Pentimento

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Hyunjin nei giorni a venire ogni volta che vedeva Y/n senza nemmeno chiederle il permesso le prendeva il borsone mettendoselo in spalla.

Nonostante non parlassero durante il tragitto, nonostante Y/n lo trattasse da schifo, a Hyunjin andava bene.

Era pronto a tutto pur di farsi perdonare da lei, avrebbe rubato pure la luna al cielo se necessario, anche se impossibile, ma ci avrebbe provato.

Quella mattina Y/n era appena entrata nel cortile della scuola e come Hyunjin la vide le andò in contro prendendo il suo borsone e mettendoselo in spalla.

Solo allora notò la giacca della ragazza leggermente spostata lasciando trasparire un livido viola sulla spalla.

"Domani ti vengo a prendere in ospedale..."

"Non c'è bisogno."

"Y/n ti stai spaccando la schiena per questo borsone, per me è leggero ma per te no!"

"Me ne farò una ragione."

"Ma da quando sei così testarda?!"

"Da quando mi sono fatta un'esame di coscienza sulla mia vita."

"Io preferivo la Y/n di prima però." fece spallucce.

"Non mi interessa ciò che pensi." incrociò le braccia al petto cominciando a camminare al passo di Hyunjin.

Insieme si diressero fino alla classe della ragazza e una volta che lei fu seduta al suo posto Hyunjin prese una sedia sedendosi davanti a lei.

"Non è il tuo posto quello... e non è nemmeno la tua classe."

"Lo so ma sei da sola e voglio assicurarmi che non ti succeda nulla."

"Ma cosa vuoi da me?!" si lamentò guardando il ragazzo.

"Niente..."

"E allora perché sei qui?!
Perché continui a tormentarmi?!"

"Dio Hyunjin mi hai fatto passare l'inferno e ora pretendi che io ti parli?!"

"Non ho mai preteso di parlare con te."

Y/n sgranò gli occhi.
"E allora cosa vuoi?!"

"Starti vicino..."

...

Y/n si trovava nella sua stanza in ospedale mentre leggeva un libro e ascoltava a basso volume la musica.

Era sempre stata un'amante dei libri soprattutto i fantasy e quando li leggeva si perdeva nella lettura di essi dimenticandosi della sua vita e di tutto ciò che la tormentava, si immedesimava nei personaggi, viveva una vera storia, lei in prima persona contro il mondo intero. Perdeva il conto delle ore su quei libri.

Nemmeno si accorse che nel mentre qualcuno aveva bussato alla porta e stava aspettando che ella rispondesse per lasciarlo entrare.

Hyunjin era fuori dalla stanza, nemmeno lui sapeva perché esattamente era li, aveva cominciato a pensare che fosse una cazzata farlo ma ormai era li e aveva avuto davvero il coraggio di bussare e successivamente senza ricevere risposta di entrare trovando Y/n a leggere.

Lei alzò lo sguardo, vedendolo entrare sgranò gli occhi con espressione del tutto contraria a ciò che stava vedendo.

"Hyunjin che cosa fai qui?!" chiese scontrosamente.

"Passavo di qui e ho pensato di fare un salto..."

"Puoi anche andartene." disse indicando la porta.

Hyunjin però prese la sedia della scrivania accomodandosi come se niente fosse.

"Cosa fai?"

"Mi sistemo..." disse con no-chalance.

FC//Hwang HyunjinDove le storie prendono vita. Scoprilo ora