10 Aprile 1940
Cara Ray,
Quest'oggi mi è stata data una notizia davvero bellissima, tra due mesi probabilmente potrò tornare a casa.
Non vedo l'ora mia cara Ray, non vedo l'ora di guardare nuovamente il tuo viso.
Ricordi il secondo appuntamento? Io si, benissimo.
Ti aspettai fuori dalla chiesa e quando ti vidi passare,ti presi la mano e iniziai a correre. Tu, sorpresa, non riuscisti a far altro che venirmi dietro.
Corremmo a perdi fiato fino al lago. Io corsi lungo il trampolino, mi tolsi la camicia, il jeans pesante e mi buttai nell'acqua non così fredda come mi aspettavo. Tu stupita rimasi un attimo sbalordita, poi ti tolsi il vestito bianco e ti buttasti in acqua. Io rimasi sinceramente folgorato nel vedere le tue curve perfette così esposte. Non seppi se stessi per morire o meno poiché mi mancò il fiato.
Ricordo ancora l'intimo bianco che sulla tua pelle sembrava renderla ancor più pura e candida.
I tuoi capelli castani si muovevano nell'aria prima ancora di buttarti e,una volta fatto, si appiccicarono lungo il tuo corpo perfetto.
I pensieri che feci furono davvero peccaminosi mia cara Ray e per levarmeli dalla mente mi immersi sott'acqua e per farti paura spinsi anche te sotto.
Una volta tornati a galla scoppiammo a ridere e man mano ci avvicinammo. Tu eri ormai tra le mie braccia, le tue gambe allacciate ai miei fianchi e ti tenevo io a galla. Sorrisi guardandoti arrossire. Se ancora ci penso mi emoziono!
Tolsi di mezzo i capelli che si erano appiccicati al tuo viso e mi avvicinai con lentezza disarmante. Vedevo nei tuoi occhi il desiderio e non immagini quanto fosse il mio. Finalmente eliminai quell'inutile distanza e assaporai il gusto delle labbra morbide. Sapevi di fragola. Chiesi quasi il permesso di continuare e approfondire quel bacio e tu non te lo feci ripetere due volte poiché le nostre lingue iniziarono una danza che desidero tanto ricreare una volta tornato a casa.
Il tuo corpo a contatto con il mio e le nostre labbra unite in un bacio colmo d'amore mi fecero desiderare cose poco appropriate ad una seconda uscita. Me ne accorsi tardi poiché tu fosti la prima a rendertene conto notando, o meglio sentendo,la mia felicità.
Tu diventasti rossa e io mi staccai imbarazzato. Feci per uscire dall'acqua ma tu ti avvicinasti veloce e ripresi a baciarmi. Non credevo possibile una cosa del genere e l'emozione che sentivo diventava sempre più forte.
Decisi che fosse meglio staccarci e riportarti in paese.
Aspettammo di asciugarci al sole e,una volta pronti, tornammo correndo in paese.
Ti baciai sotto l'albero vicino alla chiesa di nascosto e poi andai via.
Ripenso ancora a quella giornata meravigliosa e quell'emozioni mi sembra di riviverle in questo momento.
Non vedo l'ora di rifare tutto appena ti vedrò.
Ti amo immensamente.
Tuo
Jeff
STAI LEGGENDO
1940
Short StoryJeff e Ray, un amore tramite lettera. Un amore di quelli vecchi, di quelli che basta una lettera per sentirsi importanti, che basta una lettera per sapere che l'altro sta bene. Jeff e Ray, uno di quegli amori di penna. Due persone che si amano, che...