capitolo 57

1K 28 1
                                    

Ad una certa si spensero le luci e si accesero quelle soffuse che stavano ai lati dei tavoli.
In lontananza vedevo un'ombra.
Aveva in mano qualcosa quest'ombra, tipo una scatola.
Ma ancora non avevo capito chi fosse.
Dopo 5 minuti si spensero i faretti quando la sagoma era ormai arrivata affianco a me.

M: ehm ragazzi io ho un po' paura
X: ma paura di che scema

Beh li non potevo sbagliarmi, la voce di gaia é inconfondibile.

M: amore dato che ormai so chi sei non é che accenderesti le luci?
Ga: non ancora, aspetta 3 minuti, chiudi gli occhi e pensa a tutto ciò che abbiamo passato insieme. TUTTO TUTTO. momenti belli e momenti brutti.
M: mi stai facendo decisamente paura
Ga:pensa e basta tu. Non fare caso al resto. Tieni gli occhi chiusi e immagina immagina.
Non aprire gli occhi mai.

Ga: ok accendete la luce, ma non apire gli occhi.

Sentii rumori un po strani, tipo carta che si strappava. Il mio cuore mi aveva ormai abbandonato da tutti quei battiti veloci.

Ga: okay amore, apri gli occhi.

Piano piano aprii gli occhi, rimani scioccata da tutto ciò. Mai nella vita mi sarei aspettata una cosa così.
C'erano petali di rosa su tutto il tavolo, per terra e sulle sedie. Le luci non erano tutte accese, anzi solo quella sopra di me era accesa. Avevo davanti un cartellone rosso con scritto "grazie di essere te stessa"
Mi alzai dalla sedia per vedere il cartellone, aveva su tante forme di ragazze e ragazzi che spesso venivano sotto l'hotel. C'erano anche frasi e foto di me e gaia.
Leggendo quelle frasi le lacrime ormai stavano per inondare tutta la sala, guardando le foto era ancora peggio.
Avevo proprio guardato i nostri momenti, quelli più belli. I ragazzi avevano i flash puntati sul mio viso.
Era tutto stupendo. Lei era stupenda.

M: ma....  amore? Per... perche?
Ga:

SE TI VADove le storie prendono vita. Scoprilo ora