ForceBond Between Us

Kiss and Tell

Si è distratto, sono riuscita fargli male e a salvare Finn e per il momento devo farmelo bastare. Chewbe ha portato da me il Falcon, mi ha aiutato a portare il corpo esanime del mio amico dentro. Fuggiamo da quella distruzione, un velo di tristezza la fa da padrone: Han Solo non c'è più, quel mostro di suo figlio l'ha ucciso. Un brivido mi percorre la schiena, è inevitabile pensare a quello che è successo nella foresta. Mentre salto a velocità luce, fuggendo verso la base della resistenza, sento la sua voce nella mia testa.

Non è finita ragazzina, non ti libererai di me. Mai.

Quando atterriamo alla base, Leia mi corre incontro. Ci abbracciamo in silenzio, il dolore per aver perso l'amore della sua vita si può percepire. Il personale medico porta via Finn ancora svenuto, spero se la cavi o saranno due i motivi per cui dovrò fare fuori Kylo Ren. Sono sfinita, voglio solo togliermi di dosso tutto quanto, ho bisogno di lavarmi, di rilassarmi. Leia mi fa accompagnare agli alloggi, lungo la strada incrocio uno dei più famosi e folli piloti della resistenza.

"Sono Poe" - dice solo questo mentre mi stinge la mano.

"Lo so" - rispondo nella maniera più sciocca possibile.

Gli scappa un sorriso, arrossisco: è molto carino.

"Voglio dire..sono Rey"

"Lo so" - replica lui ridacchiando.

Proseguo oltre, quando mi butto sotto la doccia finalmente trovo un minimo di pace. Lascio che l'acqua mi scorra addosso, che il profumo del sapone invada le mie narici. Penso a Finn, a Han che ho visto morire, a quella nuova realtà che ho davanti e a lui. È inevitabile: Mi ha rubato un bacio, il mio primo bacio e ora come un fastidioso tarlo rosicchia i miei pensieri impedendomi di non pensarlo.

La rabbia mi rende forte, mi impedisce di crollare. Non muovo un muscolo mentre i robot mi ricuciono. Ho preso una lavata di testa dal leader supremo, distrutto il mio elmo per la rabbia e ora desidero solo distruggere ogni cosa. Appena quei piccoli mostri finiscono la loro opera distruggo con la spada tutta la stanza, tagliando e spaccando tutto quello che mi capita a tiro: quella stupida ragazzina, mi ha reso debole per poco e ora mi costringe a pensarla. Sarebbe stato bello poterla uccidere, o lasciarle un segno almeno ma quella visione mi aveva distratto impedendomi di completare il mio lavoro. Avrò bisogno di tempo, per digerire la cosa, per capire come trovarla e come comportarmi. Ho avvertito in lei paura, solitudine e solo per un momento mi sono scoperto a non pensarci così diversi. Forse la strada giusta era quella. Se solo sapessi di più su di lei. Potrei sconvolgerla con la verità, fare leva su quel punto in comune che ci avvicina. Decido di darmi una lavata, per la strada incontro Hux che mi fissa con la sua solita espressione schifata. Quell'uomo mi irrita fortemente, non sopporto la sua presenza ma ci sono costretto visto che lui si occupa di tutte le operazioni militari. Mi alleno allo stremo, medito, devo trovarla: volente o nolente la farò passare al lato oscuro.

Mi lascio del tempo per riprendermi, ne ho bisogno anche se non dovrei concedermi tregua. Ho cominciato ad allenarmi seriamente, mentre gli strateghi cercano di ricomporre il pezzo di mappa celeste che abbiamo scoperto nella memoria di R2D2. Sembrerebbe portare a Luke, il suo aiuto sarà prezioso, soprattutto a me. Il resto del tempo lo passo accanto a Finn che ancora non si è ripreso. Mi piange il cuore a vederlo così, mi sento responsabile. Accanto a lui c'è anche Poe che non perde occasione per entrare nella stanza quando ci sono anche io. È sempre gentile con me, cerca di farmi sorridere e di farmi distrarre, anche se non è facile. I giorni passano, e io sono sempre più impaziente di partire, ma la soluzione del problema è lontana. Quella sera, mentre siedo vicino a Finn, lo sento entrare. Mi mette una mano sulla spalla, delicatamente.

"Cambiamenti?"

Scuoto la testa.

"Ancora nulla" - Metto una mano sulla capsula trasparente che gli protegge la testa - "Spero solo che si riprenda presto."