«Jimin sono davvero orgogliosa di te» gli disse la mamma mente il più piccolo era davanti alla porta e guardava la grande limousine bianca là dove sarebbe dovuto salire.
Guardò un'ultima volta ma madre il lacrime e sorrise.
«Ci vediamo mamma» sussurrò per poi uscire di casa ed entrare nella lussuosa macchina che lo avrebbe portato nella sua nuova casa ovvero la casa discografica.Si sedette e sospirò, si girò e quasi non urlò, perché dove andava andava incontrava sempre Jungkook?
«Posso capire che sono bianco e posso sembrare un vampiro, ma sono così brutto da farti spaventare?» disse Jungkook con voce calma e divertita.
«N-no n-non per quello....aish insomma sono entrato in macchina e ti ho trovato qui, non me lo aspettavo ecco» ammise a testa bassa il più piccolo, arrossendo lievemente.Jungkook trovò quella scena davvero molto tenera, il più piccolo gli ricordava molto lui, già anche lui era stato accolto in quel modo da uno dei cantanti della Big Hit, ovviamente lui non si aspettava di venir preso, ma dovette ricredersi quando bussarono alla sua porta.
«J-Jungkook posso farti una domanda?» domandò il piccolo rompendo il silenzio che si era creato, il nominato semplicemente annuì sorridendo.
«P-posso chiamarti Hyung...oppure ti da fastidio? No perché se ti da fastidio sto zitto e non lo--»
«Puoi farlo» disse serio il grande zittendo Jimin.
Il quale sorrise a trentadue denti mostrano i suoi piccoli dentini che lo facevano sembrare tanto un bambino piccolo.«Sembri un bimbo piccolo» disse Jungkook ridendo e coinvolgendo anche il nominato che a furia di ridere ed agitarsi mise una mano sulla gamba del corvino il quale se ne accorse e mise la sua mano fredda e bianca su quella calda e piccola del minore.
Jimin sussultò leggermente e guardò negli occhi il più grande che appena ricevette quel contatto si girò guardando il finistrino e lasciando che il collo fosse ben visibile al piccolo.
Il biondino alla vista del collo del suo Hyung si morse il labbro e mise la testa sulla spalla di Jungkook.
«Hyung, sai hai un bel collo...anche si vedono le vene» rise il piccolo coinvolgendo di poco il maggiore.Dopo poco più di venti minuti arrivarono nella sede principale.
«Jimin lo sai che dormirai nei dormitori?» Jungkook voleva solo informarlo.
«Hyung ma sono stato il primo ad essere preso...?»
«No, sei il l'ultimo, ora vai nella tua camera, ah già c'è il tuo compagno...» quasi sussurrò le ultime parole con tono triste.Jimin si accorse immediatamente del tono usato dal più grande e non capì cosa gli stesse accadendo.
«Ei...Hyung stai bene?» disse flebile il piccolo facendo sorridere dolcemente il più grande.
«Si si...sto bene...» una delle solite piccole bugie che si ritrovava a dire Jungkook quando non voleva far vedere alle persone che lui un cuore lo aveva, no come lo chiamavano tutti "il cuoei di ghiaccio" oppure "il senza cuore". Jungkook un cuore lo aveva come tutti, ma apparteneva davvero a pochi e voleva appartenesse anche a quel piccolo ragazzino davanti a sé, poco più basso di lui con un sorriso che avrebbe messo K.O tutti.Jimin che di bugie simili ne usava sempre gli prese la mano e la accarezzò delicatamente.
«Hyung lo so....lo so che stai mentendo...non sei l'unica persona che usa queste parole per nascondere il suo cuore, tranquillo...ti capisco» fece una piccola pausa vedendo gli occhi del grande farsi lucidi e istintivamente sorrise.
«Piangi, fallo...non ti giudicherò mai, un giorno lo capiranno che non siamo senza cuori ma in realtà è solo difficile farne parte...» il piccolo chiuse il suo discorso baciando delicatamente sulla guancia il suo Hyung e andando verso i dormitori.
•Scusate se ieri non ho aggiornato ma non sono stata tanto bene emotivamente a causa di una perdita di un amico di famiglia, spero che questo capitolo vi possa piacere anche se l'ho scritto davvero triste e penso si noti. Scusate ancora💛.
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𝙈𝙪𝙨𝙞𝙘 ;; 𝙆𝙤𝙤𝙠𝙢𝙞𝙣
Fanfiction𝙆𝙤𝙤𝙠𝙢𝙞𝙣 ↳[completa] -Dove Jungkook è il leader della band più famosa di tutta la Corea, fa parte della casa discografica per la quale Jimin farà i provini. I due andranno subito d'accordo ma cosa succederà quando capiranno ognuno i sentimenti...