Capitolo 8

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ALESSIO'S POINT OF VIEW

Den. Quella ragazza mi era rimasta impressa. Era stato amore a prima vista e volevo farla mia.
Aveva uno sguardo toccante quella ragazza, si vedeva che i suoi occhi nascondevano qualcosa e volevo scoprire tutto. Così mi spruzzo il mio Invictus, mi metto in macchina e vado al bar di mio padre perché oggi voglio lavorare con lei.

"Ciao Den! Oggi lavoriamo insieme, ti va?" - chiedo mentre metto il grembiule
"Beh deve andarmi per forza visto che sei già pronto"- risponde Den. Peperina la ragazza. Mi piace.
"Buongiorno eh" - dico sorridendo
"Buongiorno" - sorride
Ecco. In quel sorriso ci ho lasciato il cuore. Da subito.

Den lavora e io la fisso..ad essere sincero qui non sto lavorando per niente ma la sua presenza mi piace; ha un odore buonissimo è femminile e si sente anche da lontano, uno di quei profumi che riconosci in mezzo a tanta gente e poi hai un bel culo.. non sono maniaco ma dai quale ragazzo non guarda il culo ad una ragazza così, come Den?!

"Ehi ma sei venuto per stare lì appoggiato o per darmi una mano?" - Den mi sorride e abbassa lo sguardo
"Hai ragione Den ma vederti lavorare non è niente male" - arrossisce.
Forse sono stato troppo diretto. Non è da me essere così. Sono il classico ragazzo stronzo fuori ma con un gran cuore dentro da dare solo a chi se lo merita.
Non riesco a concentrarmi, la fisso ancora mentre prepara il caffè e la sua coda alta oscilla come il mio cuore se mi metto a riflettere il suono della sua voce. Poi azzardo una carta
"Den mi lasci il tuo numero?"
"Cosa devi farci? Vuoi mica tornare domani a reggere il muro e accertarti che qualcuno lavora al posto tuo?" - risponde
"Ehi tranquilla piccola non stai avendo a che fare con un maniaco" - rispondo mentre le accarezzo la guancia.
Ma che cazzo mi stava succedendo? Ma da dove l'ho cacciata questa dolcezza?!
"Allora?" - dico porgendole il telefono.
Lei lo afferra e digita con le sue mani delicate.
"Grazie Den"
"Di niente"
Ma perché non nomina il mio nome? Voglio sentirla pronunciare il mio nome. Ha una voce così sexy quando lo fa.

"Alessio" - Den mi chiama
"Si?"
"Non è ora di chiudere? Dai prendi quei bicchieri e portali qui" - mi invita
"Certo!"

"Ecco qui" - dico poggiando i bicchieri nel lavandino
"Potresti lavarli gentilmente? Intanto io chiudo la cassa"
"Si Den"

Sistemo tutto e prendo le chiavi per chiudere il locale
"Ehi non vorresti mica tornare a casa da sola a piedi?!" -ci provo
"Nono ho la mia macchina, ti ringrazio"
"Allora scrivimi quando arrivi"
"Devi essere davvero stanco Ale, non ho il tuo numero" - Den mi coglie con la testa tra le nuvole
"Si abbastanza, posso scriverti io?"
" Ah..va bene, nessun problema" - non mi sembrava convinta ma io volevo che quella ragazza sarebbe stata la mia ragazza e ci avrei messo anima e corpo per farsi che questo accadesse.

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