[Shiruya] Solo un'altra volta

Capitolo 15 - Un'altra fine, un'altra volta

Aiden's Pov

<<Vuoi davvero farlo?>> lo guardo negli occhi esitante, il labbro mi trema a causa delle intense emozioni che si stanno susseguendo tra loro <<Davvero.>>

Shawn è determinato a chiudere questa faccenda e posso benissimo capire il fatto che voglia essere felice per sempre con me, poiché lo voglio anche io, più di ogni altra cosa <<Dov'è?>> <<Mi stupisco quasi tu non te ne sia mai accorto>> mentre ci alziamo dal letto noto con la coda dell'occhio la sua espressione perplessa e per poco mi lascio scappare un risolino: nessuno mai prevederebbe che io, uno degli agenti segreti più invischiato in importanti questioni tra Paesi sia in grado di scegliere un posto talmente banale per nascondere uno scrigno alquanto prezioso come il proprio studio. <<In mezzo ai documenti?!>> ora Shawn è decisamente più che stupito <<Tu sei pazzo! E se lo avessero trovato?!>> <<Non è mai successo in tutti questi anni, quindi....>> <<Sei stato solo fortunato>> <<'Fanculo>> gli bacio la guancia distrattamente per poi armeggiare prima con la chiave del cassetto e dopo con tutte le scartoffie al suo interno.

<<Eccolo qua>> <<Wow.... Abbiamo tra le mani il modo per sconfiggere l'intera umanità, compresi noi.....>> <<Per questo vogliamo distruggerlo, giusto amore?>> lui annuisce rabbrividendo <<Stai pensando a una maniera per farlo?>> <<Non è possibile né romperlo né bruciarlo, imploderebbe da solo>> <<Tanto meglio, no? Lì dentro chissà cosa c'è, non faremmo neanche il lavoro sporco>> <<Amore, non capisci? In questo cofanetto non ci sono solo fogli, appunti e il quaderno del mio parente scienziato.... C'è un prototipo dell'arma>> <<Cazzo>> <<Già.....>>

<<Seppelliamolo, allora>>

Chissà perché a questo non avevo pensato.

<<Dietro la collina dove abbiamo->> <<Non c'è bisogno che me lo ricordi ogni volta che ne hai l'occasione!>> <<Oh, piccolo Shawn, ti imbarazzi?>> gli accarezzo le guance dolcemente prendendolo un po' in giro <<Guarda che è stato bellissimo farlo lì per la->> <<Mi hai convinto tu! E poi a un certo punto l'erba continuava a solleticarmi!>> <<Non è colpa mia se ti piace stare sotto>> <<Aaah, basta!>> distoglie lo sguardo sbuffando e cercando di far sparire il rossore che si estende sulla sua pelle <<Dai piccolo, andiamo a terminare questa storia>> gli porgo la mano mentre con l'altra reggo a me la scatola dorata e subito lui me la stringe sorridendomi <<Andiamo>>

(skip time)

Shawn's Pov

E così ci siamo, eh?
Questo capitolo della nostra vista sta finendo ed uno nuovo sta cominciando, inaugurando il primo episodio del nostro amore eterno.

<<Non manca tanto, cucciolo>> Aiden mi sorride teneramente stringendomi a sé <<Fa freddo fuori>> <<Lo so>> mi bacia la fronte <<Quando torniamo a casa ti preparo una cioccolata calda da bere insieme davanti a un bel film, mh?>> annuisco mostrandogli la migliore faccia bambinesca che riesca a fare, il che lo fa ridacchiare <<Sei bellissimo quando fai così>>

No, tu lo sei.

Procediamo lentamente nella neve non troppo alta che ricopre la collina tondeggiante su cui siamo soliti fare picnic durante l'estate, nuvolette di fumo lasciano le sue labbra socchiuse che io non faccio che fissare; in pochi attimi tutti le scene simili a questa si frappongono una con l'altra e una lacrima mi solca il viso: ripenso a tutti i pupazzi di neve che abbiamo creato in giornate d'inverno come queste, tutti i vestiti che ho fatto indossare ad Aiden così che non prendesse un raffreddore -anche se so che ama ricevere cure da me-, tutti gli eco di urla scherzose che ci rimbalzavano addosso e tra le valli circostanti, persino tutte quelle litigate -seppur poche- finite con il mio risalire questa esatta montagnetta per andare a cercarlo e trovarlo disteso sotto un albero, furente di rabbia a strappare petali di un fiore....

*flashback*

<<Ancora con quel giochino?>> <<Si chiama “M'ama non m'ama?”, stupido>> <<Lo stupido sei tu che vieni a rifugiarti proprio qui, apposta per far sì che io ti raggiunga>> <<Allora un po' intelligente lo sei>>

Gli strappo la margherita dalle mani, gettandola lontano <<Avanti, guardami>> <<No>> sospirando gli prendo il mento tra due dita, avvolgendogli poi la vita con l'altra mano per attirarlo al mio corpo <<Aiden, dobbiamo risolvere questa questione, non puoi continuare a essere geloso in questo modo>> <<Tutti i sedicenni sono gelosi, e non solo loro>> <<Questo non ti giustifica a esserlo così tanto senza alcun motivo>> <<Le motivazioni le ho eccome, e vedi di smetterla di ridere!>> <<Rido quanto voglio>> lo bacio con trasporto picchiettando subito contro le sue labbra, ma lui cerca di spingermi via <<Non provare a baciarmi! Sei stato con Axel!>> <<Amore, avanti, lo sai che era solo per allenarsi... Devo ricordarti inoltre che è fidanzato con Mark da mesi?>> <<Seriamente?>> <<Sì, scemo>>

Nuovamente le nostre bocche si scontrano appassionatamente così come entrambi facciamo capire all'altro di morire dal desiderio di qualcosa di più <<No, tesoro, non lo faremo ancora in mezzo a questo prato maledetto>> <<Che c'è di male? Se ti fanno arrabbiare così tanto gli insetti>> mi morde il labbro lentamente <<Puoi sempre cavalcarmi>> <<Aiden! Non dire queste cose!>> adesso è l'orecchio destro a essere torturato <<Arrossisci per una cosa del genere quando poi sei tu il primo a 'parlare'?>> boccheggio a causa del calore che si sta già spargendo per il mio basso ventre <<Devo forse ripetere ciò che->> <<N-Non ce n'è bisogno!>>

Le sue dita si insinuano sotto la mia maglietta ed io mi sciolgo sotto il suo tocco abile, complice questo primo sole caldo di giugno, sapendo molto bene di aver perso contro di lui come al solito.....

*fine flashback*

(breve skip time)

Narratore esterno

Aiden si alzò da terra pulendosi le ginocchia dalla neve, si girò verso quello che sarebbe diventato a breve il suo sposo <<Da adesso possiamo vivere felici>> camminò a passi lenti verso di lui, tendendogli le braccia <<E mi raccomando, acqua in bocca>> si fecero l'occhiolino a vicenda prima di affogare in un lungo abbraccio.

Isolati dal mondo, persi nel proprio.

Il sole di mezzodì illuminava i loro occhi con i suoi raggi freddi.

<<È così bello essere qui con te un'altra volta>>

*Angolo autrice*
Il prossimo è l'epilogo :((