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«Sì va bene, avrai pure fatto la cosa giusta, però speravo in qualcosa che mi intrattenesse di più» sentenzia Jughead dopo avergli raccontato del mio pomeriggio turbolento a casa Andrews. 

Rido divertita, prendendo un sorso del mio drink, decisamente troppo forte per i miei gusti.

Il Whyte Whyrm è colmo di gente questa sera.

La festa di pensionamento di FP Jones deve essere un grande evento per i Serpents a giudicare da tutta la gente che è venuta ad festeggiare con lui.

Jughead non sembra particolarmente felice della scelta del padre, e nonostante lo abbia reso abbastanza chiaro anche ai suoi occhi, FP sembra non voler sentire ragioni.

«Sono stanca di finire in situazioni scomode» sospiro.

Mi guardo attorno, e per un attimo non capisco se è la mia immaginazione a giocarmi strani scherzi o quello che sto vedendo sia reale.

Richiamo l'attenzione di Jughead scuotendolo per il braccio, e lui gira la testa nella stessa direzione in cui sto guardando io: dall'entrata del locale, Betty Cooper fa la sua timida entrata.
Alzo un sopracciglio confusa, mentre Jughead di fianco a me è pietrificato.

«Questa sì che è una situazione scomoda invece» mormoro a bassa voce.

Betty si guarda attorno, e quando ci nota viene subito nella nostra direzione.

«Ciao ragazzi» ci saluta, evitando di guardare Jughead negli occhi.

Stranamente porta i capelli biondi sciolti sulle spalle e sembra anche essersi truccata, cosa che Betty riserva solo alle occasioni speciali.

Al posto dei soliti cardigan di colori pastello e i jeans blu, indossa una gonna bianca ed una camicetta azzurra, ed il suo modo di vestire sempre semplice e colorato sembra decisamente stonare in mezzo a tutte le giacche di pelle e i jeans rovinati.

«Thea, non credevo di trovarti qui» aggiunge poi, ma prima che possa risponderle il corvino mi precede.

«L'ho invitata io – taglia corto, osservando la sua ex ragazza – Tu che ci fai qui?» percepisco una vena di preoccupazione nella sua voce, nonostante tutto.

«Sono qui con mia madre...» spiega, indicando Alice Cooper, che sta parlando fitto fitto con il barista.

Mia madre mi ha spiegato che Alice in passato era una Serpent, ma dopo aver conosciuto il padre di Betty ha abbandonato la banda per vivere nel Northside una vita decisamente più moderata.

Neanche a dirlo, a mia madre non è mai andata giù particolarmente la madre di Betty, e probabilmente sono proprio le sue origini il "problema".

«Non dovresti essere qui» asserisce Jughead con fermezza, ed io decido che è il momento giusto per tagliare la corda.

«Vi lascio soli» dico soltanto prima di allontanarmi da loro.

Forse rimanere da sola non è un'idea brillante, ma non ho decisamente voglia di sorbirmi le questioni amorose altrui, nonostante stia cominciando a starmi particolarmente a cuore.

Non è proprio giornata.

Mi avvicino al tavolo da biliardo, notando un volto a me noto.

«La principessa del Northside si è persa per caso?» Sweet Pea alza lo sguardo dal gioco, mostrando fieramente un occhio nero, il risultato della rissa dell'altro giorno.

Sorrido flebilmente, appoggiandomi al tavolo da biliardo.

«Niente guardia del corpo oggi?» continua, facendo il giro del tavolo per avvicinarsi a me.

House of Cards - 𝘚𝘸𝘦𝘦𝘵 𝘗𝘦𝘢Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora