Nonna Amalia, Alice, Lara, Cordelia ed infine Silvia.
Quel pomeriggio erano tutte insieme, riunite in quell'atelier d'alta moda che vendeva, tra le tante cose, esclusivi abiti da sposa.
Erano già passate due ore, tre vassoi di pasticcini e due bottiglie di champagne ma la sposa in questione ancora non era riuscita a trovare l'abito adatto.
A detta di nonna Amalia, saggia consigliera ed esperta di tutto ciò che riguardava matrimonio e non, l'abito da sposa non si cerca perché è lui a trovare te.« L'abito perfetto è tra questi! Lui lo sa già. Tu, mia cara, ancora no. »
Aveva deliberato questa "profezia" dopo il secondo bicchiere di champagne e per quanto fosse un pensiero romantico, la sposa non era del suo stesso avviso.
Era irritata, nervosa, isterica.
Non si sentiva a suo agio in quel negozio ed avrebbe voluto scappare, optando per un bel tailleur senza tanti fronzoli.« Non conta l'abito, ma chi lo indossa! »
Aveva commentato Lara con l'appoggio di Cordelia, anche loro piuttosto sopraffatte dalle bollicine.E poi, ovviamente, c'era lei: la dolce e sognante Alice.
Da quando era entrata in quel negozio aveva parlato poco e bevuto ancora meno.
Aveva bisogno di restare lucida per poter consigliare al meglio la sua migliore amica per le sue imminenti nozze.
Aveva sognato molte volte il giorno in cui sarebbe entrata in quel negozio ma mai, in nessuna delle sue immaginazioni, la sposa non era lei.
Entrarvici la costrinse a scendere a patti con se stessa, accettando una volta per tutte che forse lei non avrebbe mai avuto l'occasione di indossare il vestito bianco, a meno che , cambiando totalmente rotta, non avesse deciso di cambiare compagno di vita.
Ma come poteva anche solo pensarlo?
Alice amava Claudio, profondamente.
Si era innamorata di lui non appena lo vide scendere dalla sua immancabile SLK, senza nemmeno rendersene conto, ed aveva continuato a farlo nonostante la distanza mentale che per lungo tempo si era venuta a creare tra i due.
Ma l'amava, con il corpo e l'anima.
L'amava soprattutto quando risultava insopportabile anche solo respirare la sua stessa aria, quando era nervoso o, peggio, furioso.
Ogni sfaccettatura del suo CC era una componente dell'uomo che Alice aveva incontrato e che non riusciva, nemmeno volendo, a smettere di amare.Quindi andava bene così.
Andava bene sapere che forse non avrebbe mai indossato l'abito bianco percorrendo la navata.
Andava bene perché, nonostante fosse il suo sogno fin da bambina, Claudio era la sua realtà ed era molto meglio vivere di lui che di un qualcosa di astratto.« Ali, che ne pensi? Oddio s'è incantata! »
Silvia stava provando l'ennesimo vestito, questa volta fin troppo aderente e poco bianco per i gusti di Nonna Amalia e della ragazza stessa, ma comunque necessitava di un consiglio da parte della sua migliore e più cara amica.
Purtroppo però era vero, nonostante tutti i buoni propositi nel chiudere quel sogno in un cassetto ben nascosto nei meandri della sua mente, l'essere fisicamente circondata da un mondo bianco e fatto di pizzo e tulle non aiutava minimamente Alice ed era difficile zittire la piccola sognatrice che era ancora viva dentro di se.Un abito aveva attirato la sua attenzione e da quel momento Alice aveva messo pausa al mondo che la circondava.
Si era avvicinata al manichino per osservare e per ammirare quel candido vestito bianco avorio in pura seta, liscio con scollo profondo a V. La gonna morbida, senza fronzoli. Taglio liscio e classico."Proprio come nei miei sogni." Pensò Alice tra se e se, lasciando che l'immaginazione prendesse il sopravvento e ritrovandosi così, inevitabilmente, ad immaginarsi con quel vestito indosso e con il suo CC pronto ad attenderla all'altare con il suo smoking migliore ed un sorriso sognante e minaccioso allo stesso tempo.
« No, no, no! Per Silvia ci vuole qualcosa di più, tipo un bel corsetto stretto con una bella gonna larga a palloncino! Stile Via Col Vento. »
L'immancabile commento della giovane Malcomess destò non solo Alice ma tutte le presenti dai propri pensieri, giusto quei pochi istanti necessari per poterla fulminare con lo sguardo.
Mai, mai, mai e poi mai indosserò una cosa del genere, aveva detto Silvia prima di entrare nell'atelier e di fatto, nonostante lo champagne ingerito, non aveva cambiato idea.
Nessuno parve far caso ad Alice e così mentre Silvia ritornava nel suo camerino per provare l'ennesimo vestito, la giovane Allevi ritornò con la mente in quell'immaginaria e perfetta bolla di sapone.
Solo Amalia, la meravigliosa ed unica nonna Amalia, conoscendo non solo la mente ma il cuore della nipote, le si avvicinò.
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Alice&CC • One Shot - Viceversa ♡
Fanfiction• 𝑀𝑎 𝑠𝑒 𝑑𝑜𝑣𝑒𝑠𝑠𝑖𝑚𝑜 𝑠𝑝𝑖𝑒𝑔𝑎𝑟𝑒 𝐼𝑛 𝑝𝑜𝑐𝘩𝑖𝑠𝑠𝑖𝑚𝑒 𝑝𝑎𝑟𝑜𝑙𝑒 𝐼𝑙 𝑐𝑜𝑚𝑝𝑙𝑒𝑠𝑠𝑜 𝑚𝑒𝑐𝑐𝑎𝑛𝑖𝑠𝑚𝑜 𝐶𝘩𝑒 𝑔𝑜𝑣𝑒𝑟𝑛𝑎 𝑙'𝑎𝑟𝑚𝑜𝑛𝑖𝑎 𝑑𝑒𝑙 𝑛𝑜𝑠𝑡𝑟𝑜 𝑎𝑚𝑜𝑟𝑒 𝐵𝑎𝑠𝑡𝑒𝑟𝑒𝑏𝑏𝑒 𝑠𝑜𝑙𝑎𝑚𝑒𝑛𝑡𝑒 𝑑𝑖�...