Anime Characters x Male Reader

Masaki Takigawa 🔴

______Dannato Sensei______

{NB: Il sistema scolastico utilizzato nella storia è quello giapponese , esso si divide in :
6 anni di elementari
3 anni di medie inferiori
3 anni di medie superiori
4 anni (di solito) di università
Voi vi troverete al primo anno di scuole medie superiori e avrete 15~16 anni in base alla vostra data di nascita ( tenete conto che l'anno scolastico giapponese inizia ad aprile e finisce a marzo dell'anno successivo).}

<< T/N-CHAAAAAAN ! >> si sentì chiamare il ragazzo dai l/c c/c da una voce proveniente alle sue spalle.
Non ebbe neanche il tempo di voltarsi che si ritrovò a terra con il sedere dolorante senza capire che cosa stesse succedendo.
Guardò davanti a se ritrovandosi Nanao , uno dei suoi vecchi amici d' infanzia, nella sua stessa condizione.
Come al solito il biondo aveva messo in atto la sua mania di correre incontro ai suoi amici con l'intento di saltargli addosso quando non li vedeva da un po', peccato che i suoi piani andassero sempre storti.
<< Idiota, quante volte ti ho detto di non saltare addosso alla gente? >> sputò acidamente un ragazzo alto e abbronzato che prese bruscamente il braccio del biondo tirandolo in piedi .
<< Ma Kacchan è da una settimana che non vedo mio figlio! Come posso non volerlo abbracciare?!>> si lamentò Nanao mentre stritolava in un abbraccio il povero T/n ancora a terra, facendo fare un sospiro frustrato al cugino che si iniziò a massaggiare le tempie.
<< Mollalo, così lo soffochi.>> disse il castano tentando di staccare il cugino dal c/c , riuscendoci solo dopo parecchi tentativi.
<< Grazie Kaito-kun >> sussurrò il ragazzo mentre il più grande, in risposta, gli fece un cenno con il capo per poi porgergli la mando e aiutarlo a rialzarsi .
Ritornarono sui loro passi pronti ad andare a scuola.
Mentre camminavano il minore osservava i due ragazzi davanti a se battibeccare, come facevano fin dall'infanzia.
T/n non rideva spesso, ma quando lo faceva era soprattutto a causa di quei due.
<< Buongiorno >> disse poi una voce allegra affiancandosi al c/c .
<< Oi >> rispose semplicemente T/n al suo migliore amico, facendo un cenno con la mano che venne ricambiato.
Seiya Takehaya era il suo migliore amico praticamente da sempre grazie al forte legame d'amicizia che c'era tra i loro genitori fin dai tempi delle superiori, quindi era normale che si vedessero spesso.
Arrivarono a scuola e dopo essersi salutati andarono nelle rispettive classi.
I tre ragazzi erano di un anno più grandi del
c/c e avevano la fortuna di essere capitati in classe assieme .
T/n così entrò nella sua aula, si sedette al suo banco e attese in silenzio l'inizio delle lezioni.
<<...c .... T/c>> una calda voce lo costrinse a svegliarsi dal suo pisolino.
Alzò lentamente la testa e iniziò a strofinarsi gli occhi, ancora impastati dal sonno, per poi aprirli . Una volta aperti gli occhi mise a fuoco l'ambiente che lo circondava, capendo poi di trovarsi in classe .
<< Ben svegliato >> disse la stessa voce calda che l'aveva destato dal suo sonno pochi istanti prima .
Puntò quindi lo sguardo verso la figura del professore posizionata difronte a lui.
Il ragazzo si scusò, ricevendo in risposta un sorriso da parte del sensei, che riprese a spiegare la lezione.
<<Bene ragazzi, ricordatevi di riportare il modulo firmato per la gita>> disse il professore al suono della campanella ricreativa.
T/n fece per uscire dall'aula come molti dei suoi compagni di classe, ma venne fermato dal professore che lo afferrò per un polso.
<< T/n-chan ti fermerai qui in punizione alla fine delle lezioni >> gli disse tranquillamente.
Il ragazzo lo guardò freddamente per poi uscire dall'aula quando il maggiore gli lascio finalmente li polso .
"Ti fermerai qui in punizione alla fine delle lezioni" pff, ma fammi il piacere! Come se non sapessi il reale motivo della mia permanenza a scuola .
Pensò il ragazzo .
Masaki Takigawa era in assoluto la persona più irritante che avesse mai conosciuto in tutta la sua vita.
All'inizio andavano molto d'accordo , Masa-san (così si faceva chiamare dai suoi studenti) era sempre stato molto gentile e disponibile nei suoi confronti, ma da tre mesi a quella parte il giovane uomo aveva iniziato a mostrare un particolare interesse nei confronti del ragazzino.
Aveva iniziato a mostrarsi più interessato del dovuto e a ricercare anche solo un minimo di contatto fisico con lui.
Ovviamente il sensei non gli aveva mai fatto nulla di male, semplicemente punzecchiava il suo alunno divertendosi alle sue reazioni.
T/n, infatti, tendeva sempre a rispondergli snervatamente a causa del profondo imbarazzo che provava .
Non aveva mai avuto esperienza nel campo relazionale e non sapeva mai come comportarsi, soprattutto perché non capiva che cosa provasse veramente per quel ventitreenne dai meravigliosi capelli color notte fonda.
Arrivata la fine delle lezioni tutti uscirono dalle proprie aule per recarsi ai rispettivi club.
Tutti eccetto T/n, che era bloccato nella sua aula con il professor Takigawa, intento a ripetergli la lezione di quel giorno .
<< T/n-chan so bene che non lo fai apposta, ma dovresti cercare di prestare più attenzione alle lezioni. Io sono tollerante perché vedo i tuoi risultati, ma molti professori si lamentano nonostante il tuo primo posto nella classifica dei voti.>> disse con tono calmo che lasciava trapelare un senso di preoccupazione .
Il ragazzino annuì serio e senza guardarlo , ma la sua espressione mutò quando il professore gli si avvicinò improvvisamente iniziandogli a baciare dolcemente il lato sinistro del collo .
Lo strinse dolcemente tra le sue forti braccia , mentre il minore cercava di far resistenza inutilmente.
<< Non respingermi, lo so che ti sta piacendo>> gli sussurrò sensualmente facendogli venire la pelle d'oca.
Takigawa si allontanò leggermente da lui per osservarlo, era evidentemente divertito dalla sua espressione.
Come sempre, infatti, T/n aveva un tenero broncio imbarazzato stampato sul volto che lo rendeva estremamente tenero si suoi occhi.
È troppo bello per resistere.
Questo pensava perennemente Masaki.
Gli si avvicinò e annullo la distanza che vi era fra le loro labbra tramite un casto bacio a stampo .
Non poteva più tenerlo nascosto, non riusciva più a tenerselo dentro.
<< Ti amo T/n >> sussurrò dolcemente l'uomo, quasi inconsciamente, sulle labbra del ragazzo che rimase paralizzato.
Era sconvolto .
L'uomo fece per baciarlo di nuovo , ma lui lo scansò violentemente allontanandosi .
Aveva il batticuore e le lacrime agli occhi.
Non poteva credere che Takigawa fosse qualcuno che prendeva così alla leggera i sentimenti delle persone solo per divertirsi alle loro reazioni.
Si sentiva ferito, usato, preso in giro...
Si sentiva solo un giocattolino... il giocattolino preferito del momento, pronto ad essere gettato via nel momento in cui non avesse più soddisfatto le sue esigenze.
Dal canto suo Masaki era confuso, non capiva perché il ragazzo avesse reagito così male . Quando notò le sue lacrime non poté fare a meno di avvicinarsi preoccupato, tendendo una mano verso il suo viso per accarezzarglielo, ma ciò fece indietreggiare il minore e impedire il contatto.
L'ultima cosa che voleva era spaventarlo o renderlo infelice .
Il c/c si allontanò facendo per andarsene , ma venne afferrato per il braccio dal blu notte che lo tirò a se.
<< T/n->> voleva chiedergli cosa non andasse e scusarsi , ma venne interrotto << La smetta... LA SMETTA DI PRENDERSI GIOCO DI ME E DEI MIEI SENTIMENTI! SONO STANCO DEI SUOI FOTTUTI GIOCHETTI, NON LA SOPPORTO PIÙ! >> disse prima in un sussurro per poi iniziare a urlare con la voce rotta dal pianto .
Non ne poteva più... non ne poteva veramente più di essere preso in giro da lui .
Si sentiva ferito... usato... umiliato...
Scansò il braccio del maggiore e corse via dall'aula , lasciando Takigawa con lo sguardo spento e fisso verso la porta .
Lui non lo stava prendendo in giro. Ogni cosa detta era detta con sincerità dal profondo del suo cuore, come quello stesso "ti amo" confessatogli poco prima.
Si sentì crollare il mondo addosso.
Senza neanche che se ne rendesse conto delle calde lacrime avevano iniziato ad accarezzare dolcemente anche il suo meraviglioso viso .
Aveva rovinato tutto, ormai l'aveva perso.