CAPITOLO 34

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POV'S DAISY
La sera del 31 è arrivata, sono le 18:00 e la festa inizierà per le 20:30, inizio a prepararmi facendo una doccia veloce, asciugo i miei capelli li piastro e metto il vestito che ho comprato ieri, poi metto un po di trucco giusto una passata di rossetto non troppo colorato e un po' di ombretto bianco brillantinato , metto un tacco nero e sono pronta esco dalla stanza dove trovo Niccolò davanti lo specchio del corridoio che si sistema il colletto della sua camicia bianca indossa anche una giacchetta nera gli stanno perfettamente, mi chiedo come faccia ad essere così perfetto indossando soltanto una semplice camicia bianca e un pantalone nero, abbandono questi pensieri e mi avvicino a lui, si volta e mi guarda dalla testa ai piedi "non è mica troppo corto questo vestito?" dice guardando le mie gambe, lo sapevo! "e dai nic, almeno per una sera" lui si avvicina e mi sussurra "scherzo, sei stupenda amore mio" il cuore inizia a battere forte e divento rossa, sempre lo stesso effetto che ci posso fare? Proprio niente, metto una giacchetta e usciamo di casa, Anna è andata da una sua amica e passerà la serata lì sono contenta mi sarebbe dispiaciuto saperla da sola a casa.
Entriamo nel locale, e troviamo subito un sacco di gente che balla e si diverte tenendo in mano bicchieri pieni di alcool, vediamo Adriano in lontananza e ci raggiunge "ciao ragazzi, woow Daisy che schianto che sei!" dice, Niccolò gli dà una pacca sulla spalla e dice "tieni gli occhi e soprattutto le mani giù da lei amico" Adriano alza le mani "hei hei tranquillo amico, non mi permetterei mai" dice mi viene da ridere, prima che facciano a botte trascino Niccolò al banco del bar "tu che prendi?" chiedo "una birra" risponde lui, io decido di prendere uno spritz, il barista ci serve prendiamo le nostre bevande e ci dirigiamo verso dei divanetti dove c'è anche Adriano, ci sediamo e iniziamo a parlare del più e del meno, durante la serata Niccolò beve molto è arrivato alla quinta birra, "hei nic, basta bere sei già ubriaco" dico preoccupata, "haa no dai fammi bere ancora, è capodanno" dice lui strascicando la voce segno che è ubriaco, lo lascio stare tanto non mi darà retta, mi alzo e vado fuori a prendere una boccata di aria fresca mi manca l'aria qui dentro, un misto di puzza tra alcool e fumo, mi viene anche da vomitare, esco fuori e mi siedo su un muretto, dopo un po' inizio a sentire freddo così decido di rientrare, quando rientro non vedo più Niccolò seduto sulla poltroncina dove era prima, inizio a girare tra la folla per trovarlo arrivo davanti ai bagni e vedo una scena che non avrei mai voluto vedere, Niccolò che bacia molto appassionatamente Jessica la sua ex, non ci credo I miei occhi si riempiono di lacrime, in questo momento potrei picchiarlo forte per la rabbia che provo così decido di andarmene, sento lui che mi chiama da dietro mi afferra per un braccio "aspetta ti prego, dove vai da sola?" dice con gli occhi lucidi e la voce strascicata è ubriaco "vado via, tu resta pure con la tua amichetta" dico fredda, mi libero dalla sua presa e me ne vado, non so esattamente dove andare ma esco da quel maledetto locale, non dovevo venirci, bel capodanno di merda! Prendo un taxi e mi faccio riportare a casa, per fortuna ho le chiavi apro vado in camera e inizio a fare le valigie, sono arrabbiata delusa non intendo rimanere ancora qui, per quanto mi riguarda può tenersi quella stronza di Jessica, chiudo le valigie e mi stendo sul letto, domani mattina stessa partirò torno a San Francisco o a casa dai miei genitori visto che abbiamo ancora qualche giorno libero.

POV'S NICCOLÒ
Sono un cretino, lo lasciata andare via da sola di sera, questa città è bella ma può essere molto pericolosa soprattutto per una ragazza sola e vestita in quel modo, esco e vado a cercarla, non so cosa mi sia preso ho visto Jessica e lo baciata, è stata lei a provocarmi ma la colpa è anche la mia perché ho ceduto alla sua provocazione, ho ferito Daisy so come si sente adesso, corro a casa forse è andata lì, arrivo parcheggio e salgo sopra, la casa è silenziosa vado in camera e vedo lei sul letto, ha gli occhi bagnati lo fatta piangere, sono arrabbiato con me stesso, sposto lo sguardo perterra e vedo le sue valigie chiuse, se ne vuole andare? No non può dobbiamo chiarire, entro in bagno e faccio una doccia fredda, così mi riprendo un po' esco mi asciugo e mi stendo vicino a lei, è mezzanotte, "buon anno amore mio" sussurro lasciandogli un bacio sulla guancia.

in quel sorriso c'era il senso di tutto quello che stavo cercando 🎈❣️Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora