Capitolo 10

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Occhi gialli, grandi enormi. Le pupille nere si dilatano come quelle dei serpenti.

Cerco di non fare rumore. Sia perchè ho paura, sia perchè (per fortuna) le bambine sono in un sonno profondo. Che animale è?- mi chiedo. L'inseantura  in cui ci siamo posizionati crea una piccola visuale. Riesco a vedere solo gli occhi e il colore della sua pelle: azzurra. Azzurra come il mare. Comeil cielo.

Mi alzo in piedi e l'animale mi squadra al meglio. Indosso dei pantaloni aderenti e di colore verde, scarpe da ginnastica azzurre, una maglietta a maniche corte turchese con una scritta in inglese (anche se sono in una grotta fa molto caldo) e una felpa aperta di color muschio. I miei capelli sono raccolti in una coda improvvisata (mi sono appena svegliata!!) e adornata con delle forcine nere.

Adesso sono io a squadrare al meglio l'animale. Ha enormi occhi gialli, la pelle azzurra, noto ora delle grandi e possenti zampe: sono quattro. Inoltre vedo una lunga coda. Esiste un animale con la pelle azzurra!? Beh, mi sa proprio di sì perchè ce l'ho davanti agli occhi. Sento un vibrare leggero e vedo delle grandi ali aprirsi e creare un turbine d'aria. Guardo meravigliata lo spettacolo. Mi sporgo di più per vedere l'animale. Questa figura è fantastica.

Un DRAGO. Ecco il drago di cui si parlava nell'indovinello! Ma... mi porgo una domanda. I draghi non esistono! Sono creature di fantasia!

Beh, mi sa che per tutto questo tempo mi sono sbagliata! 

Mi sporgo ancora un po' per vedere bene la magnifica creatura. La roccia sotto i miei piedi però si frantuma in mille pezzi e io cado nel vuoto. Sto precipitando. Non urlo, la miavoce non riesce ad uscire. Stranamente non ho affatto paura. Poi penso ad Aurora, Isabel, Pervinca. Okay, ora ho paura. Ma non per me, ma per le bambine, senza di me potrebbero farsi male e non sopravviverebbero un giorno senza cibo. Precipito. Cerco di avvicinarmi alle pareti, ma qui sotto si allargano. Precipito. Intorno a me solo buio. Precipito. La mia coda si è ormai disfatta, i miei capelli sono dritti sopra la mia testa a causa della gravità. Precipito. Riesco a vedere l'immagine del magnifico drago che si avvicina a me. Fantastico! Il drago mi vuole pappare per cena! Mi farà fuori in un sol boccone! Precipito. E' sempre più vicino. Precipito. Mi sorpassa...è sotto di me. Non precipito più. "Come?!" Non precipito più?? 

Sono sdraiata. I miei capelli ricci sono tutti arruffati e posati sulle spalle. Tocco la superficie su cui sono accovacciata. Ruvida. Mi giro. Azzurra. Il drago!!! Il drago mi ha salvato dallo spiaccicarmi a terra! Che gentile! Quindi deve essere un drago buono! Stupendo!

Il grande animale mi guarda dritto negli occhi e io guardo i suoi. Sono bellissimi. Gli occhi gialli e maligni che avevo visto la prima volta sono scomparsi. Hanno preso il loro posto enormi buchi azzurri che in questo momento mi guardano intensamente. Sembrano quasi due pozzi senza fondo. Scende una piccola (si fa per dire) lacrima trasparente. Un drago che piange?! Questa è una grandissima novità!

 Il drago che mi ha salvato deve chiamarsi in qualche modo. Quando glielo chiedo mi risponde con un verso acuto. Intanto stiamo salendo. Scendo dalla sua schiena e ritocco terra. Lo accarezzo dolcemente e lui fa le fusa.

Lui..lei? Una lei sicuramente. Lo diceva l'indovinello. La riguardo ancora dritto negli occhi.

-SAPHIRA- mormoro.

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