E ieri, andando a dormire,
Il cielo tenebroso ci accompagnò solenne,
Come un guardia accompagna
Il criminale al patibolo,
E lasciandoci tra le spire dei sogni
Si allontanò, premuroso,
Come una mamma a notte tarda
Lascia il figlio che faticava a dormire,
E andando lo osserva,
Colmo d'amore lo sguardo,
Piena di paure l'anima.
E al sorger di una nuova luce
Riappare nel viso di chi non cede
Una specie di sorriso,
E la mente si placa.
E servendo i bisogni primari
Ci si accorge come nell'aria,
Oggi, c'è qualcosa di nuovo.
Tacciono gli uccelli sugli alberi,
Rinvigoriti da un verde speranza,
E tutto sembra immobile,
Incredulo di ciò che avviene
E timoroso che possa essere finzione.
Ma tutto è reale.
Tutto oggi è vivo.
E vedo occhi ridenti,
Corpi aggraziati e sorrisi altruisti
Che forse più di tutti gioiscono,
Rari e magnifici.
E neanche la morte oggi ha potere
Di distruggere ciò che è,
La conquista sudata dai dolori,
Un riposo per chi ha sofferto.
E nel cielo pomeridiano di oggi
Scaglie di blu accecano gli occhi
Mentre tutto acceca la mente,
Che si crogiola nel piacere.
Oh bambino, che nella culla
Vivi un mondo di fantasia,
E se mai dovessi soffrire
E se mai dovessi piangere
E se mai dovessi odiare
E se mai dovessi illuderti
Vivi di questi momenti.
E se nel crollare vedi la fine,
Sorridile. Sarà lei a scappare.
E in queste scaglie d'estate,
Per oggi, sto bene.
(30 Maggio 2019)
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Storie di tutti i giorni - Poesie Di Vita
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