I campionati scolastici giovanili vedevano svolgere le finali ogni anno verso i primi di giugno, e gli allievi delle superiori che durante l'anno si erano distinti nelle varie materie in concorso venivano segnalati dalle presidenze dei vari istituti e partecipavano ad una quattro giorni di gare con premiazioni finali in un ritiro nazionale. Quell'anno nella nostra città non si erano distinti molti allievi ma c'erano, a rassicurare gli insegnanti i nomi che non perdevano una finale da oramai tre anni. Uno dei mostri sacri della matematica era proprio Matt, per lui calcoli e teoremi erano una specie di gioco enigmistico oltre che ad un divertimento, appassionato di sfide a tutti i livelli e amante della competizione partecipava a queste gare conseguendo sempre uno dei primi posti. Nuova a queste competizione era invece Honey che quest'anno era stata selezionata per partecipare alle gare in arti figurative, queste ultime non erano vere e proprie competizioni ma si basavano su delle mostre dei lavoro svolti durante l'anno e sulla presentazione di un dipinto a tema libero.
Ogni materia aveva una commissione propria che convocava gli allievi prescelti personalmente, quando Matt, e Honey si ritrovarono alla cerimonia di benvenuto al ritiro rimasero entrambi a fissarsi, poi Matt le sorrise e con la sua solita finta noncuranza le disse.
-che ci fai qui testolina non mi sembri un genio!- e alzò un sopracciglio a sotto intendere che lui lo era.
-Neanche tu mi sembri un artista, mah.... fanno entrare proprio tutti!
Matt la guardò come se volesse risponderle, poi le mise il dito indice sulla fronte, e fece il gesto di darle una spinta – la solita permalosa.... – forse la lontananza dai rispettivi amici e luoghi, forse la sensazione che la loro amicizia non fosse mai finita, oppure la sensazione di pace che provavano entrambi a guardarsi negli occhi senza che altri si intromettessero, li fece scoppiare a ridere. Matt si ripromise che quella era un'occasione per ricostruire la loro amicizia -hai portato le valige in stanza?- le chiese vedendo che anche lei aveva ancora il trolley tra le mani.
- secondo te genio...- rispose Honey ridendo e cercando in tasca il biglietto con le indicazioni per la sua stanza.
- io sono al padiglione 3 stanza 16- mentre Matt le diceva dove era la sua stanza lei leggeva le indicazioni e tutto ad un tratto arrossì, - allora che stanza ti hanno dato ... o voi artisti dormite fuori per avere l'ispirazione?
-Padiglione 3 stanza 15 – dicendo ciò non alzò lo sguardo e non poté vedere che Matt sgranò gli occhi.
"E adesso che faccio quattro giorni e tre notti porta a porta, perché mi ritrovo sempre in queste situazioni"pensarono entrambi senza saperlo.
-Vorrà dire che ti sentirò russare- disse Matt prendendo le valige di entrambi e dirigendosi verso il padiglione 3.
- per tua informazione io non russo... puoi chiederlo- disse Honey grata di poter cambiare discorso
- ..si, si posso chiederlo a Lucas... , dormite già insieme?!?- Camminandole avanti Matt non vide il volto di Honey irrigidirsi, certo credeva ancora che fossero fidanzati, se solo avesse saputo la verità, ora che Steven le aveva detto che con Jessica era tutto finito le sembrava più facile stargli vicino.
Non voleva litigare tutto il tempo, c'erano le gare e poteva anche fare finta di niente per una volta.
-Dammi la valigia che sei una lumaca... si sa i geni tutto cervello...- gli si affiancò prese la sua valigia e gli sorrise.
Matt dal canto suo si era pentito di aver nominato Lucas, in fin dei conti ora lui non era lì e lei sembrava non voler avere discussioni, decise che avrebbe cercato di non attaccarla solo perché ...... perché... già, solo perché era di un altro.
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Una spiaggia per amare
RomanceIo .... Non .... Devo ... intromettermi. IO! - Calmati.... - NO!... non voglio calmarmi. Io lo amo da tre anni, io ho visto chiunque intromettersi, io sono rimasta sola e derisa. Ora basta Lucas non ce la faccio più!.