十六

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# jisung !

sono passati ben dodici giorni dal mio risveglio dal coma, e nessuno è mai venuto a farmi visita.

le infermiere ormai non mi considerano più di tanto, dato che la mia situazione è migliorata molto velocemente; ma minho non mi ha più parlato.

non mi ha più chiamato e neanche inviato una lettera.
l'ospedale in cui sono ricoverato è molto distante da busan e neppure i miei genitori riescono a vedermi tutti i giorni, a causa del loro lavoro che li costringono a rimanere sul posto fino tardi.

sento bussare alla porta e mi aspetto il solito sorrisino dell'infermiera che mi assiste da due mesi, e invece era lui.

l'ultima persona che mi sarei mai aspettato di vedere, chan.
mi volto nel letto per non vederlo e mi tappo le orecchie con il cuscino che arrotolo attorno alla mia faccia.

"vattene via"

dico con il viso ancora nascosto.

"ti volevo chiedere come stavi. minho vuole venire questo pomeriggio a farti visita"

il maggiore si avvicina al lettino e si siede comodamente, occupando quasi la metà della superficie.

"adesso che me lo hai detto sto meglio"

affermo e tolgo il cuscino per salutare chan scuotendoli la mano prima che se andasse.
il ragazzo esce, e la porta di chiude.

siamo ancora io e te finestra? tutte le sere in cui io e minho guardavamo attraverso te, le stelle che brillavano alte.
quelli si che erano bei tempi.
ora ho la sensazione che non li possa più riavere indietro nello stesso modo in cui li desidero.
minho, non avrei mai pensato di dirlo.
mi manchi.

è sera, non si è vista traccia di minho, e il senso di vuoto nel mio cuore si fa sempre più sentire.

chissà se mi avrà dimenticato come gli avevo detto di fare.

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la stella più luminosa [ l. m.,h. j. ] Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora