Parte undicesima

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Beh, non sto diventando bravissima?! Sto di nuovo, in qualche modo, perdendo tempo. Dovrei fare davvero tantissime cose eppure sto qui, a buttare parole su un "foglio". Allora voglio ricominciare con la mia meravigliosa satira. Ieri era l'8 Marzo , il così tanto atteso e festeggiato Giorno completamente dedicato alle donne. Bene Non mi piace questa giornata. Trovo che sia solo un pretesto per andare a regalare mimose o rose o cioccolatini. NO, non funziona così. Non possono regalarci fiori per un giorno e poi scioglierci la faccia nell'acido o farci a pezzetti per poi metterci in una schifosa valigia o stuprarci come se fossimo degli animali per poi bruciarci vive, NON POSSONO. Naturalmente non sto parlando di tutti gli uomini, questo mi sembra chiaro, scontato forse. Ecco perché non mi piace la Festa delle Donne, la trovo stupida. Per una giornata siamo la cosa più bella e importante che esista, poi torniamo ad essere inferiori , inutili, torniamo ad essere quelle a cui si deve chiedere ad un colloquio di lavoro se abbiamo intenzione di avere bambini, quelle a cui puoi fischiare per strada, quelle a cui puoi dire "guarda non ce la farai, è troppo difficile", quelle a cui puoi benissimo pagare di meno, quelle costrette ad avere un bambino o comunque quelle su cui gravano le stupide faccende domestiche, però l'8 Marzo no, l'8 Marzo ci festeggiano, ci idolatrano, ci dicono che siamo fantastiche, che senza di noi non funzionerebbe nulla, che siamo indispensabili, che siamo meravigliose. Beh è così mie care donne, noi siamo strepitose ; siamo belle ma siamo anche tanto intelligenti, siamo sensuali ma non volgari, siamo mille colori, MAI uno solo. E tu uomo devi rispettarci. Sai, mi è capitato che mi chiedessero quale fosse, secondo me , il crimine più brutto che si possa commettere io ho risposto lo stupro. Certo, l'omicidio è una cosa terribile, privare qualcuno della vita è un atto a dir poco ignobile ma lo stupro, è una cosa oscena. Generalmente sono le donne a subire questa schifezza, non solo, anche molti bambini o anziani ma oggi vorrei focalizzarmi sulla figura femminile. Una donna che viene stuprata è costretta a ricordare, a vivere con il ricordo di quello che ha subìto, con i segni di quella bestia sul suo corpo. Perciò si, secondo me il crimine più brutale che un uomo possa commettere è lo stupro, il violare un corpo, una persona, come si può riuscire a fare una cosa simile? Con quale forza? Con quale coraggio? E sai qual è il problema ancora più grande? Che tanti , troppi uomini credono che la donna sia di loro proprietà. Si, a me da fastidio anche quando dicono "la MIA donna"... NO, io non sono e non sarò mai la tua donna. Io sono mia e mia soltanto. Ho messo davvero tanta rabbia in queste parole e credo siano anche molto forti. Spero solo che tu abbia capito che naturalmente non ho parlato di tutti gli uomini, grazie a Dio non sono tutti così, quelli di cui io ho parlato sono esseri che non meritano di essere chiamati uomini.

Piacere, io sono Emi...

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