[Shiruya] Solo un'altra volta

Capitolo 8 - Visita non gradita

Shawn's Pov

(skip time)

<<Hey cucciolo>> mi riscuoto dal sonno mentre due braccia forti mi stringono <<Buongiorno>>.
Vorrei che questa mattina fosse una delle tante felici che abbiamo passato insieme, ma purtroppo non è così. Lo sarà, ma è innegabile quello che è accaduto poche ore fa.
<<Oggi è San Valentino, cosa ti piacerebbe fare?>> mi volto verso di lui sorridendo <<Voglio stare tutto il giorno con te>> <<Proprio tutto?>> Aiden lascia dei piccoli baci sul mio viso che immediatamente cerco di coprire con le lenzuola per evitare il solletico <<S-Sí>> <<E allora che sia>>

Davvero desidero rimanere in questo nostro spazio protetto, lontani dal mondo e dalle preoccupazioni, per godermi questa festa speciale per gli innamorati.

Narratore esterno

Le macchie scure erano ancora presenti sul tappeto tra l'armadio e il letto, certi avvenimenti non potevano essere cancellati, forse solo oscurati. Questo era l'intento di Aiden: fare in modo di poter trascorrere senza pensieri ventiquattr'ore intere con il suo amore. Ci sarebbe riuscito, doveva.

Il tempo passò lentamente per permettere loro di godersi ogni bacio, ogni carezza, il momento in cui cucinarono insieme.... Ne avevano certamente bisogno.

Aiden's Pov

<<Sono sicuro! Non lo ha tradito!>> ridacchio alzando le spalle <<Avanti, è stato logico per tutto il film!>> volta la testa fingendo di essere offeso ed incrocia le braccia <<No>> <<Vieni qui, scemo>> lo attiro al mio petto baciandolo a lungo sulle labbra; immediatamente la "scenata" perde posizione a discapito delle moine che seguono, fino a che la porta non viene scossa.
<<Aspettavamo qualcuno?>> <<Magari la pizza è arrivata in anticipo>> il mio viso è segnato da rughe d'espressione ma quando riconosco chi mi si palesa davanti tutte si tramutano in alcune di sorpresa.

Si potrebbe dire che sia stata una visita non molto gradita.

<<Abbiamo un problema>>
<<Che cazzo ci fai qui Erik?! Non eri in America in missione?!>>
<<È esattamente di questo che dobbiamo parlare>> si guarda nervoso attorno <<E abbassa quella voce>>
<<Okay, scusa>> chiudo lentamente la porta dietro di me sapendo benissimo che Shawn non tarderà a raggiungermi per controllare che non stia succedendo nulla di grave. <<Abbiamo delle nuove informazioni>> <<Ovvero?>> <<Gli americani hanno mandato un sicario>> <<Non è una novità>>

Nonostante sia sempre stato abile nel raccontare bugie e fingere -fa parte del mio lavoro, del resto- non riesco a frenare il sudore freddo e la pelle d'oca <<Ha a che fare con te. Lo sai.>> chino la testa, sentendomi colpevole <<Va sempre così>>

Più passano i secondi e più la fermezza glaciale che mi caratterizza in situazioni come queste emerge <<Vogliono ucciderlo, dunque? Ci stanno ancora provando?>> <<Sì.>> <<Chi è?>>

Quando Erik mi piazza davanti agli occhi una foto sento le gambe farsi molli.

Dev'essere uno scherzo del destino.

<<Kevin Dragonfly. Ex militare Giapponese, squadra 11>>

*Angolo autrice*
Okay, questa storia ha un sacco di colpi di scena
So che il capitolo è corto però capitemi, doveva essere una mini bomba😂