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"Ciao Achille, come stai?" Dice Marina facendo gesto di abbracciarlo.
"Bene, tu mari?" Lui ricambia l'abbraccio.
"Come al solito" sorride, poi continua "lui e un mio amico, Riccardo".
Vado in panico. "C-ciao, piacere Riccardo".
"Ciao! Io sono Achille, andavo alle medie con Marina, tu vai in classe con lei vero?"
"Si, ho cambiato scuola da poco" cerco di non balbettare.
"Figo, che scuola facevi?".
"Facevo l'itis, tu che scuola fai?"
"io sono allo scientifico, ma come mai sei venuto a fare l'artistico?"
"Ecco lui non si trovava bene con i suoi compagni l'anno scorso, quindi ha cambiato" Marina si è intromessa per fortuna, non mi piace parlare dell'anno scorso.
"mi dispiace, spero tu ti trova meglio adesso" cazzo se è bello.
Annuisco e mi accorgo di essere diventato rosso come un peperone.

"Cambiando discorso,dove andiamo di bello?" Disse Achille.
"Noi pensavamo di farci un giro e poi di andare al centro commerciale, ma se hai qualcos'altro in mente va bene" Marina mentre parlava mi teneva la mano, si era accorta che sono arrossito?.
" va benissimo, mi piace fare shopping, sai com'è" disse con un tono effemminato facendo un gesto con la mano.
"Certo tesoro haha" rispose la mia amica facendo anche lei quel gesto.
Non stavo capendo niente di quello che stavano dicendo, mi giro verso di lei con una faccia come per dire "ma di che state parlando?"
Marina se ne accorge e dice "se non lo avessi capito Achille è gay"
"Ahh" dissi.
"beh si, e tu Riccardo sei etero?"

Perché voleva saperlo? Non sono affari suoi, oddio ma ci sta provando con me?
Io non sono gay, e di sicuro non mi metterei mai con un maschio.
O forse è soltanto curioso, magari è pure fidanzato.
Chissà se con il suo fidanzato è lui l'attivo, probabilmente si già solo a guardarlo si capisce.
PERCHÉ STO PENSANDO STE COSE, IO NON SONO GAY.

"Ehm s-sono etero" cazzo ho esitato nel dirlo.
"Buon per te, sei fidanzato?"
"N-no, tu?" Perché gliel'ho chiesto, adesso penserà che mi interessi.
"Neanche io, e tu Marina, stai ancora con Andrea?"
"No, adesso mi sto sentendo con un'altra persona" ah già quasi dimenticavo, Andrea stava con Marina fino a poco tempo fa, era molto solare, forse fin troppo per i miei gusti.

"Ho notato che sei molto magro, vediamo se sei più veloce di me" mi disse Achille, subito dopo iniziò a correre verso il centro dei paese, sembra un bambino nel corpo di un sedicenne, non so che fare, lo rincorro? È ovvio che lui è più veloce. Nel dubbio inizio a correre, è da tanto che non mi muovo così, odio muovermi, di solito sto nel mio letto a non fare niente.
Mi sono quasi sentito vivo per un'istante, è velocissimo, non so neanche se Mari ci stia rincorrendo, probabilmente starà camminando dietro di noi pensando a quanto siamo infantili e ha ragione.

Ma perché lo sto seguendo? Fatto sta che mi piace "questo amico", e mi sto divertendo una volta tanto.

"Prova a prendermi!" Mi urlava.
"Ci sto già provando".
"Sei troppo lento, sapevo di essere più veloce".
"Mettiti nei miei panni e rallent-"
Non riesco a finire la frase perché inciampo e faccio un volo, cazzo.
Urlo fortissimo, non voglio farmi male, cerco di proteggermi la faccia con le braccia preparandomi alla caduta, ma qualcosa mi ferma, Achille riesce a prendermi al volo e finisco praticamente in braccio a lui, è un po' imbarazzante.

"Scusa, per colpa mia ti stavi per far male, tutto ok?" Mi disse.
"S-si grazie per avermi salvato la faccia" sono ancora tra le sue braccia, ha un buon profumo.
"Di niente, hai un faccino troppo bello per essere rovinato" mi disse ridendo, ci sta provando con me o è solo gentile?
"Adesso ti metto giù, sei più pesante del previsto" mi disse.
"Ah si si scusa" mi ero dimenticato di essergli in braccio.

niente di sbagliatoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora