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Per fortuna che è stato veloce a prendermi, sennò a quest'ora sarei spappolato sul marciapiede.
anche se comunque ho fatto una figura di merda non c'era nessuno, come al solito, il nostro paese è sempre deserto in questo periodo dell'anno.
A parte tutto non ho ancora capito se ci stesse provando prima o sono soltanto io a farmi i film mentali, è ovvio che sono troppo paranoico, letteralmente 10 minuti fa gli ho detto di essere etero e adesso pretendo che se lo sia dimenticato?.

Dopo essere ritornato coi piedi per terra lo ringrazio ancora per avermi salvato.
"Aspetta hai una foglia tra i capelli" si avvicina fin troppo al mio viso, i nostri nasi a momenti si toccano e lui mette una mano tra i miei capelli per togliermela.
Ci stiamo guardando negli occhi e lui si avvicina ancora di più, non capisco cosa voglia fare, arrossisco.
Ormai le nostre labbra si stanno per toccare quando veniamo interrotti da Marina che correndo dice "che è successo? Ti ho sentito urlare prima, tutto bene?"
Ci allontaniamo di colpo.

"Tutto a posto, Riccardo era inciampato e stava cadendo, ma non si è fatto niente".
"Si tranquilla, sto bene mi ha preso al volo lui" sono ancora in shock.
"Cazzo mi avete fatto venire un colpo ragazzi" disse Mari con ancora il fiatone per aver corso.
"Scusa, non volevo farti spaventare" le dico.
"Sono già le cinque, iniziamo ad andare verso il centro commerciale?" Ha ripreso fiato intanto.

"Va benissimo" disse Achille, ha una faccia troppo spensierata, qualche secondo fa ci stavamo per baciare e adesso fa Finta di niente? Non sono mica una bambola, ho dei sentimenti.
Cosa voleva fare? Ma soprattutto perché ci sto ancora pensando? non mi piacciono i ragazzi, io non sono gay.
oddio e se lo fossi? O magari sono bisessuale.
impossibile non ho mai avuto una cotta per un maschio, a parte quella volta che ho fatto pensieri strani su un tizio al bar, ma quello è un caso isolato, almeno credo.
Non ci devo più pensare, probabilmente dopo avermi tolto la foglia dai capelli, si era accorto che avevo qualcosa in faccia e me la stava per togliere, non ce altra spiegazione.
Fatto sta che adesso farò finta di niente e passerò una bella giornata di shopping con Marina e il suo amico.

Il nostro paese anche se piccolo, ha un centro commerciale, ci si può arrivare facilmente con una navetta che passa di solito verso le cinque e un quarto.
Scesi dalla navetta ci incamminiamo per arrivare all'entrata e intanto io e Achille continuiamo a parlare come se fossimo amici di vecchia data.

"Certo che stareste benissimo insieme voi due" disse Mari ridendo.
"Quante volte ti ho detto che non mi piacciono i maschi" forse sono stato troppo freddo, in fondo stava scherzando.
" lo so, ma degli studi dicono che non si è mai etero al cento per cento, magari.."
"No, io lo sono al 101%, giuro" ci mettiamo a ridere.

Finalmente siamo davanti al centro commerciale, entriamo e ci dirigiamo verso un negozio di vestiti.
A me non piace comprare roba, però è sempre meglio che stare nel letto a piangere.
"Facciamo così io scelgo i vestiti per Achille, lui li sceglie per te e tu li scegli per me, poi andiamo nei camerini e vediamo cosa esce" Marina adora fare shopping e si vede.
"Per me va benissimo" disse Achille.
Annuisco e mi dirigo verso il reparto donna, Mari si veste sempre molto femminile e con colori chiari, è la tipica soft girl che si vede su instagram.
Per lei ho scelto una gonna color panna e un top bianco, poi vedo una giacchetta azzurra, sembra uguale ai capelli di Achille, la prendo e mi dirigo verso i camerini.

Loro due erano già li, ci scambiamo i vestiti, visto che non c'erano abbastanza camerini vuoti io e Achille dobbiamo condividerne uno doppio. L'idea di spogliarmi davanti a lui non mi piace molto ma cercherò di fare in fretta.
Entriamo e appoggio subito la pila di indumenti sullo sgabello, ho deciso, prima si cambia lui, poi quando esce lo faccio io.

"Cambiati prima tu" mi dice.
"No, mi vergogno, fallo prima tu".
"Guarda che non è la prima volta che un ragazzo si spoglia davanti a me, se vuoi chiudo gli occhi" la prima volta? Intende dire che è stato con qualche ragazzo credo.
"O-ok ma se ti sgamo a guardare ti ammazzo" ho ceduto.
"Va bene" si copre gli occhi con le mani e si gira verso lo specchio.

Inizio a togliermi i vestiti, fino a rimanere in mutande. Prendo i pantaloni che lui ha scelto per me, devo dire che mi stanno benissimo, ha pure azzeccato la taglia.
Poi prendo la maglietta e vado per infilarmela ma rimango incastrato con l'etichetta sulla mia collana, vado in panico.

"Tutto ok?" Mi dice.
"NON APRIRE GLI OCCHI, mi sono impigliato con la maglietta".
"Aspetta che ti aiuto, però devo guardare".
"Va bene, ma fai veloce".
Apre gli occhi e cerca di sganciare l'etichetta, che situazione imbarazzante, alla fine ci riesce.
Mi giro verso di lui e gli chiedo come mi sta.
"forse ti starebbe meglio infilata dentro ai pantaloni" mi prende la maglia e va per metterla dentro i jeans, sono piertificato, mi sta praticamente toccando il sedere.
"ehi, posso farlo da solo, tranquillo" gli tolgo le mani da me e mi aggiusto la maglietta.
"Ah si scusa, comunque ti sta meglio così. Adesso puoi uscire Cosi mi cambio?"

Scusa, prima mi tocchi e poi mi dici di andarmene?, non sei molto normale.
Prendo la mia roba e esco dal camerino.

niente di sbagliatoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora