Miami

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pov Kath

Ecco, siamo nell'aereo e non ce la posso più fare di stare seduta qua, 10 ore di viaggio sono molto stancanti però per fortuna c'è il wifi.
Sto cercando di non pensare a Luca l'ex di Megan.

Mancano ancora 7 ore di viaggio, ho deciso di dormire per un po' e cercare di non pensare anche a Jaime nonché mio ex adesso,è finita dopo 4 anni perché lui mi ha fatto le corna, sembra un bravo ragazzo, ma sotto sotto è tutt'altro. Margot non ne sapeva e tuttora non sa niente di ciò, sennò la nostra amicizia andrebbe in frantumi.

Margot: " Kath svegliatii dobbiamo mangiare"
Io: " va bene amo, comunque perché Megan sta ancora dormendo?"
Margot: " perchè ora decidiamo quando dirle tutto quello che è successo tra Luca, Te e Me"
Ma è seria?! Perché proprio adesso che c'è l'abbiamo vicina, può sentirci parlare.
Io: " ma che sei stupida? È qui vicino a noi"
Margot: " eh si, dobbi...."

Margot è rimasta zitta perché Megan si è svegliata, spero tanto che non ha sentito niente .
Megan: " Quanto manca ragazze? Quanto ho dormito?"
Margot: " ah, mancano ancora 5 ore amo"
Io: " come va? Dormito bene?"
Megan: "mah, potevano mettere sedili più comodi, però bene dai."

L'aereo attera sono molto emozionata, appena scesa dall'aereo vedo 3 tipi che ci chiedono "volete una mano?" E ovviamente io e la Margot rispondiamo "sii!" in coro. Ci sono due mori e uno biondo, il biondo si chiama Ken e mi guarda ma non capisco il perché forse ho qualcosa in faccia che non va? Vabbè ormai io con i ragazzi ho chiuso, devo concentrarmi sullo studio e basta! Invece il moro si chiama Josh è alto,carino,sembra stronzo e incazzato ma è comunque carino, ha dei bellissimi capelli ricci e si mette dei vestiti giganti. L'altro moro invece si chiama Jack ha i capelli mossi e ho subito notato il suo orecchino che brillava,magro, mi sembra anche un tipo simpatico però non ne sono sicura.

I ragazzi sono stati cosi bravi e simpatici che ci accompagnano fino al taxi e ci salutano, peccato però io volevo ancora stare con loro e farci amicizia ma credo che non li vedrò mai più.
Arriviamo alla famosissim Carrolton School, il preside ci accoglie e ci ha dato il numero della camera.
Sono abbastanza stanca e neanche il tempo di guardare com'è fatta la camera, Megan mi chiede di uscire per vedere se ci sono altri ragazzi belli come quelli dell'aeroporto.

pov margot

Siamo partite due ore fa, ma sinceramente, non sto sentendo la pesantezza di questo volo, ma anche se siamo solo all'inizio, vorrei arrivare il più presto possibile perché chi mi conosce sa che non sto stare ferma seduta in un posto per troppo tempo. Non abbiamo fatto molto in queste due ore: Megan ha guardato per tutto il tempo una serie, non so il nome, non abbiamo gli stessi gusti. Ah già, si è pure ingozzata, come sempre. Poi ha deciso di chiudere gli occhi e penso che si sia addormentata da pochi minuti. Io e Kath non abbiamo fatto niente in queste due ore ma la vedo un po' agitata. "Hey tutto bene? Ti vedo strana". Mi guarda e con un volto preoccupato cerca di sorridermi, anche se poi si volta ancora più nervosa di prima. "Hey! Che c'è?" Le dico afferrandole la testa per farla girare verso di me. "Come fai ad essere così tranquilla? Non ti capisco, Margot." La guardo fissa negli occhi. Ora ho capito. "Kath, te l'ho già detto. Non è colpa nostra. Non succederà niente, rimarrà tutto uguale. Saremo amiche per sempre, ricordi?" Mi guarda abbozzando un sorriso. "Lo so, ma le faremo male". In effetti si, le faremo tanto male. È successo tutto una settimana fa, una festa della scuola. Volevamo andarci per festeggiare siccome staremo all'estero 5 anni. Megan non aveva voglia, non è festaiola come noi, dunque rimase a casa. Noi andammo alla festa e verso tarda notte, ormai ubriache fradice, uscimmo a prendere aria. "Chi si vede!" Sentiamo una voce. Ricordo che ci siamo messe a ridere, non capivamo nulla. Era Luca, l'ex di Megan. L'ha fatta così soffrire che io e Kath lo odiamo così tanto che volevamo prenderlo a sberle. "Hey!" Rispose Kath. "Ma che fai?" Dico ridendo a Kath. "Eddai, vediamo che ha da dire" mi rispose. Si avvicinò con due birre e noi non ci siamo fatte scappare l'occasione. Goccio dopo goccio, risata dopo risata ci siamo ritrovati a flirtare. Si avvicinava sempre di più, ci prese entrambe per i fianchi e ci propose di rientrare dentro. Stavo letteralmente per vomitare perciò dissi ad entrambi che li avrei raggiunti tra 10 minuti. Andai in bagno e dopo essermi lavata la faccia, decisi di rientrare. Non trovavo Kath. Intravidi Luca, che mi raggiunse subito. "Dov'è Kath?" Chiesi. "Arriva subito, tranquilla, lasciati andare." Cominciammo a ballare, ormai vedevo tutto sfocato. Mi volsi un secondo e mi baciò. Lo rifiutai, e cercai di spingerlo. Lo guardavo fisso negli occhi. Mi stavo avvicinando e non so perché. Mi sono ritrovata a baciarlo. Mi sentivo uno schifo. Mi resi conto di cosa stavo facendo solo quando squillò il cellulare. "Margot, sono in bagno, raggiungimi perfavore." Quasi piangeva, era Kath. Avevo le lacrime agli occhi, i nervi a palla, volevo solo andarmene. Corsi via senza neanche guardarlo in faccia e raggiunsi Kath in bagno. "Cosa è successo?" Chiese vedendomi sconvolta. "Sono una merda." Dissi. Mi guardò per un secondo senza dire nulla poi però disse "ho limonato Luca, ho rovinato tutto". Non sapevo che dire, ero come paralizzata. "Anch'io". Risposi. Passo un minuto di silenzio, nessuno osava dire niente. Poi però mi prese il braccio e siamo uscite. Chiamai un taxi e senza dirci niente decidemmo di andare a casa. Una volta in taxi, davanti a casa mia, Kath spezzò il silenzio prendendomi la mano e dicendo "non è stata colpa nostra, non verrà a saperlo." Scesi dalla macchina e da quel giorno non ne abbiamo più parlato. "Le faremo male, si" dissi poco prima che si svegli Megan. Ci zittiamo subito, la vediamo perplessa, magari ha dormito male. Non le diciamo niente, siamo troppo agitate per intraprendere una conversazione ora. "Quanto manca ragazze?" Chiede Megan. "5 ore" rispondo. Subito dopo, decidiamo di farci gli affari nostri per un po', cercando magari di risposare. Per un attimo le guardo e penso a quanto sono fortunata ad averle. Kath è di statura media, snella e bellissima, capelli scuri e chiari alle punte ed uno dei suoi pregi è la sincerità. Megan invece ha la frangetta e i capelli color marrone, gli occhi marroni e un fisico mozzafiato. Oltre alla loro bellezza, sono sempre rimaste al mio fianco, sempre.
Un'ora prima di arrivare decidiamo di chiacchierare un po' scambiandoci gossip. L'aereo finalmente atterra e siamo molte sollevate. Mi sembra di non saper camminare e, guardando le altre, vedo che non sono l'unica.
Il sole ci acceca, ma sentiamo il caldo sulla pelle e il profumo di spiaggia ci pervade. Siamo così felici. Vediamo in lontananza che tre ragazzi, più o meno della nostra età, si stanno avvicinando. "Hey! Avete bisogno di una mano?" Io e Kath vi guardiamo e poi rivolgendoci a loro diciamo, quasi urlando "Si!" In coro. Megan ci guarda senza dire nulla.
I ragazzi sono tre, tutti alti. Uno di loro è riccio e biondo, occhi marroncino che va sul verde. L'altro ha dei ricci letteralmente da sogno, occhi scuri, sembra incazzato, ma non lo vuole fare vedere. Sta leggermente piegato in avanti, come se non riuscisse a stare completamente dritto. "Forse è una giornata no" penso tra me e me, guardandolo. Si volta, mi guarda un po' storto, e poi e poi si mette a guardare per terra. Ha una tuta e una giacca sopra una felpa. Ha un qualcosa che mi attira. Mi fa quasi paura. L'altro ha un ciuffo marrone, occhi marrone chiaro, e noto che ha degli orecchini. Cambio direzione del mio sguardo e mi concentro sul riccio.
Il biondo si chiama Ken, il ricciolino Josh e l'ultimo Jack. Finiscono di presentarsi e mi distraggo, guardo verso la città. Sento qualcuno parlare ma mi sento così spensierata che mi concentro su di me. I ragazzi ci accompagnano fino al taxi e ci salutano. Peccato, avrei voluto rivederli. Sopratutto Josh. Ma cosa dico! Niente Josh e niente ragazzi, sono finalmente in America! Giriamo la città e rimango sconvolta, sono davvero colpita. Arriviamo in poco tempo a scuola, Carrolton School. Il preside ci accoglie gentilmente e dopo aver spiegato un po' come funziona, ci da il numero della stanza e le chiavi. Io e Kath usciamo, Megan decide di stare in camera, che non ho neanche visto bene. Usciamo e andiamo giù, dalla receptionist. Chissà magari c'è qualcosa di divertente da fare.

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