Chi ama non dimentica

Epilogo parte III

Claudio << Allora cosa ne pensi? Alberto? Albertooo??? >>.

Alberto

Sono uscito da casa di Tish rosso di rabbia, prima di mettermi alla guida ho camminato per un pò, non volevo provocare un altro incidente con il rischio di far del male ad altri oltre che a me stesso, Rudy ha ragione, lo so che ha ragione ma... il lavoro sempre il lavoro, non faccio altro da una vita, pensare solo e sempre al lavoro... ma come dice lui è la vita che ho scelto... che abbiamo scelto, e invece di lamentarmi e piagnucolare come un ragazzino, dovrei prenderla in mano questa vita... e difenderla. Ho fatto rimanere male Tish, le ho rivolto appena la parola 

<< ... dovresti essere felice per me...>> amore mio... sono super felice per lei, è una bella notizia, la più bella dopo tanto per lei, si è impegnata, ha studiato, ha messo tutta se stessa nella sua musica...

24h prima

T << Non smettere... è stupenda >> A << Ma dai... non è nulla di che>> T << Non è vero! Riprendi a suonare, mi piace quella melodia>> A<< E' da un pò che mi suona in testa, ci sto sopra da settimane...>> T << Aspetta un momento... ma la conosco questa musica! E' quella che stavi suonando al pianoforte dell'albergo qualche sera fa... ti prego continua... >>

Claudio << Bene anche questa è fatta! Adesso se mi firmi qui a fondo pagina posso ritirare tutti i soldi dal tuo conto in banca e ristrutturare casa >> A << Ok, passami la penna... >> Cl << Ma sta fermo stupido... Alberto ma che caxxo hai oggi?>> scosso dal mio momento di isolamento, sono nell'ufficio della mia casa discografica, Claudio mi ha sciorinato tutta una serie di impegni per i prossimi tre mesi, date, interviste, servizio fotografico, confesso di non aver ascoltato quasi nulla, un "si" e un "no" alternati giusto per non sembrare in trance... ma lo sono in trance, apatico al mio lavoro penso solo a Tish e al mio comportamento assurdo, A << Scusami... non ci sto con la testa Claudio...>> Cl << Non mi dire??? Avrei potuto davvero farmi intestare tutti i tuoi soldi, non hai ascoltato niente di quello che ti ho detto! Chiedo troppo se, visto che sto qui a lavorare per te, voglio sapere che caxxo hai? >> altre spiegazioni, necessarie, A << Non è vero che sono arrivato a Milano stamattina... ero con Tish... a casa di Tish qui in città da tre giorni... >> Cla << Prego??? Stai scherzando??? Da dove salta fuori Tish???>> A << Guarda lasciamo stare... è una storia pazzesca e non so nemmeno io da dove cominciare, scusami per la balla, per non averti risposto... >> Cla << Ma cosa cavolo vuoi che me ne freghi della balla, delle chiamate ecc dimmi subito cosa è successo, come, quando e perché vi siete visti, io ero rimasto al litigio innominabile di Ostia, A << Credimi lascia stare, adesso hai tutta la mia attenzione, continuiamo a lavorare... >> Cl << Hai la faccia di uno che ha bisogno di aiuto Alberto, e di un paio di buoni consigli temo, lascia perdere il lavoro adesso, è tutto in agenda e non inizierai la preparazione del tour prima del mese prossimo... non sono Rudy ok, ma ti puoi fidare anche di me... parla, Alberto e Tish nella stessa frase per me urla pericolo! >> e il "racconto dei racconti" comincia, Claudio è un tutto un << noooo... ma non mi dire??? E tu che hai fatto??? E lei che ha fatto??? >> e, ciliegina sulla torta, cosa della quale mi ero totalmente scordato, Cl << Hai lasciato la moto, la TUA moto a Mowgly e Jefeo??? Ok sei totalmente partito ragazzo mio, la donzella ti ha stregato "anima e corpo"! >> sbuffo inevitabilmente, A << Che devo fare? >> Cl << Beh non te la caverai con una porzione gigante di ravioli cinesi, nemmeno con il latte caldo, hai notato quante cose so? E che vuoi fare? Torna a casa, prostrati ai suoi piedi, chiedi perdono, dille che la ami... >> Rudy << ... e spera che ti perdoni! Navighi in cattive acque Caronte! >>.

Tish

La tosse mi sta dando il tormento, non so da dove sia arrivata, forse è solo una reazione nervosa allo stress, non ho altri sintomi, guardo la parete della mia cucina piena degli orologi a muro presi qua e là nei posti che ho visitato, li ha attaccati Alberto, con grande precisione devo dire, ognuno di essi segna l'ora di una parte del mondo... ma l'unica che mi interessa è quella che mi fa rendere conto che Alberto è uscito di casa da troppo tempo, non si è fatto vivo, nemmeno un misero messaggio; continuo a tossire, forse se mi distraggo... in qualche modo riuscirò a rilassarmi attenuando un pò questo fastidio.

<< Non ci posso credere sei riuscita ad occupare tutto l'armadio? Quando porterò sù la mia roba mi dici dove la mettiamo? >> tic tac... tic tac... passano le ore... tic tac...

L'ennesimo colpo fastidiosissimo di tosse mi riporta alla realtà, guardo fuori dalla finestra, è buio, mi sono addormentata sul divano senza rendermene conto,ma quanto avrò dormito? Ho la coperta blu di ciniglia addosso, come ci è finita qui l'avevo piegata sul letto, cambio posizione e ... << Da quanto sei lì? >> A << Un pò... non saprei con precisione... prendi questo... è latte caldo con il miele... hai tossito un pò di volte >> T << Grazie... immagino sia stato tu a mettermi la coperta l'avevo... >> A << E chi altri se non io? Ho fatto piano non volevo svegliarti, ti ho accarezzato il viso... non ti sei mossa di un millimetro... una volta mi hai detto che percepivi la mia presenza anche nel sonno, nelle notti che passavo a guardarti quando eravamo in hotel, mi hai detto che, pur dormendo profondamente, sapevi che ero lì>> lascia la tazza nelle mie mani e si siede per terra di fronte il divano nel quale, io invece, resto accoccolata sistemando meglio la coperta sulle mie gambe, T << Ti piace proprio il mio pavimento... e quello cos'è? >> sulla consolle all'ingresso vedo un cesto molto carinamente incartato, vedo varie scatole ma non so proprio cosa ci sia dentro, A << Quando sono rientrato ho incontrato il corriere, aveva quello per te, ho detto di essere il tuo fidanzato e ho firmato la bolla di consegna... sinceramente non ho guard... >> T<< Mmmm... e lo sei? >> A << Cosa? >> bevo un sorso di latte, è buonissimo, caldo e con il miele di castagno, il mio preferito, T << Il mio fidanzato... sei il mio fidanzato? >> A << Tish... >> T << Beh scusa... penso sia una domanda lecita... ho avuto due storie fino ad oggi... le conosci entrambe... molto bene, non ho molta esperienza in questo campo... magari non lo so come si comporta un fidanzato, magari non so... cosa sia un fidanzato! >> A << Sono un coglione... lo so... >> T << Tu lo dici... >> A << Non so cosa mi sia preso... non è vero lo so benissimo cosa mi è preso! >> T << Lo so anche io... non è vero che hai messo da parte il passato... mi vedi al telefono e pensi che una presunta tua amante si sia fatta vita, mi arriva la notizia più bella del mondo. lavorativamente parlando e cosa fai? Pensi subito, perchè questo hai fatto, che a bussare alla porta sia la carriera pronta a separarci... come in passato! Ti ricordi che percepivo la tua presenza, non solo nel sonno, ma anche a chilometri di distanza quando eravamo separati... ricordi che un giorno SCHERZANDO ti ho detto che sarei partita per Londra da sola e non avrei fatto ritorno... ma non ti ricordi che, se dobbiamo dirla tutta, sei stato tu, a mettere davanti la carriera per un certo periodo... non rinuncerò mai a questa opportunità te lo dico subito! >> A << Ma io non voglio che rinunci Tish! Non lo vorrei mai! Io sono fiero di te, orgoglioso di ciò che sei e della cantautrice fantastica che sei diventata... lontano da me... >> T << Allora è questo il punto... forse devo stare lontana da te per poter essere me stessa e dimostrare ciò che sono! >>.