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"jaejin..." singhiozzai mentre si stava sedendo accanto a me nel letto

"dae... che succede?" chiese abbracciandomi e passando una mano fra i miei capelli. mi aggrappai al retro del suo maglione, piangendo sul suo petto

"i-il cuore m-mi fa male..." singhiozzai

"hai bisogno di andare all'ospedale?!" esclamò preoccupato. scossi la testa, cercando di asciugare le lacrime dagli occhi, nonostante la consapevolezza che ne sarebbero scese molte altre. jaejin spostò il braccio dalla mia faccia e sospirai

"ne vuoi parlare?" domandò tenendomi il braccio gentilmente. annuii e "riversai il cuore", buttando fuori tutto quello che mi stava soffocando negli ultimi mesi

"jongdae. forse dovresti dare del tempo alle cose, non so che altro dire. odio quando stai male, dae...ferisce anche me. quindi, ti andrebbe di andare a prendere un bel gelato? pensi ti farà sentire meglio?" asciugò le ultime lacrime dal viso, facendomi poi sorridere.

"sì, grazie..." ricambiò il sorriso

"ti piace?" mentre stavo mangiando un cucchiaino di gelato

"sì! vuoi un può del mio?" portai un cucchiaino del mio gelato verso di lui. lo accettò e mi sorrise dolcemente

"è molto buono, ma il mio è molto meeeglio. ecco" mi diede un po' del suo gelato "ti piace?" chiese

"è decente ma... il mio resta il migliore" schioccai la lingua, mentre stava ridendo. ridacchiò , affogandosi quando si rese conto di aver mangiato tutto il suo gelato

"immagino che dovremmo tornare a casa o vuoi andare a fare shopping?" domandò jaejin

"non ho il portafoglio." realizzai

"non ne hai bisogno, io ho il mio, quindi va bene, andiamo!" mi trascinò fuori dalla gelateria e verso il negozio di abbigliamento più vicino. sospirai sconfitto.

"vuoi andare da muji?" mi chiese e io annuì, forse posso trovare articoli di cartoleria che mi piacciono, al posto dei vestiti

andammo in giro a guardare tutte le penne, i quaderni e gli adesivi che avevano, ma non trovai nulla di eccezionale. jaejin aveva soltanto trovato una strana matita che ruotava

siamo quindi andati a pagare ed eravamo gli unici in fila, praticamente gli unici nel negozio. la cassiera non era nemmeno lì, quindi jaejin suonò la campanella sul bancone e un impiegato subito uscì. jaejin sembrava sorpreso quando arrivò l'impiegato, ma non riuscivo a capire il perché. mi capitò di guardare la sua targhetta e leggere il nome jaeduc ...

"piacere di vederti qui jaejin." disse con un piccolo sorriso mentre passava la matita.

"sono $ 10,99." il mio amico diede $ 11 mentre stava fissando il ragazzo di fronte a lui . jaeduc ridacchiò e mise la matita in una bustina, porgendola poi a jaejin

jaejin lo continuava a fissare, non afferrando la borsa

"allora, chi è questo ragazzo con te, jaejin?" gli chiese togliendolo dallo stato di trance

"oh, uh, questo è il mio amico, j-jongdae ..." balbettò con guance fiammeggianti

"oh, piacere di conoscerti jongdae!" jaeduc mi strinse la mano. sorrisi pensando che jaejin avesse sicuramente trovato qualcuno di promettente.

"il piacere è tutto mio! ora andiamo, jaejin" presi la borsa per lui e iniziai ad andarmene, subito dopo il mio compare iniziò a venirmi dietro

usciti dal negozio jaejin era ancora rosso e anche le sue orecchie lo erano

"sei così frustato "dissi

"lo sono..." rispose

i hate you || xiuchenWhere stories live. Discover now