6 Febbraio

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Davanti quella chiesa aspettavamo
Il tuo corpo inanimato,
Sfregiato dal male e dal dolore.

Davanti quella chiesa aspettavamo
Il momentò della verità
E alla vista l'occhio si bagnò.

Il cuore dell'uomo non crolla
Finché non vede la verità,
Con la speranza che tutto possa cambiare,
Rivelarsi falso.

Ma non fu falso
Quello che l'occhio mio vide.

E sulla faccia sorella
Vedo ancora quell'umido prato
Tracciato da ruscelli d'acqua amara.
E tu, volto zio,
Maturando col dolore,
Salutavi la tua guida,
La tua mano, il tuo onore.
E sul tuo volto,
Che è stato per me materno,
Vidi l'amore per l'uomo che volò via,
Vidi il dolore per un futuro senza lui
Vidi la mano che, tremante,
Posata alla bocca,
Mandava un ultimo bacio a quell'uomo
Che aveva tanto amato in vita
E che adesso
Non c'è più.

6 Febbraio.
Li finì e li iniziò la mia vita.
Tra un mare di lacrime
E un cielo di dolore.

(6 Febbraio 2017)

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