New York, arriviamo!

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Ti prego non rispondere. Ti prego non rispondere. Non posso attaccare subito, sarebbe da sceme e sicuramente lui mi richiamerebbe. Esco sul balcone adiacente ai bagni per prendere una boccata d'aria. "Hey. Come stai?" Risponde. Mi mordo le labbra, nonostante tutto il suo primo pensiero è ancora preoccuparsi per me. "Vuoi davvero parlare di questo?" Chiedo con la mia solita freddezza implacabile. "Si, prima o poi dovrai parlarne con qualcuno..." "Sarebbe meglio farlo dal vivo, non credi?" Tom sbuffa sonoramente. "Non lo metto in dubbio, ma al momento mi è un pò impossibile venire a Roma." "Non volevo dire questo. Ascolta Tom, io ci ho pensato, ammetto di essere stata una stronza, ma mi chiedevo se la tua offerta è ancora valida..." Faccio un respiro profondo, pronta ad accettare un secco no. "E a cosa devo questo ripensamento?" Sorrido. "Diciamo che una mia amica mi ha fatto riflettere su quali sono le mie priorità." "E quale sarebbe la tua?" Chiede ironico. "Essere felice." Un silenzio imbarazzante ci avvolge ma poi aggiunge: "Ci sarà sempre un posto per te, Sofia." Dice per poi attaccare, lasciandomi lievemente perplessa.

Blocco il telefono e scendo le scale fino al piano terra, aspetterò gli altri qui, non ho nessuna intenzione di finire il film

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Blocco il telefono e scendo le scale fino al piano terra, aspetterò gli altri qui, non ho nessuna intenzione di finire il film. Eppure come al solito, la mia mente non può fare a meno di guardare al futuro, come ci comporteremo nella stessa casa? Va bene, è vero che lui passerà gran parte del giorno sul set, ma la sera si presuppone che staremo insieme. Dannazione, non avrei mai dovuto chiederglielo. Presa dai miei pensieri non mi accorgo degli altri. "Io l'avevo detto di guardare After..." Dice Riccardo. Alzo gli occhi al cielo. "Stai tranquillo." "Beh, ma allora, non ci dici niente?" Chiede Alessandro. "Di cosa?" "Ma come di cosa?! Raccontaci di Los Angeles, vogliamo sapere ogni cosa." Fa Anna entusiasta. Li guardo sbattendo più volte le palpebre per metabolizzare la domanda. "È una bella città, un po' troppo moderna per chi è abituata a girare per Roma..." Provo a dire ma Anna alza gli occhi al cielo. "Sofia non ce ne frega un cazzo dell'architettura, vogliamo sapere che cosa hai combinato in quella villa." Dice schietta come al suo solito. Io e Valeria ci scambiamo uno sguardo imbarazzato. Lei non è a suo agio, è evidente, in realtà non si è mai trovata molto bene in mezzo a noi, preferiva uscire con quelli della sua zona. "Non saprei, posso dirvi che è strano svegliarsi e andare a fare colazione con Robert Downey Jr, ma a parte questo e le feste da supervip non c'è molto altro." Guardo in basso, nella speranza che la mia risposta sia stata abbastanza per la loro sete di gossip. "Okay a quanto pare nessuno ha il coraggio di chiedertelo, lo farò io. Che è successo con quel gran figo di Tom Holland?" Chiede Giorgia, fino ad ora rimasta in silenzio. Sgrano gli occhi. Che dovrei rispondere? "Niente di che..." Faccio vaga ma istantaneamente le ragazze mi circondano minacciose mentre i ragazzi si chiudono a giocare con le macchinette del centro. "Cristo, non dirmi che gli hai dato il palo... sei peggio di Anna! Solo tu potevi trovare un difetto in Tom Holland!" Continua lei. "Stai a volà calcola." La blocco subito, sono terribili, mi stanno esasperando al punto da far fuoriuscire il dialetto romano che tanto ho faticato a nascondere in caserma. "Ti conviene raccontarglielo altrimenti non ti lasceranno mai stare." Dice pacata Giulia mentre Valeria osserva in disparte il piccolo dramma nascente. "Diciamo che c'è stato qualcosa, però Zendaya ed alcuni suoi comportamenti, che mi danno davvero suoi nervi mi hanno fatto dubitare..." "E ora? Non dirmi che non vi sentite più... cazzo chissà quanti soldi deve avere..." Insiste Anna. Scuoto la testa divertita. "Una delusione amorosa e già ti trasformi in una tale opportunista?" Chiedo ironica, anche perché io non dovrei proprio parlare ma lei non sembra prendersela anzi, fa spallucce e mi restituisce il sorriso, incitandomi a continuare. "Lo zio gli ha regalato una casa a New York per quando deve fare le riprese e ha proposto a me e Valeria di abitarci temporaneamente." Anna e Giorgia emettono un sospiro. "E tu?" Chiede quest'ultima. "Conoscendoti avrai rifiutato." Insinua Anna. "All'inizio si, ma poi una persona mi ha fatto riflettere su questa cazzata e ho accettato. Domani andrò a chiedere di essere congedata." Dico guardando prima Giulia, che mi sorride fiera e poi Valeria, a cui brillano gli occhi per la felicità, sia per questo nuovo viaggio che ci aspetta e sia perché finalmente, dopo anni, ho deciso di mettermi in gioco realmente. Anna e Giorgia si guardano tra loro prima di rivolgersi di nuovo a me. "Ma..." balbetta la prima. "Questo significa che le vacanze le passerai lì?" "Cosa? Ma non scherziamo! Capodanno non è Capodanno senza gli occhi rossi di Anna o gli hangover di Riccardo. Tornerò, promesso." Loro non sembrano convinte. "Sofia, dobbiamo andare." Ci interrompe Valeria. Andare dove? Annuisco e saluto tutti quanti con un abbraccio neanche stessi per andare in guerra.

Una settimana per innamorarsi - Tom HollandDove le storie prendono vita. Scoprilo ora