Capitolo 9

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DEN POV

Il mio telefono squilla. È lui. Il mio cuore impazzisce!! Non potevo crederci! Dopo ieri sera non sto più nella pelle.

"Ti aspetto"

Oggi avevo mezza giornata libera e devo mettere che Alessio mi è mancato. Ieri ero davvero emozionata, la sua carezza mi ha accarezzato l'anima. E non è da tutti andare a fondo.
Non vedo l'ora di varcare quella soglia e di stare di nuovo con lui. Ma questa volta non mi faccio fregare. Vado a piedi.

Entro nel bar e noto una nuova dipendente. Sono licenziata? Per fortuna no.
Davanti ai miei occhi appare la classica oca con le tette di fuori, 8 kg di trucco e una voce da oca che fa ciò che non deve fare. Rivolgersi ad Alessio.

"Ehi Den! Ti presento Elisa, è la nuova cameriera, ti farà compagnia"
Wow che bella compagnia.
"Piacere Den" - le porgo la mano
"Piacere Elisa" - risponde con quella voce insopportabile.

Durante tutto il pomeriggio quell'oca faceva la cascamorta con Alessio. Il mio Alessio. Non potevo fare scenate di gelosia ma quella situazione mi mangiava lo stomaco.

"Piccola tutto ok?" - mi chiede Alessio.
Piccola. Quel ragazzo mi aveva chiamato piccola. Per la seconda volta. Avrei voluto saltargli addosso ma mi contengo.
"Si" - rispondo
"Non si direbbe"
"Sono solo un po' stanca nulla di che"
Alessio mi sposta i capelli dietro l'orecchio e poi aggiunge
"Domani non venire"
CREDI CHE IO POSSA STARE UN GIORNO SENZA DI TE? NO.
"Magare Ale, devo mantenermi qui, non posso non lavorare"
Alessio si avvicina.
"Tranquilla Den un giorno libero possono averlo tutti"
Poi aggiunge
"Come mai ti trovi qui? Parlami di te"
"Sono venuta qui per studiare, sono di Milano ma non volevo stare lì. Voglio una vita indipendente"
Alessio cambia espressione
"Wow Den mi sembri davvero tosta"
Sorrido.

"Alessio" - la voce di quell'oca rimbomba
"Si"
"Vieni a darmi una mano"
Elisa non riusciva ad aprire una busta di zucchero. Si può essere più scemi di lei?

Alle 22.00 Elisa va via e per salutare Alessio ammicca un sorriso malizioso. Avrei voluto spaccargli la faccia.
Seguiamo io e Lui e poi succede quello che speravo
"Anche questa sera hai la macchina?"
"No questa sera sono a piedi" -non sono mica stupida mio caro!!
"Posso accompagnarti?"
"Vabene!"

Durante il tragitto Alessio mi fa tante domande, non do tante risposte perché mi piace essere scoperta piano piano poi tocca un tasto dolente. Mi chiede della mia famiglia.
"Sono molto legata alla mia famiglia, ho una sorella che è la mia migliore amica, i miei genitori sono imprenditori di un noto brand, adoro i pranzi di famiglia ne ho una molto numerosa" - dico con gli occhi lucidi. Alessio lo nota e si ferma.
"Ehi" - mi poggia due dita sotto il mento e mi alza la testa delicatamente. Io la riabbasso.
"Piccola" -continua
Mi abbraccia. Le sue spalle larghe e le sue braccia muscolose proteggono il mio corpo esile. Il suo profumo si poggia sul mio olfatto e lo avvolge. Mi poggia una mano sulla schiena e con l'altra mi accarezza la testa. Ricambio l'abbraccio e mi perdo dentro di lui. Mi sento al si sicuro qui. Ci stacchiamo.
"Scusami non volevo piangere"
"Stai tranquilla piccola"
"Siamo arrivati, abito qui"
Alessio guarda la mia casa e fa una faccia mista tra perplessa e preoccupata ma non gli do peso.
"Va bene Den, allora buonanotte. Non piangere mi raccomando per qualsiasi cosa chiamami" - mi dice scompigliandomi i capelli
"Grazie ale"

Mi chiudo la porta alle spalle e mi manca. Sono rimasta con la testa nel suo abbraccio e con la mente nei suoi occhi. Li. Dove finiscono le preoccupazioni e inizia la tranquillità.

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⏰ Ultimo aggiornamento: Oct 09, 2023 ⏰

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