Capitolo 9

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Sono passati un pó di giorni dal nostro arrivo a Roma, io ho ripreso le lezioni di clarinetto con il mio professore e quelle di piano le continuo a casa ormai, con Niccolò.
Lui ha iniziato con le prove del tour, a volte vado anch'io alle prove, inizio a suonare qualche brano e Dio è tutto così strano e quanta pazienza ha, quante volte mi ritrovo ad andare fuori tempo perché a prima vista solo se sei un genio riesci, e poi spesso mi perdo nella sua voce, nei suoi modi di fare, però devo dire che me la sto cavando abbastanza bene.
Oggi sono qui, davanti ad una finestra con la mia amata tisana al The verde limone e zenzero, ad osservare il cielo e perdermi tra quelle nuvole con la mia testa... Se ripenso a tutto quello che ho passato fino al mio arrivo in questa città..
Dio solo al pensiero ho la pelle d'oca, e se guardo dove sono arrivata oggi ancora stento a crederci, vivo con Niccolò Moriconi, io che prima di dormire la sera accendevo quella benedetta playlist sul telefono, mettevo le cuffie e non esisteva più nessuno, soltanto io e la sua voce, calda, che ti portava in un'altra realtà, quante volte mi ci sono addormentata insieme a lui, insieme alla sua voce, insieme ai miei pensieri, e adesso... Adesso ogni sera me lo ritrovo al mio fianco, a prendersi cura di ogni mia ferita, a riportarmi su quell'isola che non c'è con un semplice abbraccio, la cosa che amo di più è quando ho la testa sul suo petto e inizia a toccarmi i capelli, con quelle mani delicate, e quei tatuaggi che tanto adoro. Dio, sono stata proprio fortunata ad incontrarlo, a risvegliarmi dai miei pensieri sono proprio due braccia tatuate che mi circondano la vita..
N: 'a che pensi nanetta?'
Ebbene si, sono bassina, e odio maledettamente quel soprannome però detto da lui prende assolutamente un suono diverso.
Mi giro per guardarlo negli occhi e
L: 'a quanto sia stata fortunata, sono nella mia città dei sogni, con il ragazzo dei miei sogni, ci suono anche e mi sembra tutto così irreale, è tutto troppo bello per essere vero.'
Quasi non inizio a piangere, lui mi stringe di più a sé e mi ripete che adesso che mi ha trovata non mi mollerà più nemmeno un secondo.

Sono pesante lo dico a me stesso, troppo romantico e prima o poi casco, ma me ne sbatto di tutta sta gente che non dà peso alle cose importanti. Che poi l'amore se infondo ci pensi è l'unico appiglio in un mondo di mostri e tu lo descrivi in un modo pazzesco, tu lo rinchiudi in un solo tuo gesto! ✨🖤🎈

La mia stupida fragilità. // ULTIMODove le storie prendono vita. Scoprilo ora