Capitolo 5 - Oscurità

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"Chuuya?Ci sei o ci fai?"

Ad un tratto sentii delle dita schioccare davanti a me.
Era Dazai,che probabilmente mi stava risvegliando dai miei film mentali.

"Che cazzo vuoi."

"Nervosetto,eh?Ma mi stavi ascoltando?"

"Oh,ti prego,stai zitto.In questo momento la nostra conversazione non mi interessa affatto." Affermai con una voce flebile.

"Ma se fino a poco fa mi stavi pregando di parlare come se la mia voce fosse una sottospecie di droga." Ridacchiò Dazai.

In parte,è vero.La sua voce è qualcosa di cui sento uno straziante bisogno e,uma volta ascoltata,non ne fai più a meno.

Ma dall'altra mi dicevo che la sua voce non mi serviva.Che Dazai non mi serviva,avendomi abbandonato alla Port Mafia.

"Oddio,di nuovo.Chuuya?"

"Scusa."

"Chuuya Nakahara chiede scusa?Gente,sto per avere un infarto."

"Meglio,cosí muori."

"Grazie,Chuuya.È una suggestione molto apprezzata."

Mi tolsi dalle sue gambe e mi sedetti sul letto.A questo gesto,Dazai assunse un'espressione interrogativa.

"Perchè ti sei spostato?"

"Sembra un gesto che fanno quelle coppiette mielose e viscide.Io non voglio sembrare una ragazzina che si siede sopra alle gambe del fidanzato."

A queste parole Dazai arrossì.Poi realizzai quello che avevo appena detto.

"Uh..Dazai,non intendevo dire che sembriamo una..coppia.."

"No,no,tranquillo."Dazai finse un colpo di tosse.

"Dazai,vado a cambiarmi,questo accappatoio è scomodo."

Vidi Dazai annuire con quella solita espressione pacata e quel sorrisetto che incantava tutti,uomini o donne.

Dopo circa 5 minuti,uscii dal bagno con dei leggins neri attillati e la mia solita camicia con giacchetta e il cappello.

Dazai mi fissò per un attimo,per poi sfociare in un sogghigno flebile.

A quel punto,persi controllo del mio corpo e,inconsciamente,gli accarezzai il viso con la mano.

"Chuuya..che stai--"

"Stai zitto per un attimo,cristo."

Non me l'aspettavo - AU SoukokuDove le storie prendono vita. Scoprilo ora