4 Aprile 1940
Cara Ray,
Io sto bene. Sono stati due giorni tranquilli e non vedere persone saltare in aria ha davvero giovato alla mia mente.
In questi due giorni ho pensato tanto,sai? Ho pensato alla prima volta che ti vidi.
Ero sceso in città,come ogni domenica, e ti avevo visto passeggiare dopo essere uscita dalla chiesa. Indossavi un abito bianco con dei fiori gialli ricamati, un paio di scarpe di tela sempre bianche e un coprispalle dello stesso colore dei fiori del vestito. I tuoi lunghi capelli castani erano legali con un nastro che svolazzava con il leggevo lento. Quel vestito ti stava d'incanto!
Eri con Cindy, la tua più cara amica, e ridevate di chi sa quale cosa e il tuo sorriso mi stupì a tal punto di andare a sbattere mentre camminavo. Ti voltasti, mi vidi e mi sorrisi. Pensi come minimo tre battiti di cuore. Tu mi sorrisi e io mi sentii l'uomo più felice su questa Terra.
Dopo esserti voltata feci sicuramente notare a Cindy la mia presenza perché anche lei si girò, mi guardò e poi iniziò a parlare fitto fitto con te. Scappaste ridacchiando e vedo ancora le tue gambe muoversi come se fossero ali di farfalla.
Eri stupenda e io mi innamorai di te.
Il giorno in cui ti conobbi fu uno dei giorni migliori della mia vita.
Con tanto amore
Jeff
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1940
Short StoryJeff e Ray, un amore tramite lettera. Un amore di quelli vecchi, di quelli che basta una lettera per sentirsi importanti, che basta una lettera per sapere che l'altro sta bene. Jeff e Ray, uno di quegli amori di penna. Due persone che si amano, che...