One

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Jimin's pov

Ma va sti deficienti, ma hanno un minimo di educazione quando ti prendono di forza e nonostante rischi di cadere ti trascinano ugualmente fino alla tua cella. Una volta li dentro mi affacciai dalle sbarre urlando:
"Stronzi la prossima volta cortesemente un minimo di educazione"

Sentii una risata provenire dalla cella di fronte alla mia.
"Che cazzo hai da ridere? Ti sembra divertente?"

"Oh, puoi dirlo forte, per cosa ti hanno messo dentro?"

"Ma, non sono cazzi tuoi?"

"Senti vedi di calmarti, sono qui da molto più tenpo di te, fa la brava puttanella"

"Oh ma puttanella sarà tua madre che invece di badare a suo figlio succhiava cazzi"

"Ciccio siamo nella stessa situazione"

"Che hai fatto tu?"

"Io? -fece una risata- io ho fatto, mhh, come dire, un massacro, ho rubato oggetti di valore inestimabile e droga, nulla di che, tu"

Ha..s-scusami ha detto che ha ucciso..?
Cazzo.

"droga e furto"

"Capito, vedi di non fare casino come prima che ho sonno"

"Faccio il cazzo che mi pare"

"Senti, non ho voglia di litigare,fai il cazzo che ti pare, ma fallo in silenzio"

Ma chi si crede di essere, ma va sto deficiente

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Jungkook's pov

Sto ragazzino mi stava già abbastanza rompendo le palle, doveva stare al suo posto o l'avrei fatto fuori in niente.

Guardie: stronzetti alzatevi! È l'ora del controllo. Forza!! Ci sentite?!

Oh ma che cazzo! Ma devono per forza urlare e sbattere quel fottuto manganello nelle sbarre? Ma che palle.

Mi alzai andando verso le sbarre alzando le mani a palmi aperti, vidi il pivello copiare le mie gesta.
Quando le guardie passarono, stetti per ritirarmi nel mio letto, quando sentii il ragazzino chiamarmi.
Se avessimo dovuto fare un dei nostri "discorsi",tra tante virgolette, sarebbe finita veramente male.

"Scusami, quanti anni hai?"

"Io? 24, sono qui da cinque anni, te?"

"Io 26, sono più grande, sono qui da tre anni, ma mi hanno dovuto trasferire perché stavano arrivando altri e quindi non c'era più spazio, non avevo calcolato che li era gente come me, mentre qui ci son persone che hanno ucciso"

"Gente come te -scoppiai a ridere, per poi cambiare subito espressione, rendendola cupa- senti ragazzino, non me ne frega un cazzo se sei o non sei più grande di me, respiro e sono umano come te, perció non etichettare nessuno. Perché come hai fatto dei reati tu, li abbiamo fatti anche noi, intesi?"

Guardie: ei ei ei, jeon, che succede? Vuoi per caso andare in isolamento?

Fanculo.

Andai nel mio letto, stendendomi e continuando a pensare al piano.

Cellmates,Compagni di cella. ||kookmin||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora