Alice&CC • One Shot - Viceversa ♡

2. A Lunga Conservazione

N.B. Quello che state per leggere è la continuazione (CONCLUSIVA) del capitolo precedente "Wedding Dress".
Trattandosi di ONE SHOT è bene sottolineare che quelle che scriverò successivamente non sarenno collegate alle precedenti, previo mia specifiche (perché la mia mente lavora troppo, scusate xD).

Buona Lettura e a presto con nuovi capitoli ♡

Soso ♡

P.S. Ringrazio inifinitamente ChiaraEsposito795 , il suo sostegno/aiuto/conforto/supporto per la stesura di questo capitolo è stato fondamentale!

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Era tornato a casa subito dopo aver recuperato le chiavi, si era tolto la giacca, appendendola all'ingresso e si era allentato la cravatta sbottonandosi i primi due bottoni della camicia.
Davanti alle finestre della veranda che affacciavano sulla sua caotica Roma si girò le maniche della camicia e, con lo sguardo e la mente impegnata, si versò da bere.
La regola, normalmente, era di non bere prima del tramonto ma aveva bisogno di mandare giù la visione di Alice con quell'abito e sapeva che solo qualcosa di forte l'avrebbe aiutato.
Peccato che, come poche volte nella vita, si era sbagliato.
Non riusciva a smettere di pensare al sorriso di Alice con indosso quell'abito.
Non riusciva a smettere di pensare al modo in cui si fosse rabbuiato a causa sua.
Non poteva smettere di pensare alle parole da lui pronunciate, dettate dal cuore.

"Sei bellissima."

Ed era così, era bellissima.
Ma lei è sempre bellissima, pensò, ingoiando invano un altro sorso della bevanda ambrata.
Non si era mai esposto così tanto con una donna prima di Alice. Riempiva di complimenti la ragazza di turno, ma per raggiungere uno scopo ben preciso; quasi mai i complimenti e le parole dolci uscivano con sincerità dalla sua bocca.
Con Alice non era così, e proprio questa radicale differenza lo rendeva vulnerabile. E, tra le tante cose che Claudio odiava, vi era anche quel senso di vulnerabilità.

Non aveva mai pensato al matrimonio fino a quel momento, o quasi.
Non aveva niente contro questa "sacralità", anche se in molti ipotizzavano il contrario.
I suoi genitori si erano sposati giovani e continuavano a stare insieme, tra alti e bassi. Aveva avuto un buon esempio, se proprio voleva dirla tutta. Era anche vero però che era andata diversamente a suo fratello, Giacomo, che dopo cinque anni si era ritrovato con un divorzio e con la figlia, Giulia, come unico legame con la ex moglie.

Ognuno affronta la vita come meglio crede, si era sempre ripetuto. Così nel lavoro, come nella vita.
Era quello il suo motto.

Non giudicava chi aveva scelto una strada differente dalla sua, nonostante non fosse d'accordo, proprio per questo non sopportava l'idea di dover essere giudicato e messo alla gogna ogni volta che vi era un pranzo di famiglia. Sapeva che i genitori facevano pressioni e che, avendo avuto una delusione con Giacomo, tutte le speranze erano tutte riposte in lui. Dal canto suo però era irremovibile, o almeno lo era stato fino a quando non aveva incontrato Alice.
Era questa consapevolezza a fargli ancora più paura.
Bevve così tutto il restante contenuto a all'interno del bicchiere e lo riempì nuovamente.
Con un gesto rapido e deciso lo stava portando nuovamente alle labbra quando il suono, improvviso, del campanello glielo impedì.

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Durante tutto il restante pomeriggio, l'idea di rientrare a casa aveva tormentato e terrorizzato Alice che, essendo sprovvista delle chiavi, aveva abbandonato la vana speranza di rientrare in casa senza dare nell'occhio,
La prova dell'abito da sposa di Silvia continuò per altre diverse ore, seppure invano. Dopo l'interruzione dovuta all'arrivo improvviso di Claudio, accompagnato inseguito da sguardi fin troppo eloquenti nei riguardi della giovane Allevi, fortunatamente nessuno si pronunciò verbalmente e lei, con un lieve e malinconico sorriso, ne fu molto grata.
Ovviamente Silvia non aveva trovato niente di suo gradimento, se non lo champagne offerto dal negozio, ma, dopo una piccola diatriba tra lei e la commessa, aveva fissato un nuovo appuntamento non appena seppe dell'imminente arrivo di alcuni modelli firmati Vera Weng: un'occasione che non poteva assolutamente perdere!
La commessa aveva anche cercato di capire se Alice fosse interessata all'abito che aveva provato ma fu nonna Amalia a rispondere ed a far cessare quella conversazione sul nascere.