capitolo 4.

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Era una cosa semplice, ma d'effetto.

Quella sera ci sarebbe stata la partita di football più importante dell'anno:
La finale.
E siccome Peter era diventato amico dei giocatori era nella "zona vip" dentro il campo, lontano dalle tribune.
MJ e Ned non erano sicurissimi del piano,ma a Viola non importava.
Rivoleva il suo amico ad ogni costo.

Deve ammettere che l'idea l'aveva presa da una serie tv americana ed aveva visto che il ragazzo lo faceva prima della partita, così si mise al centro della tributa ed attaccò il microfono alla cassa che Ned le aveva procurato.
MJ andò nella sala di controllo e prese il controllo della postazione telecamere, lasciata incustodita.

Iniziò la musica e le cheerleaders entrarono facendo i loro stupidi balletti.
Viola vide che Peter fissava intensamente Liz, che a fine esibizione gli mandò un bacio.

Così dalla rabbia diede l'ordine di inziare ad MJ che, dopo averle Augurato buona fortuna dal walkie talkie, spense le luci puntate sulle ragazze nel campo e ne puntò una non troppo forte su Viola.
Le puntò anche una telecamera in modo che tutti potessero vederla dal grande schermo e fece partire qualche canzone in sottofondo, come in un vero film.
In quel momento Viola pensò che forse era un po' troppo,ma ormai non poteva tornare indietro.
Così accese il microfono.
《Peter...》
Il megaschermo si divise in due mostrano il viso di entrambi
《...so che ti ho ferito e non volevo.
Ti conosco da solo 5 mesi, ma sembra di conoscerti da sempre. Sei stato dolce, gentile e disponibile con me...
Lo so che pensi "ma con lei ho passato solo 3 giorni ", ed è così... ma per me sono stati i più belli della mia vita. Mi hai aiutata dal primo all'ultimo minuto》 prese un bel respiro e sorrise
《non sono brava a capire le mie emozioni e quel giorno non le ho proprio ascoltate ferendoti. Pensavo che fosse una cosa sbagliata perché non volevo rovinare un'amicizia appena nata,ma facendo così ho solo peggiorato la situazione. Quindi questa sera sono qui per rimediare al mio errore. Peter Parker ho capito una cosa...MI PIACI, mi sei piaciuto sin da quando ti sei avvicinato ad aprirmi l'armadietto. So che è sbagliato dirlo adesso, puoi dire qualsiasi cosa a riguardo,ma rivoglio solo il mio amico Peter con me. solo questo...grazie per la pazienza, buona partita》 spense la cassa ed andò via mentre MJ rimise luci e telecamere come prima.

Peter era sconvolto dalla rivelazione,ma non si mosse.
Non perché non voleva,ma perché Liz lo aveva obbligato a rimare li con lei.

Ned ed MJ corsero ad abbracciare Viola che era distratta.
《Non si è alzato vero?》 I due rimasero in silenzio e la consolarono accarezzandola sulla schiena e sui capelli.
Con la macchina la riaccompagnarono a casa e MJ rimase a dormire con lei.
Aveva appena fatto una figura di merda davanti tutta la scuola per lui e si sentiva a pezzi.
Spense il telefono e lo mise in un cassetto.

Il giorno dopo quando si svegliò disse ad MJ, mentre si preparava, che non sarebbe venuta a scuola.
La salutò e la ringraziò per l'aiuto, ricevendo un forte abbraccio da parte della sua amica 《andrà tutto bene amica mia, davvero》 poi le diede una busta
《prendilo. fidati che ti servirà》
Viola fece una smorfia e la mise in tasca.
MJ uscì di casa e lei corse a farsi una doccia. Lanciò i vestiti che indossava  sul letto ed entrò in vasca.
Rimase li circa un'ora e mezza e poi uscì.
Si mise dei vestiti comodi e si buttò sul letto crollando nuovamente in un sonno profondo.

A scuola Peter cercò disperatamente  Viola, ma senza successo.
Era riuscito a staccarsi da Liz, che dalla sera prima era diventata veramente appiccicosa e scortese con chiunque gli rivolgeva la parola, e corse da Michelle a chiedere spiegazioni
《MJ sai dove si trova Viola? le devo parlare》
《No, mi dispiace non è venuta a scuola oggi》 disse un po' diffidente
《Bhe allora intanto dovrei scusarmi con te e Ned, sono stato uno stupido...》 lei incrociò le braccia
《Si lo sei stato! Ma non sono arrabbiata, ti capisco. Hai solo agito con il cuore senza ragionare, lo fanno tutti》
《quindi mi perdoni?》
Chiese tremando intimidito.
era tornato in se.
《Peter, non sono io quella che ti deve perdonare...》 gli posò una mano sulla spalla e lo guardò per qualche secondo,prima di lasciarlo lì solo.

Poi arrivò Liz che, incazzata nera, lo prese sotto braccio ed andarono al campo sportivo.

SOGNO O REALTÀ? || Peter Parker Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora