Two

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Jimin's pov

Ci rimasi abbastanza male a quella risposta, non intendevo offendere o discriminare nessuno..era solo per far capire come mi sentissi..

Durante tutta la giornata non si fece vivo, continuavo a guardare verso la sua cella,ma nulla, non ne voleva sapere niente,l'unica soluzione, era la pausa bagno.

C'è tipo una pausa a quanto ho capito, che consiste nel farti lavare una volta a settimana.
E ce ne sono delle altre che consistono in piccoli lavoretti, e dei contatti con i propri familiari.

Quando le guardie arrivarono, balzai dal mio letto andando di fronte alle sbarre, dove lui era già li a fissarmi.

Ci fecero uscire dalle nostre celle e andai subito dietro di lui, fui indeciso se parlargli o meno, ma alla fine non ci perdevo nulla.
"Scusami.."
Si giró verso di me. "Parli con me?"
"Si, scusami,non avevo intenzione di darti fastidio o discriminare"
"Cos'è, hai per caso paura che ti uccida, e mi chiedi perdono? Tsk"
Sorrise sarcastico.
"No. Non ho paura di te."
Gli dissi con tono freddo.
"Faresti meglio ad averne invece ragazzino."
Dopo di questo, si allontanó.
Ma chi si credeva di essere, ma va sto-
Calma, devo mantenere la fottutissima calma.

Arrivammo alle "doccie" se così si potevan definire, ed ognuno entró in ordine al loro interno.

Mi spogliai velocemente e iniziai a sciacquare ogni singola parte del mio corpo, essendo comunque un maniaco del pulito, per me, fare la doccia una volta a settimana, era un incubo, quindi quando la facevo, la facevo per bene.

Sentii dei mugoli e poi subito dei gemiti, si, si sapeva che con la scusa della pausa doccia, tutti scopavano o si liberavano in altre maniere, il problema che di lato a me, c'era jungkook, e questa cosa mi diede sui nervi, non so perché.
Infondo jungkook è un bel ragazzo, qui dentro è sprecato.
Ma tornando a noi, sti cazzo di gemiti ormai riecheggiavano in aria, ed io, per il fastidio, fui costretto a finire la mia adorata doccia, vestirmi, e andarmene.
Accompagnato ovviamente da una guardia, con la scusa che non stavo molto bene.

La sera mi alzai e chiamai quello stronzo.
"Tu, hey, vieni qua,adesso."
Lo vidi alzarsi.
"Che cazzo vuoi mh? I nomi e i cognomi non vanno più di moda?"
"La prossima volta magari, invece che scopare come conigli e far gridare le tue cagne, mettigli una fottuta museruola, o mettigli direttamente il cazzo in gola, visto che non ho potuto fare la doccia"
"Ohhh qualcuno qui ha il ciclo"
"Fanculo."

Mi andai a stendere sul mio letto, addormentandomi.

L'indomani venni svegliato dai forti rumori dei manganelli contro le sbarre, cristo dio.

Guardie: oggi apporteremo dei cambiamenti, qualcuno dovrà stare nella cella dell'altro, bisto che verranno trasferiti altri ragazzi. Allora, chan con min, kevin con Tj, jung con Min, ed in fine, jeon con park, non scannatevi.

Ma stiamo scherzando?
Aprirono la mia cella e uscii fuori, entrando in quella di jungkook a braccia conserte, quando mi incazzavo, assumevo un atteggiamento abbastanza infantile.
Lui alzó lo sguardo su di me, e tutto quello che mi donó, IL MIO AMATISSIMO compagno, fu un ghigno.

"Non guardarmi"
Gli dissi.
"Oh, tesoro, non preoccuparti o ben altro da guardare, che il mio compagno di cella."
Strinsi i pugni, andandomi a sedere sul mio letto.
Fanculo non lo sopportavo giá più.

Cellmates,Compagni di cella. ||kookmin||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora