La cultura bisessuale sottolinea l'opposizione o l'inosservanza dell'idea fissa di sessualità e l'identità di genere monosessista (la discriminazione nei confronti della fluidità bisessuale, dei queer dichiarati e delle persone pansessuali), l'opposizione alla bisessualità e la bifobia (odio o sfiducia della gente non-monosessuale). La bifobia è comune, pur se in diminuzione, anche nella comunità gay, lesbica e dei diritti LGBT.
Molte persone bisessuali, fluide (versatili) e pansessuali si considerano parte della comunità LGBTQI, nonostante ogni discriminazione che possono affrontare. I bisessuali appartenenti alla cultura occidentale hanno i loro testi base e di riferimento, come Bi Any Other Name: Bisexual People Speak Out (a cura di Lani Ka'ahumanu e Loraine Hutchins), Bi: Notes for a Bisexual Revolution (di Shiri Eisner) e Getting Bi: Voices of Bisexuals Around the World (edito da Robyn Ochs); il programma televisivo britannico di fantascienza Torchwood ed una varietà di personaggi come il cantante inglese ed attivista Tom Robinson, il membro di The Black Eyed Peas Fergie, l'attore scozzese Alan Cumming e la performer statunitense ed attivista Lady Gaga.
La bandiera dell'orgoglio bisessuale è stata progettata da Michael Page nel 1998 per dare alla comunità il proprio simbolo, paragonabile alla bandiera arcobaleno utilizzata durante il Gay Pride dalla comunità LGBTQI. La striscia rosa (colore) intenso nella parte superiore nella bandiera rappresenta l'attrazione nei confronti delle persone dello stesso sesso, mentre la striscia blu reale sul fondo raffigura l'attrazione verso un genere diverso dal proprio. Le strisce si soprappongono nel quinto cerchio della bandiera in modo da formare una profonda tonalità di lavanda (colore) (viola) che rappresenta l'attrazione generale lungo lo spettro di genere.
Il giorno celebrativo della bisessualità (Celebrate Bisexuality Day) è stato posto al 23 settembre dai membri della comunità bisessuale e dai loro sostenitori a partire dal 1999.