Mi vuoi sposare?

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Il titolo e la trama di questa fanfiction vengono dalla commedia "The Proposal", anche se la trama di quest'ultimo è in realtà diversa da quella della mia storia.

P.s.
Sì, lo so che ho altre due storie da finire e che non dovrei scriverne altre.

P.p.s.
No, non me ne pento.

P.p.p.s.
Okay, in realtà un pò sì.

***

Era iniziato quasi come uno scherzo. Una proposta fatta da Keith per gioco, per alleggerire le cose in una situazione spiacevole come quella.

Era un venerdì pomeriggio. Keith e Lance non avevano lezioni da seguire, ma il corvino si trovava nel dormitorio del castano per aiutarlo a ripetere per il suo prossimo esame di biologia.

"Cos'è quella?" Chiese quindi Keith, notando la lettera che Lance aveva fra le mani e la sua espressione sconcertata.

"Mi hanno respinto il visto."

"Aspetta... cosa?"

La famiglia di Lance viveva a Cuba, ma il castano si era trasferito a Boston tre anni prima, quando aveva iniziato il collage e conosciuto Keith.

"Non capisco, davvero... credevo fosse tutto in ordine con i documenti, invece devo aver sbagliato qualcosa..."

"E questo cosa significa esattamente?" Chiese Keith, temendo la risposta.

"Che ho una settimana di tempo per tornare a Cuba..."

Le parole di Lance gli morirono in gola, mentre continuava a guardare il corvino con occhi vacui.

"Andiamo, ci dev'essere qualcosa che possiamo fare per evitarlo. Mi rifiuto di credere che l'unica soluzione sia andare via."

"Non c'è nessun'altra soluzione... partirò fra qualche giorno e probabilmente perderò l'anno, e dovrò dire addio ad Hunk, Allura, Pidge..." gli si incrinò la voce "...a te." 

Keith si mise una mano fra i capelli, pensiero sul da farsi.
"Non puoi, Lance. Cosa ne sarà del tuo futuro? Se molli l'anno a metà probabilmente perderai la borsa di studio ed i tuoi non saranno in grado di farti continuare. Cosa ne sarà della tua carriera?"

Ma Lance scosse la testa, ormai rassegnato.
"Vedi altre soluzioni qui, Keith?"

"Potresti sposarti."

Lance quasi non si strozzò con la sua stessa saliva. "Cosa?!"

"Si, si." Asserì Keith, riacquisendo parte della sua sicurezza. "È una buona idea, Lance! Così avresti la cittadinanza e non dovresti più preoccuparti."

"Ed a chi credi che potrei chiedere una cosa tanto facile come 'hey, che ne dici di sposarmi per evitare che mi riimpatrino?"

"Ti sposo io."

"COSA?"

Keith alzò gli occhi al cielo.

"Gesù Lance, calmati. Sarebbe solo per qualche mese, giusto il tempo di farti avere la cittadinanza. Poi potremmo divorziare pacificamente."

Ma Lance scosse la testa, per nulla convinto. "No, no. Assolutamente. Non potrei mai chiederti una cosa del genere, se ci scoprissero ci cacceremmo in un bel guaio!"

Ma "Lance." lo chiamò Keith, posandogli una mano sulla spalla, nel tentativo di rassicurarlo.

"Sei il mio migliore amico. Non ti lascio partire e mandare all'aria tutti i tuoi progetti per colpa di uno stupido visto. Non ci scopriranno, fidati di me."

The Proposal -KlanceDove le storie prendono vita. Scoprilo ora