𝙈𝙪𝙨𝙞𝙘 ;; 𝙆𝙤𝙤𝙠𝙢𝙞𝙣

IV

Erano già passati tre giorni da quando Jimin aveva fatto il provino, era costantemente in ansia, non dormiva la notte stando sempre in pensiero, se non era stato ammesso sarebbe stata una vera delusione, sia per lui ma soprattutto per la madre.

Da quando il padre era morto non sorrideva più, a Jimin mancavano tante cose che prima faceva sempre con la madre quando era piccolo, come ad esempio giocare a nascondino, guardare i cartoni e soprattutto colorare e disegnare insieme.
Era sempre stato, un hobby del piccolo Jimin colorare, con il papà si divertiva a fare le casette e il mare, mentre con la mamma i bambini e i parchi pieni di rose, come piacevano a lei.

Il biondo scacciò via tutti questi pensieri quando qualcuno bussò alla porta, sbuffando si alzò dal suo letto e con ancora tutti i capelli spettinati e la faccia assonnata andò ad aprire. Chi poteva mai essere alle 8 di mattina?

Gli amici di Jimin sapevano che lui a quell'ora dormiva sempre...quindi non ne aveva la più pallida idea. Oppure uno di quei signori che vanno in giro nei quartieri a chiedere dei soldi per vivere o cose varie.

Quando finalmente fu dinanzi la porta non aspettò molto ed aprì e per poco non svenne sul posto.
«Signor Park questa è per lei» disse il ragazzo alla porta con una lettera in mano tendendola a Jimin che un po tremando la prese portandosela sotto gli occhi per leggererla.

"per il signor Park dalla Big Hit"

Quasi Jimin non si strozzò con la saliva e guardò il ragazzo dinanzi a te come per avere la conferma di ciò che stava accadendo, quest'ultimo si tolse la mascherina nera che indossava e guardò il piccolo che per veramente poco non svenne, troppi colpi in un giorno solo.

Aveva ancora una volta davanti a sé Jeon Jungkook.
«S-sono s-stato...» il più piccolo non finì nemmeno di parlare che fu interrotto dal più grande.

«Si sei stato preso»

•Scusate se il capitolo è veramente molto ma molto corto, ma era più un capitolo di passaggio.