In aereo mi addormentai. Non so perche, ma i viaggi nel cielo mi hanno sempre rilassata, al contrario di mia sorella, che ha una paura infondata dell'aereo.. anche se in famiglia tutti abbiamo delle fobie per dei veicoli. Io e mio fratello soffriamo di mal di mare, mia sorella ha paura dell'aereo, e a papà da fastidio viaggiare in autobus (anche se non ho mai capito il perche).. Comunque, non so quanto tempo dopo che mi appisolai, sentii mio padre che diceva "Vale, preparati. Siamo arrivati". Allora mi strizzai gli occhi per scacciare le ultime tracce di sonno, e iniziai a preparare le valige per scendere. Quando scesi, rimasi a bocca aperta. Era l'aereoporto piu grosso che ebbi mai visto! Non sapevo di preciso dove eravamo, o forse papà lo aveva detto quando stavo ancora mezza addormentata e non lo ricordo.. Ad ogni modo: eravamo in America! Non ci potevo credere! Appena scesi mandai una foto a Lucia dell'aereoporto, e l'unica cosa che riuscì a dire fu "wow". La volevo ammazzare, ma non in quel momento. Ero troppo felice! Poi chiamai Stefano: io:"stefooooo!" S:"valeee! Sei arrivata?" io:"siiii! Già l'aereo porto è stupendo!" S:"mh, bene. Divertiti." io:"stef? Perche sei cosi giu?" S:"no, non sono giu. Cosa te lo fa pensare?" io:"niente.. il tuo tono di voce." S:"no, forse è solo un impressione. Adesso va' a divertiti, ciao." io:"aspetta ste'! Ma che.." e prima che finissi di parlare attacco'. Non capivo. Perche si comportava cosi? Non doveva essere felice per me essendo il mio migliore amico? "vabeh, può darsi che fra qualche giorno gli passerà." pensai, e cosi non lo chiamai piu. Qualche attimo dopo mi sentii tirare per il braccio mentre fissavo il telefono. "Nico ma che...?!" N:"muoviti lumaca, dobbiamo andare" mi disse sorridendo. Io ammiravo mio fratello. Anche nei momenti piu cupi riusciva a farmi sorridere, semplicemente sorridendo. Ovviamente litigavamo, ma le nostre litigate non duravano piu di 5-10 minuti. È dall'infanzia che siamo inseparabili, e riesce a capirmi solo guardandomi negli occhi.
Tornando a noi, prendemmo un taxi e ci avviammo verso la nostra nuova casa. Non sapevo come poteva essere, papà non ci aveva accennato niente.
Dopo un quarto d'ora, arrivammo fuori una villa stupenda. La piu bella che avessi mai visto. "Papà ma questa casa di chi è?" chiesi con una strana innocenza.
"La nostra, Vale". Oddio
. Non ci potevo credere. Ora dovevo abitare in quella casa stupenda? Era meglio persino della casa dei miei sogni. Come papà apri' la porta, mi precipitai subito dentro. "fantastica" non era l'aggettivo giusto.. Non so.. Forse la casa che ho sempre sognato? Se Lucia alla foto di questa casa avrebbe detto un semplice "wow" sarei tornata subito a Roma e l'avrei fatta a fettine. Salii come una pazza in cima a tutto. C'era una stanza che poteva essere la mia, o quella di Denise, sperai la mia, perche era troppo bella e grande per essere data a una bambina di 8 anni, che l'avrebbe usata solo per barbie e peluches. Scesi giu, andai da papà e glielo chiesi. "No Vale, quella stanza è la tua". Quello doveva essere il giorno perfetto perche non poteva essere davvero cosi. Mi diedi qualche pizzicotto sul braccio. Se ci fossero stati anche i miei migliori amici sarebbe stato davvero
il giorno perfetto. Però, diamine, non potevo davvero crederci! Però poi chiesi a papà dove si trovasse la mia nuova scuola, fortunatamente era molto vicina a casa. Feci un giretto
per le varie stanze, ed è inutile dire che era stupenda. Comunque papà mi spiego' tutta la strada, ed ero pronta emotivamente anche alla nuova scuola. Era come se stessi ricominciando la mia vita. Stava solo a me scegliere come gestirla.
Com'E fino a ora?? Vi piacee ?? Scrivetelo nei commenti ♥♥
STAI LEGGENDO
Vale, contro il mondo intero
FanfictionValentina, ragazza di 14 anni che dovra trasferirsi in america per problemi di famiglia il resto lo scoprirete voi