Capitolo 8

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' A tavolaa, è prontoo' urla Nicco dalla cucina, mi alzo insieme a Spugna e vedo una tavola ben apparecchiata con un piatto fumante di pasta davanti i miei occhi, dio sto morendo di fame non mangio praticamente nulla da ieri sera, addento la prima forchettata di pasta ed è maledettamente buona.
' Complimenti Moriconi, non credevo sapessi cucinare così bene, e poi avrei voluto assaggiare questa carbonara da tutta la vita.' dico
' Modestamente come la faccio io non la fa nessuno la carbonara.' dice con uno sguardo fiero di sé.
Finiamo di pranzare, sparecchiamo e subito mi metto a lavare i piatti, almeno questo voglio farlo io, mi prende per i fianchi e mi sussurra
' che stai facendo? '
' Niccolò mica posso lasciare i piatti sporchi dai ci metto un attimo.'
Insiste nel farmi smettere, ma testarda come sono ci ho messo veramente pochissimo a finire tutto quanto, lo raggiungo sul divano, è impegnato a giocare a fifa, ma quando mi vede arrivare molla tutto e mi fa spazio tra lui e Spugna, mi guarda e dice
' allora...'
Si blocca a fissarmi negli occhi, come se mi leggesse dentro, come se vorrebbe prendere tutto quel dolore che ho provato e buttarlo fuori.
' perché hai gli occhi tristi Leù?'
'io... Gli occhi tristi? Da cosa lo noti Nicco?'
'proprio dai tuoi occhi Lè, parlano, forse più di te, cos'è che ti fa stare tanto male?'
' Nicco io.. Dio, mi chiedo ancora perché proprio io? Sono un disastro Niccolò, sono un disastro in tutto quanto, perché sono qui, con te? Perché hai scelto di portare me? Guardami insomma, non sono niente di particolare..'
'shhh, vieni qui, da adesso in poi nessuno ti farà del male, non sarai più sola, mai più, te lo prometto Wendy.'
'No Nicco, non fare promesse, te ne prego. Ti spiegherò tutto, un giorno, non adesso, fa ancora troppo male..'
' e invece te lo prometto Wendy, sei la cosa più preziosa che ho. Hai tutto il tempo che vuoi, non preoccuparti, adesso vieni qui, ci sono io con te adesso. '
Mi lascia un bacio tra i capelli e mi stringe di più a lui, il suo profumo, le sue braccia, chiudo gli occhi, sono a casa. Finalmente dopo 23 anni, sono a casa.

Che cosa nasconderà mai la nostra Lea? Chissà quali paure e quale dolore si porta dietro..
Lo scopriremo nei prossimi giorni, grazie per il vostro sostegno.
Buona giornata.
Un bacio.
L. ✨🖤🎈🗝️

La mia stupida fragilità. // ULTIMODove le storie prendono vita. Scoprilo ora