché ho intenzione di fargli una sorpresa" dissi sorseggiando il mio caffè
"si si sicurissima quando te ne sei andato lui ha interrotto gli studi ma ha detto che quest'anno li ricomincerà gli sei mancato davvero tanto e gli manchi tutt'ora ogni volta che ci vediamo mi chiede se ho notizie di te" disse provocandomi un sorriso io e Finn abbiamo sempre avuto un buon rapporto
"vado a vestirmi" dissi sorridendo per poi mettermi a correre verso il mio armadio.
Dopo circa 20 minuti guardare l' armadio cercando qualcosa da mettermi optai per una felpa nera e dei jeans del medesimo colore con le mie air force 1 bianche

  
             
         A scuola
Il tragitto è durato poco siamo andati con la mia macchina e a dirla tutta Noah è davvero simpatico me lo aspettavo peggio  è molto diverso da jacob...

Ero davanti a quell'edificio color panna con quel pizzico di ansia chissà se Finn è cambiato magari non mi vuole più vedere ho preso anche in considerazione l'idea di tornare a casa ma alla fine sono entrato e sono rimasto paralizzato da quella scena

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