Capitolo 7

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La mia giornata scolastica è finita.

Papà mi starà aspettando in macchina.

"Emily" sento Michael chiamarmi.

Mi giro e vedo che è poco lontano da me quindi lo aspetto.

Sorrido leggermente.

"Non prendi il bus vero?" chiede.

Io faccio segno di 'no' con la testa.

"Mh" dice semplicemente.

Appena arriviamo davanti al cancello della scuola vedo la macchina di papà.

"Ci vediamo domani" dico.

"Ciao bellissima" dice mi lascia un bacio sulla guancia per poi andare via con un sorriso stampato in faccia.

Cazzo, ora papà mi farà il terzo grado.

Vado verso la macchina che non è molto distante e ci salgo.

"Ciao papi" dico dandogli un bacio sulla guancia.

"Ciao amore" dice lui "Raccontami cosa è successo" accende la macchina e parte.

Io gli racconto per filo e per segno cosa è successo.

"Non avresti dovuto reagire" dice.

"E invece si" dico io ferma "Non li lascio insultare mio padre solo perché sono degli stronzi del cazzo"

Lui sorride leggermente.

"Chi era quel ragazzo?" chiede.

"Ecco" sussurro, speravo non ci avesse visti "È il ragazzo di cui ti parlavo l'altra volta"

"Ci prova con te" afferma.

"Ma no! Ci conosciamo a malapena!" dico io.

"Amore io te lo dico, se quel ragazzo tifa Lazio io e te abbiamo chiuso" dice lui sorridendo.

"Lo so" rido leggermente "Ma non dovrai nemmeno porti il problema" dico io.

"Tu sai che io scherzo quando ti dico che non voglio che tu abbia un ragazzo vero? O almeno per metà, non voglio che qualcuno ti faccia del male, sei pur sempre mia figlia, ma ciò non significa che tu non debba essere felice" dice lui serio.

"Lo so papà" dico "Ma tanto non succederà niente tra noi"

"Questo lo vedremo" dice.

"Okay basta" dico e lui ride.

-

"Eccola!" dice Marta contenta.

Dalla sera della festa non abbiamo quasi parlato, poi poco fa mi hanno chiesto se volevo uscire e io ho accettato.
Ci sono tutti, Luca, Marta, Chiara e Giacomo.
Li saluto tutti e cominciamo a camminare.

"Allora? Come ti trovi nella nuova scuola?" chiede Luca.

"Sono passati solo due giorni e ho già litigato con un mio compagno di classe, ma va bene" dico io facendo spallucce.

"Hai conosciuto qualcuno?" mi chiede Chiara.

"Si, ho conosciuto un ragazzo, in realtà l'ho conosciuto alla festa, ma ho scoperto che viene a scuola con me" dico io.

"Oh davvero? Come si chiama? Magari lo conosciamo" dice Giacomo.

"Michael Ferrari" dico io.

Lui e Luca si guardano subito per una frazione di secondi e poi si girano verso di me.

"Beh?" dico.

"Ti ricordi l'hanno scorso quando abbiamo fatto a botte?" chiede Luca e io annuisco "Uno dei ragazzi era lui"

Io rimango spiazzata, mi ricordo quando è successo, loro due erano ridotti malissimo.

"Cazzo" dico.

Non me l'aspettavo, Michael sembra molto tranquillo.

"Quindi stai attenta, può sembrare un ragazzo tranquillo ma non lo è" dice Giacomo.

Oh lo so bene, quel ragazzo è il diavolo in persona.

-

Apro la porta di casa ed entro.

Sono le 19 in punto, se esco il pomeriggio entro quest'ora devo essere a casa perché i miei vogliono che ceniamo tutti insieme.

Vado in cucina e aiuto mia madre ad apparecchiare.

"Papà mi ha detto che ti ha vista con un ragazzo oggi" dice mamma.

Io sbuffo, dopo quello che mi hanno detto i miei amici non faccio altro che pensare a lui, non lo ritenevo una persona violenta, mi sento un po' delusa, insomma, Luca e Giacomo sono miei amici.

"Non lo farò mai più venire a scuola a prendermi" dico io.

"Dai, raccontami, lui com'è?" chiede mamma emozionata.

"Mamma è un ragazzo normalissimo" dico io.

"Eh beh descrivimelo" dice lei e io glielo descrivo in poche parole.

"Ce l'hai una foto?" chiede.

"Madonna mamma che pressa che sei" rido leggermente.

"Dai sono curiosa" dice lei mettendosi seduta.

Io prendo il telefono sbuffando e lo cerco su instagram.
Prendo l'ultima foto che ha postato e gliela mostro.

Prendo l'ultima foto che ha postato e gliela mostro

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"Vedo che hai buon gusto" dice lei.

"Mamma!" dico io.

"È un bellissimo ragazzo" dice lei.

E ha ragione, lo è, ma domani gli devo assolutamente parlare di questa cosa.

-

Abbiamo finito di mangiare da poco e io mi sono fatta una doccia.

Mi metto comoda sul letto e comincio a fare i compiti che ci ha assegnato la prof di inglese, lingua che amo alla follia e grazie a mamma lo so parlare praticamente tutto.

Ho un bel rapporto con lei, ci raccontiamo praticamente tutto, e poi c'è sempre stata per me, più che una mamma è una migliore amica.

Mi ha raccontato tutta la sua storia, quando ha perso i suoi genitori, quando è andata a vivere con i suoi nonni, quando ha deciso di trasferirsi a Roma, quando ha conosciuto papà...

Lei ha trovato la sua anima gemella, e sono bellissimi.

Amati Sempre 3 - UltimoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora