2

89 0 0
                                    

2.METTIAMOCI A SCAVARE!

Irene insieme ad Hope sono ancora alla festa della Kappa Teta. Si ubriacano e l'alcool le fa piangere disperate.

Irene sta bevendo un liquido di dubbia provenienza, qando si avvicina il ragazzo che ci stava provando con Hope. Sembra strafatto di qualche droga.

"Ciao. Come va? Hai voglia di continuare la festa nella mia stanza?"

"Certo. Come ti chami? Io, Irene... e cosa facciamo nella tua stanza? Hai dell'altro liquido... buonissimo? Se sì, vengo subito."

"Julian. Ne ho tanto, ma devi venire a prenderlo. Vieni senza fare storie. Ok, Nerd?"aggiunge severo il ragazzo portandola al piano superiore.

Irene, aspetta che le dia un'altra botiglia; poi quello mezzo nudo spinge la ragazza sul letto e lei si fa legare i polsi con delle corde. Stordita dalla droga guarda Julian senza vederlo veramente. È strafatta.

"Cosa stai facendo? Non ho proprio voglia. Mi serviva solo questa bottiglia."

"Dai... per favore. Facciamolo. Non devi avere paura... d'accordo?"

"D'accordo. Come vuoi... appena finiamo devo andare. Domani, ho la lezione alle 08.30..."risponde allegra guardandosi allo specchio appeso alla porta. Indossa: vestito di brillantini nero, scarpe grige, alte e sciarba bianca.

La mattina seguente, Irene si sveglia nella stanza di Julian. Guardando l'ora sul telefono scatta svegliandolo.

"Dove stai andando? È presto... sono le 07.45. Resta ancora un po'... dai."

"Non posso. Ho lezione, tra poco. E devo almeno sistemarmi un attimo."aggiunge ansiosa Irene infilandosi le scarpe, preso il telefono barcollante scende la scala e si trascina a casa. Hope, sta reistrando un video su Foto Adorabili; intanto lei ruba dei biscotti dal pacchetto dell'amica.

"Dove sei stata di bello?! Hai ballato tutta la notte alla festa?!"

"No. Ero con un ragazzo. Abbiamo fatto sesso. Quel liqudo mi ha sballata tutta."dice nauseata indossando la solita tuta. Lei al contrario di Hope detesta mettere vestiti corti e colorati: sono tutti binchi o neri.

Hope prende il telefono e ricomincia a registrare un altro video, intanto sgranocchia i cereali.

"Sto per andare a lezione. La mia amica e coinquilina ha ballato tutta notte."spiega allegra Hope girando il telefono verso l'amica.

Le ragazze raggiungono la classe di sociologia, sperano che questa volta Hans appaia. Gli studenti chiaccerano senza accorgersi dell'arrivo del professore.

"BENVENUTI! SE PENSATE DI NON STUDIARE ALLORA, ANDATEVENE! FORZA! È INUTILE PERDERE TEMPO!"grida irritato dalla confusione che c'è in classe. Gli studenti s zittiscono e siedono ai banchi, Irene chiede una matita a Julian; poi apre il quaderno insieme ai libri. Sono dei tomi.

"Quanto è difficile superare l'esame? Ho paura di non farcela..."domanda ansiosa al ragazzo, mentre tempera la matita. Lui finge di non sentirla.

"Molto difficile se non studia, signorina Wilcox. Perciò, le consigilio di iniziare da ora."risponde infastidito Hans scrivendo il prorio nome sulla lavagna.

"Questo è tosto. Non servirà che faccio l'influencer. Devo studiare."commenta ansiosa Hope allungandosi verso l'amica, a quale risponde annuendo.

"Mi chiamo: Hans Mittag. Dvee poprtarmi una buona soluzione. Se lo fate potrete scrivere articoli e post per la mia rivista. Il vostro pagamanto saranno più punti. Avete due giorni."

"Ci sta chidendo di lavorare gratis per lei? Ma... non è illegale lo sfruttamento?"

"Se lavora per me, una volta finita l'università troverà subito un lavoro, Noir. Sarete una coppia. Wilcox con Morris."spiega irritato Hans aprendo il libro al primo capitolo. Nessuno protesta, anzi. C'è una competizione spietata e le stesse amiche cercano un'idea.

Piacere delle bamboleDove le storie prendono vita. Scoprilo ora