Ravoong • Finalmente

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Salve a tutti. Vi dico che sono super estremamente tantissimo in ansia di postare questa one shot, ma lo faccio perché lo ho promesso a --porngguk (dedicaaaaaaaaaa, hope you enjoy🥰).
È la prima volta in vita mia che descrivo una scena di sesso orale, quindi perdonatemi se fa un po' schifo. Ho dato davvero del mio meglio.

Un'altra cosa che ci tengo a dire: nel capitolo "Ti prego, basta" Ravn dice che il sesso orale non fa per niente schifo. Ciò significa che lui ha già fatto qualcosina a Hwanwoong (madonna, mi sento così pervi🙈) che però ci mette un po' finché... lo prende in bocca, insomma (QUALCUNO MI FACCIA SMETTEREEEEEEEEEE). Il titolo quindi parla già da solo🌚 (okay basta, qualcuno deve impedirmi di dire cose del genere. Che poi sono pure minorenne, non per dire🥴).

Se vi va ditemi le vostre opinioni quando avete letto, tanto per sapere come ho scritto😘
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È il 2 settembre, il compleanno di Kim Youngjo. Ha 25 anni ora.
La festa è stata bella. C'erano genitori, sorelle e fratelli, cugini e zii, amici,... di tutto insomma. Chi non sapeva ancora dell'omosessualità di Youngjo, lo sa adesso. C'è stata una grigliata nel giardino comune del palazzo nonostante le temperature, una bella ubriacata, l'ennesimo tentativo fallito da parte di Seoho e Keonhee di far ballare in coppia Geonhak e Dongju, tanti parenti interessati alla "situazione" e altra roba che Youngjo non si ricorda. Ha bevuto anche lui un po', ma non così tanto da cominciare a perdere la memoria, semplicemente è successo troppo. Ha ricevuto tanti di quei regali inutili come vestiti, gioielli, alcolici costosi o libri, ma gli fa comunque piacere metterli via con cura ovunque nell'appartamento.
Dopo le 01:00 sono scomparsi gli ultimi ospiti e Youngjo e Hwanwoong rimangono soli. Gli ultimi ad andarsene sono stati i loro migliori amici. Geonhak, che era l'unico ancora in grado di guidare si è preso la briga di portare a casa gli altri tre sani e salvi che erano ubriachi persi. Dongju poi, che non sopporta un sega dell'alcool, si è già addormentato in mezzo al giardino sotto gli occhi di tutti.
Ora c'è silenzio. Alcune bottiglie e bicchieri sono ancora sparsi nell'erba. Youngjo e Hwanwoong le raccolgono nella luce proveniente dall'illuminazione del palazzo per non dover fare troppo il giorno dopo. È stata una festa con tanto di spasso. Insomma, la gioventù passa in fretta e bisogna godersela finché si può.
Hwanwoong raccoglie l'ultimo tovagliolo e si ritrova tra le braccia di Youngjo appena si rialza.
<Grazie amore> gli viene sussurrato all'orecchio.
<È stata una festa meravigliosa>
Il più piccolo si gira per trovarsi faccia a faccia con il suo ragazzo e gli avvolge il collo con le braccia.
<Per te tutto>
Gli lascia un casto bacio sulle labbra prima di raggiungere il bidone della spazzatura al bordo dell'erba e buttare gli ultimi rifiuti. Youngjo lo segue e insieme entrano nel palazzo e salgono le scale per il loro appartamento. Una volta là, Hwanwoong va in cucina per mettere via gli ultimi bicchieri, mentre Youngjo si sofferma in salotto e osserva la televisione.
<Io non sono ancora stanco. Che ne dici di un k-drama con cibo schifoso e coccole?>
Hwanwoong, che si trova accanto ai fornelli si ferma rimanendo di schiena. Si morde il labbro.
<Amore? Tutto bene?>
Youngjo si avvicina e gli appoggia una mano sulla schiena accarezzandola.
<Eh? Sì, certo> risponde lui scuotendosi leggermente.
<Quindi? Ti va un film solo noi due?>
Hwanwoong si gira lentamente ritrovandosi nuovamente faccia a faccia con Youngjo. Tiene gli occhi socchiusi.
<In verità... avrei ancora il mio regalo per te> dice sottovoce. L'ha detto ora. Non si torna indietro.
<Ma sei tu il mio regalo. È più che sufficiente> replica Youngjo e sorride. Il più piccolo si morde nuovamente il labbro e guarda altrove che gli occhi che ha di fronte. Rischia di perdersi in essi.
<Ehi, ehi, ma cosa c'è?>
Youngjo mette due dita sotto al mento di Hwanwoong e gli gira la testa per costringerlo a guardarlo in viso.
<Sì. Sono io il tuo regalo. Ma in che modo?>
Youngjo alza le spalle.
<Così come fai sempre, no? In che modo altrimenti?>
Hwanwoong infila le braccia attorno al busto del suo ragazzo procurandogli una fitta di brividi. Che sta succedendo?
<In un modo nuovo. Uno mai provato prima d'ora...>
Queste parole fanno voltare lo stomaco a Youngjo. Intende... intende ciò che pensa?
<Come...> inizia, ma viene interrotto. Il più piccolo gli appoggia le labbra sulla mascella e gli dà un leggero morso per placare l'eccitazione che si sta espandendo nel suo corpo. Ha aspettato a lungo. Ha fatto aspettare Youngjo a lungo. Troppo a lungo. Ora gli darà ciò che desidera. Per il suo compleanno.
<Vieni. Ti faccio vedere>
Lo prende per un polso e lo tira dolcemente verso il divano. Ormai ha deciso. Lo può fare. Può riuscirci.
Youngjo intanto ribolle di curiosità. Un leggero formicolio nelle punta delle dita lo rende impaziente. Ha un sospetto di cosa potrebbe parlare Hwanwoong, ma non vuole sperarci troppo. Perché ad un tratto dopo così tanto che lo ha pregato inutilmente dovrebbe farlo?
Il più piccolo fa segno a Youngjo di accomodarsi sul divano e quest'ultimo obbedisce lasciando le braccia aperte a tutto. Hwanwoong si siede sopra di lui finendo in quella posizione provocante che fa impazzire il suo ragazzo ogni volta.
<O-oddio> gli scappa dalla bocca appena sente Hwanwoong farsi pesante sulle sue cosce. Se ne accorge ora: è la stessa identica posizione di tempo fa quando hanno avuto una piccola discussione sul sesso orale. Significa che... È davvero possibile che lo faccia finalmente?
<Prometti di lasciarmi fare e di non intrometterti?>
Le mani di Hwanwoong sono sulle spalle di Youngjo e le massaggiano dolcemente.
<Certo>
Il più piccolo sorride e appoggia la fronte contro quella del suo ragazzo che tiene ubbidiente le mani sui suoi fianchi senza muoverle. Hwanwoong si agita, muove le ginocchia iniziando a cavalcare Youngjo nonostante siano ancora completamente vestiti. Ma non più a lungo.
<Cosa vuoi raggiungere?> domanda il più grande in un sussurro mentre si sforza al massimo per non palpare Hwanwoong al sangue. Quest'ultimo sorride il suo provocante sorriso a trentadue denti e continua a spingersi contro il corpo di Youngjo provocandolo sempre di più. La voglia cresce, l'eccitazione aumenta e l'impazienza del più grande, di qualunque regalo si tratti.
Di più, ti prego. Dammi di più.
A volte si chiede chi tra due domina davvero. Si lascia conquistare così facilmente sebbene è lui che dà gli ordini, di solito. Ed eccolo pronto, cresciuto e accaldato, incastrato tra il tessuto e il sedere di Hwanwoong che lo aspetta. Ma non può. Ha promesso di lasciarlo fare.
Il più piccolo si accorge delle pulsazioni sotto al suo peso e si alza soddisfatto inginocchiandosi poi davanti a Youngjo. Appoggia una mano sul suo punto debole facendogli scappare un gemito soffocato. Il più grande cresce ancora, per quanto possibile sotto il palmo caldo di Hwanwoong che sta fermo.
<I-io... mi vuoi morto?> ansima sottovoce mentre si tortura le labbra coi denti e con le mani stritola i cuscini ai suoi lati. Si deve concentrare al massimo per non sbattere Hwanwoong e sfondarlo in mezzo al pavimento.
<Ma ti pare? È il tuo compleanno. Voglio farti un regalo, non ucciderti> sghignazza lui mentre inizia a muovere lentamente la mano creando così un massaggio sensuale ed eccitante.
<È quello che stai facendo piccolo. È q-quello che voglio... >
Hwanwoong alza le sopracciglia a quelle parole e allarga il sorriso mentre continua a palpare il suo ragazzo che si scioglie davanti a lui sotto quel tocco fatale.
<Okay...> sussurra il più piccolo e sposta la mano di un paio di centimetro per darsi da fare con il bottone e la zip dei jeans.
Youngjo sta letteralmente impazzendo. La poca stanchezza che possedeva poco fa è andata a quel paese ed è rimasto solo desiderio.
Datti una mossa Hwanwoong e levami di dosso quei pantaloni...
Teme di strappare la stoffa tra un po' con quel suo palo tra le gambe.
Finalmente Hwanwoong lo libera e Youngjo alza il bacino per far scivolare i jeans lungo i suoi fianchi fino alle ginocchia dalle manine delicate del suo ragazzo. Mancano i boxer. Sempre quelli. Perché è sempre la parte più divertente e contemporaneamente la più fastidiosa?
<Hmm... Woongie, vai>
Non è riuscito a trattenersi, ma non sembra importare a Hwanwoong, il quale è occupato a giocherellare con il bordo della stoffa.
<Daiii, non posso aumentare ancora di volume> piagnucola Youngjo portando una mano sulla testa di Hwanwoong per passarla tra i suoi capelli. È quasi impossibile resistere.
<Va bene, va bene> dice il più piccolo sorridendo e tira i boxer portando tutti gli indumenti inferiori fino alle caviglie di Youngjo e infine da qualche parte accanto al divano. La sua erezione troneggia orgogliosa e impaziente e Hwanwoong la guarda affamato. Aspetta... lo sta davvero guardando così? Allora è vero! Lo vuole fare sul serio. Youngjo non ci ha creduto tanto fin dall'inizio, ma ora, che Hwanwoong appoggia le mani sui suoi fianchi e si avvicina sempre di più con il viso, il più grande si sente scoppiare la testa dalla felicità. Porta le mani sulla testa del suo ragazzo per far scivolare i suoi soffici capelli tra le dita. Inarca la schiena e la testa guardando il soffitto mentre un lamento profondo gli sorpassa le labbra bagnate. Deve prepararsi al meglio psicologicamente per ciò che sta per succedere. Ha poco tempo e rischia sul serio di morire se Hwanwoong non lo prende subito in bocca, adesso! Per non perdersi l'inizio abbassa di nuovo la testa per guardare il più piccolo. Certo che è tutt'altra cosa quando è vestito. Però non è male. È una cosa nuova dopotutto.
Muoviti, ti prego!
E finalmente lo fa. Finalmente Hwanwoong appoggia le sue labbra sull'estremità di Youngjo il quale affonda i denti nel labbro inferiore per non gridare. È solo un tocco, uno sfioramento, e lui sta già andando di matto. Chissà cosa succederà quando...
Hwanwoong apre la bocca e lentamente si abbassa facendo entrare Youngjo fino a toccargli l'inizio della gola. Le mani le tiene ancora sui suoi fianchi stringendoli forte.
Youngjo trema dai brividi in tutto il corpo. Mai si è sentito così prima d'ora. Ha aspettato così a lungo che ora, che finalmente è arrivato il momento, quest'ultimo è meglio di qualsiasi immaginazione. Sente la saliva di Hwanwoong bruciargli la pelle e la sua lingua che gioca con il glande. Sembra quasi che si ritrovi con un leccalecca, come se gli venisse naturale. È bravo. È dannatamente bravo. Contorna la cima di Youngjo con la punta della lingua stuzzicandolo, per poi alzarsi lentamente.
Il più grande geme come un dannato e tira i capelli di Hwanwoong cercando di non fargli male. Quell'azione è una tortura. Le labbra così perfette del ragazzo corrispondente a tutta la sua vita attorno alla sua pelle e che scivolano in su lasciandolo bagnato, lo uccidono più di qualsiasi arma. L'adrenalina gli scorre in tutte le estremità del corpo facendolo andare a fuoco.
Hwanwoong guarda un punto inesistente mentre è concentrato succhiare con piena forza ciò che ha tra i denti. Un dono. Ecco cos'è. E lui lo trasforma a sua volta in un regalo. Non potrebbe essere più bello di così.
Arrivato nuovamente alla punta sbava come un animale assetato, per poi tornare giù di nuovo, più in basso di prima. Teme di portare se stesso a punto che potrebbe provocare il vomito, ma per fortuna non succede. Sente i gemiti soffocati di Youngjo riempire il silenzio e non può fare a meno di essere orgoglioso di se stesso, almeno un po'.
Hwanwoong continua la sua procedura, su, giù, su, giù, senza fretta. Sente il calore aumentare e la stretta ai suoi cappelli che comincia a fare male.
<Hwanwoong...> geme Youngjo sentendo che manca pochissimo. Ormai gli sembra di pulsare così tanto come se fosse un vibratore vivente. È così diverso. Le labbra di Hwanwoong sono così diverse dal suo sedere. C'è meno profondità, certo, ma sanno giocare. Eccome se sanno giocare. È una partita con il demone in persona, o altrimenti Youngjo non si ritroverebbe al punto di vendere la sua anima al diavolo a costo di potersi ricordare questo momento per sempre e viverlo altre volte.
<G-guardami>
Hwanwoong obbedisce. I suoi occhioni dolci si alzano incastrandosi in quelli di Youngjo che lo mangia con lo sguardo in un boccone. Ed è sufficiente. Quel piccolo e amabile esserino inginocchiato davanti a lui che lo guarda mentre l'erezione del più grande gli scorre fra le labbra, è sufficiente. Ciò per cui vale la pena vivere.
Geme un'ultima volta il suo nome prima di versare un ruscello bollente dentro alla bocca di Hwanwoong che senza esitare deglutisce più volte e ingoia tutto fino all'ultima goccia. Youngjo gli tira seccamente i capelli per poi abbandonare la presa e lasciare cadere le mani sui cuscini. Appoggia la testa contro il muro e chiude gli occhi per ritornare sul pianeta terra e capire se ciò che è appena successo è reale. La felicità lo attraversa facendolo brillare in ogni millimetro di corpo. Sì, è reale.
Hwanwoong si alza del tutto togliendo le mani dai fianchi di Youngjo e si siede accanto a lui sul divano. Gli lancia le braccia attorno al collo e le gambe sulle cosce, incastrando così il suo amichetto che pian piano perde la sua rigidità. Il più grande gira la testa per guardarlo negli occhi e un ampio sorriso dipinge le sue labbra a forma di cuore.
<Sono stato bravo?> chiede Hwanwoong timidamente e ricambia il sorriso mentre strofina il suo naso contro la guancia di Youngjo.
<Fin troppo bravo. Questo sì che è un vero regalo. Ti ringrazio infinite volte>
Lo bacia sulle labbra e sente il sapore salato del suo stesso orgasmo nella bocca e sulla lingua di Hwanwoong.
<Cosa ti ha portato fin qui?>
<Mi hai sempre assicurato che è una cosa bella, così ho pensato di provare; avrei sempre potuto smettere se... se non mi andava. Ma devo dire che avevi ragione>
Youngjo infila un braccio attorno alla vita del più piccolo e lo fa sedere meglio sulle sue gambe.
<Sono contento che sono riuscito a convincerti. Ora tocca me poi guardiamo un film, senza vestiti però. Ti va?>
Hwanwoong sorride e annuisce energicamente.
<È il tuo compleanno. Faccio tutto per renderti felice>

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