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Marina è già vestita e ci sta aspettando.
"Ma quanto ci mettete?, come sto?".
Cazzo se stava bene.
"Stai benissimo, io invece?".
"Quei pantaloni ti stanno benissimo, ti fanno un bel culo" ride.
"Smettila, di guardarmelo, brutta maniaca".
In quel momento esce Achille, ha una felpa blu scura e dei jeans chiari, sta da Dio.
"stai benissimo, dovresti comprarla quella felpa" disse Mari.
"Infatti, mi sa che la compro, anche voi state benissimo".
"Grazie".
Alla fine tutti e tre abbiamo comprato i vestiti che avevamo provato e siamo usciti dal negozio.

Ci dirigiamo verso un negozio di trucchi perché Marina doveva prendere un correttore.
Entrati una commessa si dirige verso di me e dice:
"Buongiorno signorina ha bisogno di qualcosa?".
"No, stiamo soltanto dando un'occhiata" ci interrompe Achille, non ho avuto il coraggio di dirle che sono un maschio.

Andiamo verso uno stand di rossetti.
"Signorina?" Mi bisbiglia lui.
"Spesso mi scambiano per femmina e non so mai cosa dire quando lo fanno" gli rispondo sempre bisbigliando.
"Beh in effetti saresti una bella ragazza".
Che complimento del cazzo è?
"Aspetta, andiamo di qua, devo prendere una cosa" continuò.
Mi fece sedere sulle postazioni dove ci si possono provare i trucchi, e andò a prendere qualcosa, ritornò con una manciata di cosmetici.
"NO, NON VOGLIO TRUCCARMI" gli dico.
"Te lo faccio io, stai tranquillo, sono capace". Esitai ma accettai.
Era delicato nel truccarmi, sembrava un'esperto.

Mi fece girare verso lo specchio.
"Ta da, stai benissimo, non credi?".
"S-si" non era un trucco pesante o appariscente, a malapena si vedeva, però sembravo più bello.

"Mari, vieni a vedere come ho truccato Riccardo!".
Lei, che aveva appena finito di comprare il correttore, si girò verso di noi e urlò "sei un figo Richi!".

"Facciamo così, ti compro un mascara e tu promettimi che la prossima volta che usciremo lo indosserai". Disse Achille prendendo un mascara in mano.
"Ok, se paghi tu mi va bene".
Lo comprò e uscimmo dal centro commerciale.
Era ormai tardi, Marina aveva già chiamato suo padre per accompagnarci a casa.
Entriamo in macchina.
"Ciao Achille, saranno almeno 2 anni che non ci vediamo, come stai?. E Riccardo stai benissimo truccato!".
"Sto bene, grazie" rispose.
"Grazie" arrossì per il complimento.

Arrivati davanti a casa di Marina scendemmo dalla macchina.
"Siete sicuri di voler tornare a casa a piedi, vi posso accompagnare se volete?"

"No stia tranquillo, tanto abito vicino" gli dico.
Ci salutammo e io e Achille andammo verso casa mia.

"Scusa per aver cercato di baciarti, sono uno stupido".
Ah allora ha veramente cercato di baciarmi, non sono pazzo.
"Tranquillo, probabilmente avrei ricambiato il bacio" perché ho detto queste cose?, adesso penserà che io sia interessato.
"Davvero?".
Annuisco timidamente.
"Posso baciarti?". Mi dice con voce tremolante.
"No, siamo quasi davanti a casa mia, i miei potrebbero vederci".
Mi prese per mano e mi portò dietro ad un cespuglio.
"Qui non ci possono vedere".
"Va bene, ma è il mio primo bacio, non so come si fa.."
"Così" si avvicinò a me e iniziò a baciarmi, poi mese una mano dietro la mia nuca e continuammo. Allontanò il suo viso dal mio, con ancora la mano tra i miei capelli e mi chiese se mi era piaciuto.
Annuì, non riuscivo a parlare, mi era piaciuto tanto.

"Dammi il tuo telefono, ti do il mio numero" gli dico.
"Certo" prese il cellulare di tasca e me lo diede.

Ok forse non sono etero al 101%.

Mi accompagnò a casa mia.
"Grazie per prima, appena arrivo a casa ti scrivo, promesso".
"Grazie a te, posso solo chiederti una cosa?"gli dico " puoi non dirlo in giro?, sai, non vorrei che mi prendano di mira più del solito".
"Ovvio, se non vuoi che si sappia, non lo dirò neanche a Marina".
"Grazie, ora devo entrare o i miei genitori si preoccuperanno, ci sentiamo".
"Ciao, buona serata" mi fa l'occhiolino.

Quanto vorrei non andare a casa, non ho un buon rapporto con i miei, Però devo entrare comunque.
Aperta la porta c'era mia madre incazzata nera.
" ti sembra l'ora di tornare" mi disse "e poi perché sei truccato come una femmina".
"Niente, stai tranquilla adesso mi vado a lavare la faccia".
"Sarà meglio, conciato così sembri proprio un frocio".
Salgo le scale per arrivare in camera mia, col cavolo che mi strucco.
Entrato, poso la borsa con i vestiti su una sedia e mi butto sul letto a pensare al bacio che mi ha dato Achille, mi è piaciuto così tanto che non vorrei fosse finito.
Controllo il telefono per vedere se mi ha mandato qualche messaggio, no, probabilmente non sarà ancora arrivato a casa sua, quindi lo spengo.

Prendo la busta con dentro i vestiti e il mascara, se mia madre scopre che ho dei trucchi mi caccia di casa, quindi devo nasconderlo, intanto metto tutto nell'armadio.
Subito dopo accendo il portatile e cerco su google "gay quiz". So che può sembrare una cosa stupida però Internet è l'unica opzione.
Dopo aver risposto alle domande del quiz clicco il pulsante per vedere i risultati e rimango un po' sorpreso.

Il risultato è: sei al 76,4% gay e 23,6% etero!!

Quindi sono bisessuale?, come mai solo 23% etero? Non pensavo di essere così gay, beh fino ad oggi non pensavo neanche di essere gay.

Passai tutta la sera a fare quiz, non cenai neanche. Praticamente i risultati erano sempre gli stessi.
Cosi verso le 23:30 mi ricordai che Achille doveva mandarmi un messaggio e accesi il telefono, cazzo me ne ha mandati 6, non lo avevo controllato per tutta la sera ed era pure in silenzioso.

niente di sbagliatoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora