È già novembre fa fresco fuori, oggi vado a fare un giro con Marina, l'unica persona che mi ha rivolto parola da quando ho cambiato scuola.Uscendo di casa noto che è già davanti al portone, oggi sembra particolarmente felice, ha gli occhi azzurri come il cielo e i capelli color cenere, è truccata in modo leggero, ha un viso angelico.
"Ciao Mari, come va?" Le dico mentre la raggiungo.
"Tutto bene grazie, posso chiederti una cosa?, non ti dispiace se viene anche un mio amico con noi a fare un giro" disse.
"va benissimo, come si chiama?"
"Achille, vedi ti piacerà, era un mio vecchio compagno delle medie, è da tanto che non lo vedo".
"Beh dai speriamo, dove abita?" Le dico controllando distrattamente il telefono.
"Qui vicino, adesso gli mando un messaggio e gli chiedo di raggiungerci"
"Vabbè se abita vicino possiamo andare a prenderlo noi, no?"sorrido.
"Certo, casa sua è verso di qua"indica una strada verso sud, mi sono appena accorto che ha messo uno smalto colorato alle unghie, non è da lei.
Ci incamminiamo verso casa di Achille.
"Come stai?, sembri strano" dice Mari interrompendo il silenzio tombale che si era formato per qualche secondo.
"Sto bene, è solo che l'autunno mi mette un po' tristezza" mi incupisco.
"Guarda che se è per quello che hanno detto Lorenzo e Giacomo ieri, puoi dirmelo, quei due non sanno altro che parlare male della gente"
"No, non è per quello" le rispondo.
"Sicuro?".
"Mhh" non so che risponderle.
"Adesso non ci pensiamo, siamo quasi arrivati, casa sua è dietro l'angolo".Non ero triste perché quelle scimmie troppo cresciute mi hanno dato del frocio ieri, ero soltanto preoccupato di come potrebbe essere "questo amico" di Marina, temo sia uno di quelli ossessionati dalla palestra e dalle ragazze, odio quel tipo di persone. Spero sia almeno simpatico.
Giriamo l'angolo e ci ritroviamo davanti a una palazzina molto carina.
"Ecco siamo arrivati" dice marina mentre si allunga per suonare al citofono.
"Di cognome fa Giusti?" Le faccio indicando la targhetta vicino al pulsante.
"No, quello è il cognome di sua madre, il suo è Luppini-" una voce femminile la interrompe.
"Chi è?" Disse la voce.
"Buongiorno, siamo degli amici di Achille, può uscire?"
"Ah certo, adesso scende"
"Grazie signora" disse Mari.Dopo due minuti circa si aprì il portone e uscì un ragazzo.
Quasi svenni dalla sua bellezza.
"Cosa hai? sembra tu abbia visto un angelo, cos'è ti piace?" Mi bisbigliò Marina con un sorrisetto malizioso.
"SMETTILA LO SAI CHE NON MI PIACCIONO I MASCHI" sono arrossito senza accorgermene.Cazzo se è bello, i suoi occhi color nocciola, i suoi capelli sono di un azzurro molto chiaro e sono bellissimi, il suo fisico non ne parliamo, ha pure stile nel vestirsi.
Praticamente è il ragazzo perfetto.
Credo di star sbavando, quanto vorrei essere lui, o forse mi piace in un altro senso? NO, IMPOSSIBILE.Mi ricompongo e mi accorgo che mentre fantasticavo lui era già uscito dal cancello ed era praticamente davanti a me.
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niente di sbagliato
Romance"Grazie a te ho capito che non c'era niente di sbagliato in quello che provavo" • (Contenuti boyxboy, se sei omofob* non leggerlo) scusate per gli eventuali errori grammaticali *^*