il bambino sta per nascere

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-"porto anche dei jeans?"- domandò Taehyung.

-"Taehyung starai in ospedale tre giorni, non vai in villeggiatura"- sbuffò Jimin.

-"quindi cosa metto nella borsa?"- domandò di nuovo Taehyung. 

-"secondo me una tuta basta"- rispose Jimin -"porta dei vestiti comodi"- 

Taehyung aveva chiesto a Jimin aiuto per preparare la valigia per l'ospedale dato che, da quel momento in poi, l'omega sarebbe potuto entrare in travaglio da un momento all'altro. 

-"ahi"- un lamento lasciò la bocca di Taehyung -"oggi sta scacciando come un matto"- disse toccandosi la pancia.

-"forse vuole uscire"- scherzò Jimin.

-"vuoi uscire Soobin?"- chiese Taehyung massaggiando il ventre, ricevendo in cambio un altro calcio seguito da un forte crampo che lo fece piegare a metà. 

-"era una contrazione quella?"- domandò Jimin preoccupato.

-"Jimin, mi sa che sta per nascere"- Taehyung lo chiamò con voce rotta -"si sono rotte le acque"- disse abbassando la testa per guardare i pantaloni della tuta che piano piano si stavano bagnando sempre di più. 

... 

-"allora Taehyung ogni quanto hai le contrazioni?"- domandò il medico che lo aveva seguito per tutto il corso della gravidanza.

-"ogni sette minuti"- rispose Taehyung stanco.

-"va bene, ci vorrà ancora un po' prima che il bambino venga alla luce"- disse il dottore -"ora rilassati e non ti agitare, se hai bisogno spingi il bottone vicino al comodino e qualcuno arriverà immediatamente, capito?"- concluse il dottore sorridendo al ragazzo.

-"ho capito, grazie dottore"- rispose educatamente Taehyung, il dottore poi lasciò la stanza.

Taehyung era seduto sul lettino dell'ospedale ormai da un'ora e mezzo ma il bambino sembrava non volesse uscire. Jimin era seduto su una poltroncina, che si trovava affianco al letto, e ovviamente lo aveva accompagnato anche in ospedale e sarebbe stato con cui fino alla nascita di Soobin.

-"Tae hai sonno?"- domandò ad un certo punto Jimin rimboccando le lenzuola dell'amico. 

-"sono un po' stanco ma queste fitte non mi lasciano dormire"- rispose con voce debole.

-"hai fame, vuoi che vada a prendere qualche schifezza alle macchinette?"- 

-"qualcosa al cioccolato, ti prego"- lo pregò l'omega. 

-"arriva subito"- sorrise Jimin uscendo dalla stanza.

Mi sembrava fosse più vicino, pensò Jimin girando l'ennesimo angolo dell'ospedale ancora in cerca di quelle benedette macchinette. Ma da qui ci sono già passato?, pensò ancora dopo aver incrociato la stessa hall che aveva visto pochi minuti prima. Come un miraggio nel deserto, dopo circa venti minuti buoni, Jimin riuscì finalmente a trovare una macchinetta, inserì i soldi e selezionò un twix, dolciume preferito di Taehyung, e finalmente si apprestò per tornare indietro.

Neanche il ritorno fu troppo veloce ma, questa volta, Jimin aveva chiesto aiuto ad un'infermiera e, quindi, aveva raggiunto la stanza di Taehyung mettendoci neanche metà del tempo rispetto all'andata. 

-"Taetae ti ho portato un twix"- disse Jimin entrando in stanza trovando però l'amico con gli occhi chiusi.

-"è il mio preferito"- rispose però Taehyung continuando a tenere gli occhi chiusi.

-"lo so, l'ho preso apposta"- disse Jimin aprendo la merendina.

Ma questa quasi non gli cade dalle mani quando Taehyung urlò improvvisamente spaventando a morte Jimin.

Your Omega, My Alpha |taekook|Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora