1|Ferrari SF1000

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1 dicembre 2019
📍Abu Dhabi

🎧 Beginning- Dua Lipa

«Sebastian Vettel, apri immediatamente! Sto facendo la figura dell'idiota qui fuori e mi sto arrabbiando!» strillo fuori dalla porta del pilota tedesco, busso ancora alla porta ma questa volta uso più forza, per farmi sentire.
«Sebastian!» urlo ancora una volta, prima di sbuffare e rimanere immobile davanti alla porta, sento la chiave girare della serratura e la testa di Sebastian spunta dalla porta aperta, il tedesco mi guarda e domanda:«Vuoi piantarla di starnazzare come un'oca? Sto cercando di dormire»
«Beh, continuerò a starnazzare finché non mi avrai dato un po' di spiegazioni!» affermo entrando nella sua stanza senza il suo permesso, il tedesco preme due dita sulla fronte e si rassegna al fatto che per questa notte non dormirà un granché.
«Perché Sebastian? Non dirmi che l'hai fatto senza una motivazione valida, mi fido poco delle parole di Mattia» esordisco incrociando le braccia al petto, Seb mi invita a sedermi e mi siedo, non prima di aver sbuffato sonoramente, per fargli capire quanto la cosa mi irrita.

«Sono stanco, non hai idea di quanto mi sono dannato quest'anno» afferma Sebastian, mi viene voglia di ribattere che ho visto come era ridotto alla fine della gran parte dei weekend, ma resto nel mio silenzio, in ascolto delle parole di Seb.
«Tu sei giovane, Emilie. Sei fresca, quella scuderia ha bisogno di qualcuno di giovane; ma Charles non basta, serve qualcun altro. La candidata più favorita eri tu, ho chiesto io che il mio sedile fosse dato a te, è quello che tuo fratello avrebbe voluto, che arrivassi ai vertici» afferma il tedesco, al nominare Jules alzo una mano e con la voce più calma che trovo dico:«Non mettere in mezzo Jules. Lui non rientra in questa cosa, ok? È stata una scelta tua, quelli di Jules erano soltanto sogni, non idee concrete»
Il pilota numero cinque, si scusa e prosegue:«Non sarò del tutto fuori dalla Formula Uno però, ho deciso che cosa fare dopo. Non sono poi così sprovveduto, Bianchi»
Alzo le mani in segno di scusa, ribattendo con un non ho mai detto che tu lo fossi, Sebastian mi chiede se sono pronta per la notizia, niente può più sconvolgermi oggi.

«Sarò il tuo mentore!» esclama il tedesco allargando le braccia e scopro sul suo viso un sorriso enorme, lo guardo perplessa e dato che sono sicura di aver capito male, domando:«Tu, il mio mentore?»
Come Haymitch in Hunger Games, intende dire? Che mi prenderà a randellate non appena farò un piccolissimo errore, che non appena gli chiederò cosa fare mi risponderà semplicemente "guida"? Rimango un momento a rimuginare sulla cosa, ciò che ha pensato Seb non è una brutta idea ma resterebbe da discuterne con il team.
«Ne hai già parlato con qualcuno? Mattia o qualsiasi altro pezzo grosso in Ferrari?» chiedo a Sebastian e lui si limita ad annuire, il silenzio cala nella stanza e mi ritrovo a dire sottovoce:«Grazie, Seb. Per tutto, ti sono debitrice a vita. Se posso fare qualcosa, qualunque cosa, non esitare a chiedermelo»
Il tedesco annuisce, decido di togliere il disturbo e mentre sto per avviarmi verso la mia camera, Sebastian mi richiama e dice:«In effetti un piccolo favore potresti farmelo»
Mi volto di scatto e domanda:«Faresti da madrina a mio figlio?», un sorriso mi si apre sul volto e annuisco energicamente per indicare quanto sono felice, Sebastian mi invita a vedere una foto del fagottino appena nato.

Ha delle guance che sembrano morbidissime, le manine sono chiuse in due pugnetti e sul piccolo polso c'è un braccialetto con scritto il suo nome che in questo momento non riesco a leggere.
Sussurro un "che carino" e rimango con un sorriso stampato sul volto, sto per tornare di nuovo in camera mia quando Sebastian mi richiama dicendo:«Dannazione, Emilie! Mi serve un altro favore!»
Alzo gli occhi al cielo e senza indugiare oltre ritorno dal tedesco, attendendo che mi spieghi cosa devo fare

3 dicembre 2019
📍Abu Dhabi

A Charles e al mondo intero non è ancora stato detto nulla riguardo al ritiro di Sebastian e al mio ingaggio in rosso, Charles arriverà un po' in ritardo in pista e ne approfitto per fare un paio di giri con la SF90, sedersi dento la monoposto dei miei sogni è una sensazione fantastica, mi tremano le mani mentre cerco di infilare i guanti e prendere in mano il volante.
«Smettila di tremare come una gelatina!» esclama Sebastian da sopra la mia testa, una sonora risata mi esce dalla gola e cerco di spiegare a gesti quanto io sia emozionata.
Esco dal box e prendo un respiro profondo per poi sentire la voce di Roger nelle orecchie che mi dice:«Bene, Emilie. Divertiti e mi raccomando cerca di segnare un buon tempo, tanto per capire come ti trovi»
«È già un miracolo che io sia riuscita ad attraversare la pit-lane senza causare un incidente! Non sai quanto sono emozionata!» esclamo con voce pimpante, Roger ride e nel frattempo mi lancio in un giro cronometrato della pista, l'accelerazione della vettura mi fa venire la pelle d'oca e in poco tempo sento Roger che mi richiama, assumendo una voce tipica di un cronista:«Charles è appena arrivato, ha chiesto se Seb è già in pista e come sta andando; e per rispondere alla sua domanda dico che stai andando alla grande!»

COLLISION 2||Charles LeClerc (SOSPESA)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora