inizio

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pov Megan

Driiin driiin driiin
Continuo a sentire il rumore assordante delle sveglia rimbombare in camera.
Prendo il cuscino e me lo metto sulla testa per non sentire più il rumore, inutilmente, dato che ci si mette pure mia madre ad urlare.
"megaaaann, svegliati, la colazione è pronta"
Mi scoppia la testa.
Ieri sera sono rimasta sveglia fino a tardi con le mie due migliori amiche: margot e kath

ci conosciamo da ormai 4/5 anni.
ci siamo conosciute a scuola per un gruppo di studio nel quale noi non abbiamo fatto altro che parlare di ragazzi, ed è così che nascono le vere amicizie.

ieri sera abbiamo continuato a guardare film romantici a gogo, finché loro non si sono messe a piangere come delle fontane, io preferisco generi tipo fast & furious.
cibo a volontà e iniziavamo già a programmare il tutto per il trasferimento.
dopo i due anni di università nella nostra città,Roma, abbiamo deciso assieme di cambiare per continuare li i prossimi 3 anni.
abbiamo deciso di andare alla Carrollton School of the Sacred Heart a Miami

suona il telefono.
lo prendo ad occhi ancora chiusi e con voce roca rispondo
io: "pronto"
kath: "megan, ma stai ancora dormendo? io sono già pronta, ti passo a prendereee?"

nonostante non abbia riconosciuto molto la voce so che è kath, poiché margot è più pigra di me è starà ancora russando probabilmente

io: "nono sono sveglia, dammi mezzoretta e vengo io da te, okaay?"
kath: "okay"

stacco e scendo dal letto imprecando un po' tutti i santi.
scrivo a margot per assicurarmi che si sia svegliata pure lei ma appena accendo il telefono mi compare un suo messaggio con su scritto "ANSIA".
rispengo il telefono e mentre mi faccio la doccia continuo a pensare come potrebbe andare, male, bene, chissà.
ho finito la doccia, mi asciugo in fretta i capelli e mi metto un filo di trucco per sembrare meno zombie.
scendo, saluto con un bacio i miei e con un "ciao" mio fratello.
non ho mai avuto un rapporto molto bello con lui,
peccato.
mangio in fretta e furia per poi avere anche il tempo di andare da kath e passare da margot.
abitiamo molto vicine, quindi ci metto poco.

suono al campanello di casa di kath.
mi apre e mi saluta.
vedendo all'entrata 5 valige, mi sono preoccupata e le ho domandato :
io: "quante valige ti porti?"
kath: "solo una ahaha, le altre sono dei miei che vanno fuori città anche loro"
io: "aaahh okay. Andiamo da margot a vedere a che punto è?"
kath: "va bene"

usciamo
e dopo neanche 3 minuti siamo a casa sua.
aperta la porta mi compare una ragazza tra un misto di ansia, gioia e qualcos'altro che non so.
inizia a sprizzare tutti i sentimenti che prova e a momenti muore di infarto, ma va bene dai.
è pronta quindi siamo tutti okay.

io: "okay ragazze, essendo tutte pronte che ne dite di...Oh ciaoooo Jaimeee"
Jaime: "ciao ragazze, come state?"

è il fratello di margot, è un ragazzo assurdo bellissimo, aperto è molto dolce.

io: "un po' agitate ma stiamo bene credo dai"
kath: "tranne tua sorella, dovresti controllarla ahahah"
jaime: "va bene va bene ahahah, ci vediamo dopo in aeroporto allora"

distolgo lo sguardo e ritorno a guardare le ragazze.
io: "ecco, come ha detto jaime, ci vediamo in aeroporto tra mezz'ora eh, così non perdiamo l'aereo"

il tempo di arrivare a casa, ficcare più cibo possibile nella borsa è già passata mezz'ora e mi tocca uscire.
mi accompagnano i miei.
salgo in macchina e metto musica a palla, non voglio sentire il solito discorsetto "non fare questo, non fare quello, blablabla".
arrivo in aeroporto e ci sono le ragazze.
iniziamo a salutare i nostri genitori, mentre loro piangono e ci dicono che siamo cresciute così in fretta e aiuto non ce la faccio più.
io e le ragazze prendiamo le valigie e ce ne andiamo, saliamo sull'aereo.

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