Leeon • Ho voglia di te

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<Ho voglia di te>
Le parole di Dongju riempiono la stanza silenziosa eccetto i rumori delle posate contro i piatti. Geonhak alza la testa.
<Cosa?>
<Ho già detto cosa. Ho voglia di te>
<Ma lo so. Ho beh sentito. Cosa l'ho detto perchè è da molto che non me lo chiedi>
<In verità si. Solo che non accetti mai>
<Ma come?>
<È da molto che non abbiamo più contatto fisico, ammettilo>
Dongju è triste. Parla serio ma è giù. Gli manca il suo ragazzo. È spesso impegnato con il lavoro e torna a casa tardi. E quando una volta riescono a fare cena assieme è silenzioso e distaccato.
Geonhak posa la forchetta vicino al piatto e si alza. Si mette in ginocchio vicino a Dongju e gli mette le mani sulla coscia.
<Ehi piccolo, cos'hai?>
Dongju non lo guarda. Incrocia le braccia come un bambino arrabbiato e si gira sulla sedia dando la schiena a Geonhak.
<Aah, vedo che siamo offesi, eh?> dice lui in tono scherzoso. Si alza in piedi e mette le braccia sulle spalle di Dongju abbracciandogli il collo.
<Dimmi cos'hai per favore>
Dongju alza la testa e lo guarda al contrario.
<Mi manchi. Mi manchi moltissimo. Non hai più tempo per me da quando hai cambiato lavoro. Non mi degni quasi di uno sguardo quando torni a casa e vai direttamente in camera a dormire. La mattina ti alzi appena in tempo per prendere su un panino e precipitare fuori di casa. Non rispondi ai messaggi, figuriamoci alle chiamate. Il weekend sei sempre troppo stanco per rivolgermi le tue attenzioni. No Geonhak. Io così non voglio continuare>
C'è silenzio. Dongju si scrolla le braccia di Geonhak di dosso e si alza dalla sedia abbandonando la sua cena mezza mangiata sul tavolo. Si butta sul divano con il viso nei cuscini. Geonhak lo segue con lo sguardo, poi lo raggiunge. Si siede delicatamente vicino a lui e gli accarezza la schiena con una mano.
<Mi spiace amore. Non mi accorgevo di essere così assente. Perchè non me l'hai detto prima?>
Dongju si gira sulla schiena con gli occhi bagnati e guarda Geonhak negli occhi.
<Non volevo che mi sgridassi. Lo hai già fatto in passato dicendo che sono troppo appiccicoso e pesante. Detesto venir sgridato da te>
Geonhak sospira e gli asciuga gli occhi. Gli accarezza la fronte e le guance ricevendo un morso sulla mano.
<Ahi!>
Dongju si mette a ridere.
<Sei sempre il solito> ride Geonhak guardandosi la mano.
<Devi avere un qualche segno di me per ricordarti che ci sono anch'io. Se vuoi continuare questa relazione voglio che sei mio, come lo eri tempo fa>
<Io sono ancora tuo. Non smetterò di esserlo. Scusa se mi sono dimenticato della tua presenza. Chiederò al lavoro di diminuire il mio orario dato che lavoro più del cento percento>
<Cosa? No, così tanto non c'è bisogno>
<Oh sì che c'è bisogno. Guadagnerò comunque abbastanza. In questi mesi in cui ho esagerato ho messo da parte una bella somma che ci permetterà di andare da qualunque parte>
Dongju ha la bocca spalancata.
<Sul serio?>
<Sì. Tu vuoi andare in Spagna, giusto? Ci volevi andare da sempre>
<Sì è vero, ma non dobbiamo andare lì dove voglio io>
<Sì invece, Dongju. Andremo lì dove vuoi tu e io sarò tuo per due settimane. Faremo quello che vuoi tu>
Il sorriso di Dongju aumenta con ogni parola. Gli lacrimano anche un po' gli occhi. Davvero, si sta commuovendo.
Si avvicina a Geonhak e gli allaccia le braccia al collo venendo abbracciato subito. Geonhak gli prende i fianchi e lo fa sedere sulle sue cosce facendosi cingere la vita dalle gambe del suo ragazzo.
<Magari non me ne accorgevo, ma anche tu mi manchi di brutto>
<E allora cosa aspetti?> chiede Dongju sorridendo. Geonhak lo guarda negli occhi alzando le sopracciglia.
<Questa volta non scappi correndo in giro per la casa se ti voglio sfondare?>
Dongju si mette a ridere e lascia un piccolo bacio sul naso di Geonhak.
<No. Questa volta non giocherò a prendersi>
Geonhak sorride e lo bacia. Lo bacia con passione. Sì, gli manca davvero. Come faceva a non accorgersi? Come faceva a lasciarlo da solo? Infila la lingua in bocca a Dongju andando più in profondità possibile. Gli vuole far capire che è lì. È ancora lì con lui. Gli passa le mani sulla schiena e sotto la maglietta. Nei suoi capelli morbidi e infine sul fondoschiena.
Dongju geme. Gli era mancato moltissimo. Spinge la sua lingua contro quella di Geonhak che sa ancora di cibo, ma non ci fa caso ormai. Tira dolcemente i capelli del suo ragazzo mentre quello gli massaggia il sedere facendolo gemere come un dannato. Lo sta prendendo in giro? Spera di no, altrimenti sentirà qualcosa. Ora Geonhak va pure sotto ai vestiti. Santo cielo. Non era pronto per questo. Comincia a muovere i fianchi sulle gambe di Geonhak mentre lui lo attira a se. Lo schiaccia contro il suo pacco che pian piano si gonfia. Le bocche sono incollate e le mani viaggiano a tentoni. Dongju si stacca un attimo.
<Fai qualcosa, per favore. Impazzisco fra un po'>
Geonhak sorride. Stringe il sedere di Dongju e lo alza in aria. Schiacciandolo a se comincia a camminare in camera aprendo la porta faticosamente con un gomito. La chiude con un calcio e fa sdraiare Dongju sul letto matrimoniale. Accende la luce e chiude le tende. Dongju è sdraiato sulla schiena con le braccia aperte e sorride come un ebete.
<Sei ancora capace dopo così tanto?>
Sghignazza.
<Oho, qui qualcuno vuole essere provocante. Spero che non avevi in mente di fare una passeggiata domani, perchè ti faresti solo male camminando>
Si mettono a ridere e Geonhak si sfila la maglietta. Dongju sospira. Da troppo non vedeva quel corpo spoglio.
<Vedrai che in Spagna ti dedicherò ogni secondo> dice Geonhak sedendosi sul letto e facendo sedere anche Dongju. Gli prende l'orlo della maglietta e gliela alza sopra alla testa. Rimane incollato con gli occhi al busto di Dongju. Come diamine faceva a non dedicargli più attenzioni? Gli salta addosso finendo per metà sopra di lui e gli mette una mano dietro alla nuca. Lo bacia nuovamente mentre con la mano sinistra apre il nodo del training di Dongju e glielo abbassa. Lui fa lo stesso coi jeans di Geonhak che sono leggermente più difficili da togliere. Finalmente si ritrovano spogli e gonfi. Geonhak è agitato e Dongju accaldato come non lo era più da molto. Geonhak si stacca dalla sua bocca e lo fa girare sulla pancia. Gli bacia la mano poi le spalle e la schiena.
<Daiii, non tirarla così alla lunga> si lamenta Dongju battendo un paio di volte il pugno nel lenzuolo. Geonhak ride.
<Sei così impaziente. Come faccio a sopportarti a letto?>
Gli prende le gambe allargandogliele e si infila facendo gridare Dongju.
<Madonna, non sei più abituato?> chiede Geonhak ridendo.
<Smettila di sparare cazzate e sfondami!> grida Dongju spingendosi contro il suo ragazzo. Geonhak mette gli occhi cielo. Per una volta che Dongju non fa il dispettoso può anche sfruttarlo. Si mette in ginocchio e spinge avanti e indietro tra le gambe di Dongju facendolo urlare sempre di più. Allunga un braccio per tappargli la bocca.
<Dio santo ma ti calmi? Ci buttano fuori fra un po'>
Dongju gli morde la mano. Di più di prima.
<Ahia, porco dio, ma che problema hai tu coi morsi?>
Dongju si mette a ridere.
<Cattivo bambino, te ne pentirai> dice Geonhak. Afferra il suo ragazzo per le spalle e lo costringe a girarsi. Si sdraia facendo finire Dongju seduto sopra di lui. Gli prende le cosce e lo schiaccia in basso su di lui, per finire più a fondo possibile dentro di lui. Dongju grida di nuovo per il dolore mai provato prima d'ora. Geonhak non si era mai spinto così in basso.
<Cosa cazzo mi fai?!>
<Mi fa male la mano per i tuoi denti. Perchè mi mordi sempre?>
<Non lo so. Semplicemente mi servi> ansima Dongju tra una spinta e l'altra. Dura poi poco per arrivare al punto più forte. Geonhak si mette di nuovo a sedere lasciando le cosce di Dongju che si ritira leggermente per sentire meno male. Cinge i fianchi di Geonhak con le gambe rimanendo su di lui e lo stringe a se.
<Fa molto male?> chiede Geonhak lasciandogli un bacio sulle labbra.
<Di brutto. Però ci stava. Devi farlo più spesso>
<Davvero?>
<Sì. Così poi mi ci abituo e non avrai più nessuna punizione>
Dongju ridacchia e bacia la clavicola di Geonhak e comincia anche a lasciargli un succhiotto.
<Bah, fidati che troverò sempre qualcosa per vendicarmi dei tuoi morsi> ride Geonhak inclinando il collo. Quando Dongju ha finito lo fa alzare per uscire da lui. Si sdraiano uno accanto all'altro lasciandosi segni su collo e petto.
<Così ti ricordi che ci sono anche io> dice Dongju dandogli un dolce morso alla mascella.
<Come potrei dimenticarmi dopo questa notte?> scherza Geonhak accarezzandogli la guancia. Si sdraiano sotto al piumone e appoggiano le teste sullo stesso cuscino.
<Buonanotte ragazzo da sogno>
<Buonanotte amore della mia vita>

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